La TRS Piacenza Pallanuoto 2018 rompe l'incantesimo, sfata il tabù degli ultimi campionati e riesce nell'impresa di conquistare la A2 facendolo con una gara che non lascia dubbi sul risultato dimostrando superiorità fisica e tecnica nella decisiva gara 3 tra le mura amiche della "Faustina" di Lodi contro l'Aragno Rivarolesi. Coach Afric inizia la gara mettendo in acqua 6 giocatori di movimento senza il centroboa con l'intento di fare pressing, togliere l'iniziativa ai genovesi ed entrare in partita nel modo giusto. Non era facile dopo la batosta di mercoledì scorso a Genova dove l'Aragno si impose 10-5 ma la reazione c'è stata e il Sette di patron Roberto Gatti si è trasformato lasciando solo qualche dubbio nella partenza visto che dopo un minuto e mezzo la formazione ospite conduceva 0-2 facendo presagire un altro giorno da dimenticare. Afric cambia l’assetto della squadra passando al modulo classico utilizzato tutta la stagione e mettendo una particolare attenzione alle marcature dei forti fratelli Cotella (altro bis per Giorgio e assolo di Francesco) ed il gioco decolla: 5 reti piacentine ed un gioco brillante spostano la bilancia verso la TRS che alla fine della gara avrà il punteggio favorevole in tutti e 4 i tempi.
A metà del terzo tempo un giocatore genovese viene espulso per brutalità ed i 4 minuti di superiorità conseguenti per Piacenza decretano la fine virtuale dell'incontro con il proscenio per il figlio d'arte Baldineti, autore di una cinquina complessiva seguito a ruota dalle triplette di Beggiato, Andelic e Giacobbe. La doppietta di Roveda e Galbignani mettono la ciliegina sulla torta ad un successo di squadra che nell'arco della stagione ha visto protagonisti indiscussi insieme a capitan Merlo ed al fratello d'arte Viacava anche l'estremo difensore Bernardi, Corti, Crapanzano, Frodà e Beckric. Nel quarto tempo il portiere piacentino Bosi a sua volta viene espulso dalla panchina quando in acqua le due squadre (inutili il bis di Tuscano ed il timbro di Zanni per l'AraRiva) ormai aspettavano il fischio finale ed a quel punto giocatori, tecnici, dirigenti e pubblico si sono fusi in una festa proseguita poi a cena e per i giocatori in discoteca. Il risultato è storico per una piccola realtà della Pallanuoto come Piacenza dove continua a mancare un impianto idoneo per allenarsi e disputare le partite ed avere il pubblico numeroso. L'ubriacatura della promozione si è già trasformata in strategia per il prossimo anno, l'impegno sarà gravoso ma la società sta crescendo, la squadra si aspetta la collaborazione delle istituzioni per stabilizzarsi nell'elite nazionale.
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