L'arrivo dell'estate per atleti ed amatori rappresenta sempre il ponte tra una stagione sportiva e l'altra nonchè il periodo più delicato per non disperdere i sacrifici fatti ed arrivare tirati a lucido all'inizio dell'annata successiva cercando di tenere il passo. Per far luce sull'argomento ed offrire una panoramica di suggerimenti utili, abbiamo raccolto il parere di Manuel Fortunato e Diego Simeoli, giovani ed intraprendenti personal trainer, operativi presso la palestra New Fitness di via Vincenzo Sica 15 a Salerno, attività gestita da un'icona salernitana quale Gianni Novella con la preziosa collaborazione e supervisione di Aldo Flauto. "Per molti Il termine off-season che sta a significare "fuori dalle competizioni" ovvero il periodo in cui gli atleti non gareggiano o quantomeno sono lontani dal gesto specifico di gara. E' un periodo di totale relax e spensieratezza soprattutto per ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico. Ovviamente quando parliamo di atleti di livello il discorso è leggermente diverso perchè in off-season è vero che si è lontani dalla competizione, ma si può sfruttare al meglio ciò per fare un focus su tutto quello che viene messo da parte o quantomeno ridotto nella fase di In Season. Importantissimo è il settare una giusta programmazione che potremmo chiamare di contorno, cioè andare a colmare tutte quelle eventuali lacune o punti deboli che magari hanno caratterizzato la fase principale della stagione, ovviamente dipende tutto dallo stato fisico dell'atleta ma soprattutto dallo sport praticato, perchè è quel gesto e tecnico, quella abilità motoria specifica, quella capacità aerobica/anaerobica a dettare i punti chiave della fase off-season".
Esistono tipologie di allenamento consigliato?: "Questa è una domanda molto difficile a cui ovviamente bisogna dare una risposta soggettiva o quantomeno ricca di vari scenari. Ovviamente come detto anche nella domanda precedente è lo sport e la tipologia di focus-abilità che esso traina a darci le linee guida da tracciare. Racchiuderei il tutto in due punti - evidenzia Manuel Fortunato - per cercare di essere quanto più mirato nella risposta:
1. Mobilità e Riequilibrio Posturale
2. Ipertrofia
Mobilità perchè ogni atleta sicuramente porterà con sè strascichi e/o infortuni conseguenti della stagione, quindi sicuramente può essere sfruttato cioò per creare un giusto settaggio posturale, non sottovalutiamo ciò perchè un corretto sistema muscolo scheletrico è la base del gesto e della performance sportiva che non è rappresentato dal solito e banalissimo stretching pre e post allenamento, di cui anche a livello di evidenze scientifiche ancora non si hanno effettive conferme, ma bisogna impostare sedute specifiche sul soggetto che vadano a colmare le sue lacune e che potenzino quello che il suo sistema vuole. Se l'atleta richiede un focus su mobilità è un conto, se richiede invece focus su flessibilità muscolare è un altro. Come detto prima è il gesto sport specifico che comanda le linee guida da seguire. Il punto due direi che è uno di quelli più sottovalutati di sempre, ovvero il miglioramento della massa muscolare, viviamo in un'era in cui tutti i dettami di ricerche ma soprattutto di evidenze scientifiche ci consigliano il miglioramento dell'ipertrofia dell'atleta, cosa che tantissimi anni fa veniva addirittura considerata controproducente. Il migliorare la propria composizione corporea è fondamentale per un semplice motivo: massa magra=più efficienza nel gesto. Facciamo degli esempi. Per un atleta di salto con l'asta una buona ipertrofia del muscolo gluteo sicuramente sarà un driver fondamentale nella fase di spinta, oppure una buona ipertrofia della spalla sicuramente sarà fondamentale nella fase di bracciata di un nuotatore, e tutto questo grazie alla composizione muscolare. Io la chiamo ipertrofia funzionale, cioè un miglioramente della massa muscolare ai fini del gesto sportivo".
Gestire l'allenamento in combinato con l'alimentazione è una delle prerogative principali da tener presente: "Viviamo in un'era dove il cibo e la nutrizione vengono bombardati da idee
l'una l'opposto dell'altra. Ma veniamo a cosa ci dice la letteratura scientifica…. Prima cosa va pianificato l'obiettivo: si avvicina l'estate, cosa voglio fare un questo periodo? Potrebbe sorprendere ma non è questione di stagione, ma questione di obiettivi. E' l'obiettivo che gestirà la distribuzione dei macro e micro nutrienti della dieta e di conseguenza la nostra intensità
dell'allenamento. Per esempio nel caso mi trovassi a dover affrontare un periodo di deficit calorico sicuramente l'allenamento potrà subire delle variazioni ma a volte può anche non essere così, questo perchè va valutato il singolo caso vige il principio di soggettività e stile di vita. E' ovvio che in un atleta sarà la stagione agonistica a dettare l'approccio a nutrizione e allenamento. In un normale amatore sarà il suo focus di vita a guidare le linee guida, consigliamo però sicuramente di non stravolgere troppo i programmi, questo perchè il segreto di un giusto approccio nutrizionale e la flessibilità e l'aderenza al piano".
Il focus si sposta poi prettamente sull'attività di un amatore: "Come detto precedentemente nell'amatore è il suo obiettivo a guidare il tutto, sicuramente è fondamentale non stravolgere troppo le linee guida dettate nei mesi precedenti perchè è ciò che abbiamo fatto precedentemente che ci ha portato ad i risultati ottenuti: ricetta giusta non si cambia o quantomeno si adatta. Sicuramente sarà importante mantenere il giusto mindset ed evitare di rilassarsi totalmente da tutto. Come detto prima ciò che ci ha migliorato va continuato e protratto nel tempo, modificando qualcosa ma mantenendo le linee di lavoro. Il mio consiglio inoltre e proprio quello di mantenere la costanza, molti in estate abbandonano tutto ma che saranno 3 mesi? Tre mesi di stop in un amatore purtroppo sono tanti ed il nostro corpo si abitua al peggio più velocemente che dispetto al meglio. Quindi il più grande consiglio che mi sento di dare non è tanto legato e che cibo evitare e che esercizio fare al posto di un altro ma è quello di mantenere mindset e connessione a ciò che stiamo facendo. Questa è la ricetta - lo ribadiamo sempre - il benessere fisico è fatto di semplici ma durissime cose!".
Portando uno screenshot dell'articolo presso la palestra New Fitness e rivolgendosi a Manuel Fortunato si avrà diritto ad una valutazione benessere gratuita.
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