E' iniziata l'ultima settimana del campionato di Serie B che mette in palio i 4 pass per l'A2, utili a prendere il posto delle retrocesse Plebiscito Padova, Como Nuoto Recoaro, Marina di Carrara e Pol. Delta. Nel vivace primo sabato di giugno oltre al successo interno dei Muri Antichi sul Circolo Nautico Salerno per 9-7 (al seguente LINK la cronaca integrale), il programma è continuato con il successo ai rigori della Waterpolo Bari sulla GLS Napoli Lions. A sbloccare la partita ci pensa Foglio per la formazione padrona di casa. Dalla parte opposta uno-due terribile dei Lions che con le conclusioni dal perimetro di Occhiello e Riccitiello si portano avanti per la prima volta nel match. E' Ronga in superiorità numerica a siglare la rete che consente ai partenopei di chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio, 1-3. Nel secondo quarto ancora Foglio accorcia le distanze su tiro di rigore, mentre nello stesso fondamentale ma dall'altro lato Scalzone riporta a due le reti di vantaggio per i Lions a metà gara. Dopo il cambio campo è ancora Scalzone con una beduina dal centro ad andare a segno per il massimo vantaggio partenopeo. Foglio su alzo e tiro e De Santis in superiorità cercano di ricucire lo strappo, ma sono ancora i Lions con Sava a riportarsi sul +2. Nel finale di frazione è Davide Lamacchia a suonare due volte la carica per il team di Baiardini, portando la sfida in parità sul 6-6. Nell'ultimo periodo Andrea Lamacchia consente alla squadra di casa di portarsi avanti, ma Tiberio in superiorità ristabilisce nuovamente la parità. È Foglio su rigore, top scorer del match con quattro reti, a trovare l'8-7 per i pugliesi prima dell'8-8 siglato da Riccitiello in più, che porta le due formazioni ai tiri di rigore, dove la Waterpolo Bari si dimostra più cinica e vince gara 1 12-10. Decisive le trasformazioni di Foglio, Sifanno, Davide Lamacchia e Moretti insieme alla freddezza di Di Modugno tra i pali.
Il Piacenza sfodera una delle sue migliori prestazioni nella gara giusta contro l'avversario che si aspetta, compatto, combattivo e mai domo come l'Aragno Rivarolesi. La partenza con due goal nella fase iniziale del primo tempo viene subito recuperata dai genovesi bravi anche a sfruttare le superiorità a disposizione che con tenacia chiudono in vantaggio 3-4 la prima frazione. Il secondo tempo vede prevalere nettamente la formazione emiliana che gestisce il gioco con saggezza con un'ottima difesa e precisione in attacco. Nel terzo tempo la TRS, trainata dal tris di Andelic e dal bis di Baldineti, prevale ancora di misura e chiude in vantaggio con il punteggio globale di 9-6. Il quarto tempo è stato il più ostico, guidato più dal carattere che dalla tecnica, all'inizio dell'ultima frazione viene assegnato un rigore al Piacenza, il numeroso pubblico sosteneva la propria squadra con cori, l'arbitro che fischia l'esecuzione del rigore dimentica di accompagnarlo col gesto dovuto abbassando la mano davanti a sè ed il rumore del fischio si perde tra quello del tifo: rigore annullato per perdita di tempo ed i liguri, trascinati dal poker di Cotella e dall'uno-due di Del Vecchio, con la forza del carattere e precisi tiri da lontano trovano il 9-9 rimettendo tutto in discussione. Il Sette di Afric però si ricompatta e tocca a Giacobbe siglare il goal del nuovo vantaggio. A 2' dalla fine il capitano Merlo porta a due i goal di vantaggio ma ancora una volta il carattere dei genovesi li porta in goal a 34'' dal termine e qui il punteggio è definitivo sull'11-10. Di Beggiato, Frodà, Corti e Galbignani le altre reti locali mentre agli ospiti non basteranno la doppietta di Carpaneto e gli assoli di Olmo e Nebbia.
Accade di tutto al PalaGalli dove la NC Civitavecchia la spunta 12-11 sulla Waterpolo Milano Metanopoli. Partenza sprint dei laziali che si portano sul 6-2 nel secondo tempo dopo il goal di Iorio preceduto dalla perfetta altalenanza di realizzazioni di Romiti, strabordante ai 2 metri, e Carlucci che va a segno per la seconda volta dai 5 metri. Lo stesso Carlucci fallisce un penalty per esecuzione irregolare (pallone scivolato) rianimando i meneghini che iniziano a risalire la china grazie al goal di Ticozzi. L'ex Savona Maricone ed il napoletano trapiantato in Lombardia Ciardi assaltano la porta locale e riducono il punteggio sul -1. In particolare l'ex Como va a segno dopo un rigore neutralizzato da Visciola. Minisini e Romiti provano a tenere avanti i rossocelesti che vengono agguantati sul 7-7 da Rosanova. Inizia un frenetico batti e ribatti con continui capovolgimenti di fronte: Pagliarini a fil di gong insacca il nuovo vantaggio civitavecchiese a cui replica Ciardi (poker) dai 5 metri dopo l'espulsione di Silvestri che ha portato all'assegnazione della massima punizione. Ancora il fendente a schizzo di Pagliarini rimette i suoi con la testa avanti ma è immediata la replica di Scuderi. Il match si decide nel finale con la letale accelerazione di Civitavecchia con le reti di Chiarelli ed il pokerissimo di Romiti. Ininfluente l'acuto finale, bis personale, di Sarno. Gara 2 delle quattro finali è in programma tra il pomeriggio e la sera di mercoledì 5 giugno.
Fine dei giochi in chiave play-out. Insieme a Waterpolo Novara (unica squadra della categoria a 0 punti), Tolentino, Aquademia e San Mauro retrocedono Libertas RN Perugia, San Giorgio Waterpolo, CC Lazio e Basilicata 2000. L'ultima a scendere in C è proprio la compagine lucana che si fa trafiggere alla "Scandone" alla bella dalla RN Roma Vis Nova che ribalta la serie e brinda alla salvezza. In attacco i ragazzi di coach Bruschini sbagliano tanto, non sfruttando nessuna delle prime cinque superiorità conquistate, ma anche in fase difensiva le cose non vanno meglio. Nel primo quarto vanno a referto il salernitano Vitola, Di Corato e Mocavini (tripletta complessiva per gli ultimi due), mentre in apertura di secondo parziale Colonna e nuovamente Di Corato completano il break di 0-5. Il rigore conquistato da Orlandino e realizzato da Silipo sembra solo una timida reazione e, invece, ha l'effetto di svegliare la Gruppo Macchia che, a tre minuti dell'intervallo lungo, cambia completamente volto. Fiorillo, Silipo e Magliulo due volte rimettono completamente in equilibrio il match sul 5-5. Il numero 10 biancoverde e vicecapitano avrebbe anche la possibilità del 6-5 in controfuga due contro uno, ma solo davanti a Castrucci, sceglie l'opzione di potenza, colpendo in pieno la traversa. E' l'occasione che cambia nuovamente l'inerzia della partita. La giovane compagine capitolina ritrova entusiasmo, mentre i padroni di casa lentamente vedono esaurirsi le energie. Tanti possessi non sfruttati al meglio permettono alla formazione di Daniele Cianfriglia di chiudere il terzo quarto avanti di due (5-7) e di arrivare sul +4 (5-9) quando qualsiasi velleità di rimonta era praticamente impossibile. Il goal finale di Silipo (tripletta con due penalty) aumenta i rimpianti e lascia l'amaro in bocca per una stagione iniziata con entusiasmo e terminata con un epilogo tanto inatteso quanto amaro. Esulta la squadra ospite che vede premiato il suo gioco arioso e sbarazzino che ha messo in luce i talenti di casa Vis Nova. Marlin (un rigore fallito come anche Mocavini nell'ultima frazione) fissa il 6-9 finale.
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