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di Massimiliano Catapano

La Salernitana e i suoi tifosi piangono la scomparsa di Gerardo Salvucci, storico magazziniere del club. Salvucci, 55 anni, è venuto improvvisamente a mancare a causa di un malore mentre si trovava in spiaggia nella sua città natale, Sapri (era stato collaboratore anche della vecchia squadra della spigolatrice ai tempi della D). Si sospetta che la causa del decesso sia un infarto fulminante. Gerardo Salvucci era una figura centrale nella vita della Salernitana, avendo servito il club con dedizione e passione sin dalla rinascita come Salerno Calcio in Serie D nel 2011. Conosciuto per la sua instancabile etica del lavoro, Salvucci era sempre il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene, assicurandosi che ogni dettaglio fosse curato per il bene della squadra. La sua perdita lascia un vuoto enorme non solo a livello professionale ma anche umano, essendo stato amato e rispettato da tutti all'interno della società.

In un comunicato ufficiale, l'U.S. Salernitana 1919 ha espresso il proprio cordoglio: "L'U.S. Salernitana 1919, il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore per la perdita del magazziniere Gerardo Salvucci, infaticabile lavoratore che con passione e amore per la maglia granata ha lavorato per il club dell’ippocampo dal 2011 ad oggi". Questo messaggio sottolinea quanto Gerardo fosse importante per la squadra e quanto fosse apprezzato da tutti.

Anche il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, ha manifestato pubblicamente la stima e la gratitudine della città per un uomo che ha sempre rappresentato con orgoglio i colori granata. La sua dedizione e il suo impegno quotidiano non sono mai passati inosservati, rendendolo una figura indispensabile per il buon funzionamento della squadra. La scomparsa di Salvucci lascia un vuoto incolmabile tra tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne le qualità umane e professionali. In questo momento di profondo dolore, la comunità salernitana si stringe attorno alla famiglia di Gerardo, a cui vanno le più sentite condoglianze. La sua memoria vivrà nei cuori di chi ha condiviso con lui momenti di gioia e passione sportiva.