Io e te 5 metri sopra il cielo. E' questo il titolo del film, coniato dal celeberrimo "Io e te tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia con Riccardo Scamarcio e Katy Louise Saunders, che più si addice al raggiungimento di uno storico traguardo per l'Olympic Roma che, bissando nella lotteria finale dei rigori il successo di sabato alla "Scandone", chiude in due gare il discorso promozione e vola per la prima volta della sua recente storia in A1. Finisce con una grossa delusione la stagione del CC Napoli che in regular season aveva chiuso al primo posto con ben 18 punti di vantaggio sui capitolini (foto Marika Torcivia), terzi della classe. Come gli archivi insegnano i play-off fanno libro a parte e così è stato anche questa volta. I giallorossi partono con grande convinzione e sfruttando due superiorità con Borrelli prima e Mutariello poi ma in entrambi i casi trovano la pronta risposta di Luca Fiorillo. In 26'' i ragazzi di Massa sprintano con il bis di Borrelli ed il penalty dello specialista Confuorto. La gara cambia pelle nel secondo quarto, un super Giannotti con l'aiuto della difesa anestetizza l'attacco partenopeo e il Sette locale apre un break di 5-0 che si concluderà all'alba del terzo tempo. All'intervallo lungo si va sul 6-4 dopo le reti di Ballarini e Cianchetti e la doppietta lampo del tiratore scelto Patti che dal perimetro fa malissimo.
La sciarpata d'autore ai 2 metri di Ballarini apre la ripresa, la squadra di casa sostenuta da un numerosissimo pubblico che ha invaso il Foro Italico regge e capitola solo sul diagonale di Mutariello che poi si ripete qualche istante più tardi con un'altra conclusione di rara potenza e precisione. Un rigore di Luca Fiorillo (tris) ristabilisce il +2 che viene annullato da un finale di frazione forsennato del circolo del Molosiglio che si riporta in parità con Esposito dal lato cattivo ed ancora Mutariello che arpiona la sfera e lascia partire un bolide che si incastona sotto la traversa dopo essersi smarcato nell'area locale. La tensione si fa sentire, i due portieri diventano protagonisti assoluti con un paio di interventi risolutivi e negli ultimi 8' le occasioni si riducono. Kadar, preziosissimo in fase difensiva, supera Cappuccio con un fendente dalla distanza poi disperato assedio ospite premiato dalla quinta rete di un superlativo Mutariello con il salernitano che chirurgicamente infila Giannotti (9-9).
Si va ai rigori e dopo una prima serie all'insegna della precisione è necessaria la batteria ad oltranza. Segnano per la Canottieri Confuorto, Tozzi, Borrelli, Esposito e l'immancabile Mutariello mentre per l'Olympic Kadar, Lo Re, Patti, Capezzone col brivido e l'altro specialista Luca Fiorillo. Si prosegue con Confuorto che mantiene altissima la sua media realizzativa dai 5 metri, puntuale la replica di Kadar. Mario Fiorillo, napoletano doc ed artefice del miracolo Olympic, rilancia tra i pali il baby Peluso che ipnotizza Tozzi. Il match point è nelle mani del mancino Lo Re che non perdona e inchioda alle spalle di Cappuccio il pallone più importante della sua giovane carriera, quello dell'A1. Un successo del collettivo ben orchestrato dall'ex olimpionico e dal suo staff, tra cui l'assistent coach Marco Neroni, e che ha visto protagonisti oltre ai già citati anche Graziosi, Di Santo, Carrozza e Fabrucci insieme ai giovani del vivaio già svezzati in prima squadra.
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