E' durato appena un anno il purgatorio in B della Waterpolo Milano Metanopoli che è ripartita di slancio dalla cadetteria dopo l'amara retrocessione ai play-out con l'Ischia Marine Club e dopo una lunga cavalcata riconquista la seconda serie nazionale aggiudicandosi alla bella l'avvincente serie di finale play-off con l'NC Civitavecchia. L'exploit finale va in scena al PalaGalli dopo aver impattato il confronto alla "Pia Grande" di Monza. Meneghini in vantaggio con una rapida transizione finalizzata da Ciardi con un calibrato lob. Il raddoppio è di Rosanò con un fendente da post 4 poi è bravo Cristaudo a pescare l'angolino emulato quasi in fotocpia da Sarno per il fulmineo 0-4. Iorio sblocca i rossocelesti ma in apertura di seconda frazione Rosanò ristabilisce le distanze in superiorità numerica. L'ex Como fa tripletta realizzando il 5 metri guadagnato dall'altro ex lariano Ciardi. Mugelli è reattivissimo tra i pali e la schiacciata dal centro di Maricone vale l'1-7 gialloblu. Una magia ai 2 metri di Ciardi fortifica il +7. Baffetti cambia portiere con Sorrentino per Visciola, Minisini insacca il 2-8 al 16'.
Nella ripresa Romiti colpisce un palo clamoroso poi Carlucci pesca il jolly che tiene vivi i suoi. Il divario resta ampio dopo il penalty realizzato da Sarno non avendo gli arbitri concesso il "vantaggio" sul tiro di Maricone che era andato a bersaglio nonostante il fallo. Iorio ristabilisce il -5 ma Ciardi è incontenibile e segna in ripartenza, approfittando anche delle ingenuità locali, altre due reti. Gli ultimi 8', preceduti da una traversa per parte, sono pura accademia. Pagliarini si sblocca con una bella palomba. Una perla da post 4 di Andaloro avvia già i festeggiamenti della squadra di Leo Binchi che poi continua a colpire con la cinquina di Ciardi, MVP dell'incontro. Inutile il rigore conclusivo a 10'' dalla fine di Minisini che fissa il punteggio finale sul 6-13. Esulta la Metanopoli al termine di una partita praticamente perfetta sotto il profilo tecnico, tattico e mentale. Una squadra molto giovane che ha affrontato con grande maturità questa finalissima per ben due volte fuori casa.
Una soddisfazione enorme per il presidente Alessandro De Marco e per la società intera che, coraggiosamente, è ripartita dalla Serie B con nuovi valori e un nuovo approccio, inserendo nel corso dell'anno molti giovani del vivaio in un nucleo più esperto fatto di atleti motivati che, come il capitano Luca Mugelli, hanno scelto di seguire la squadra in una serie minore con l'obiettivo - raggiunto - di risalire subito. Il successo della Waterpolo Milano Metanopoli si spiega proprio in questo: un grande tecnico, Leonardo Binchi, che ha saputo trasmettere la nuova impostazione della società a tutto il gruppo. Da un lato un forte attaccamento ai colori da parte di atleti di tutta Italia che qui hanno ritrovato 'casa' e la possibilità di continuare a giocare una Pallanuoto ad alto livello senza rinunciare alle ambizioni universitarie o lavorative. In parallelo, un lavoro enorme con le giovanili dando la possibilità di esordire in prima squadra a ragazzini e, contemporaneamente, facendo crescere il movimento pallanuotistico in una città importante come Milano. Oltre ai marcatori della finale completano il gruppo i vari Scuderi, Sarotto, Pala, Ticozzi, Cardona e Monopoli.
"Una stagione da dieci è quello che avevo chiesto alla squadra, proprio come fanno tutti i giorni nei loro studi o nel loro lavoro, perchè lo sport è il parallelismo della vita: e così è stato. - commenta il tecnico toscano - Aggiungo la lode finale perchè abbiamo affrontato la strada più difficile nei play-off incontrando due ottime formazioni, prima Lerici e poi Civitavecchia, con il fattore campo nella finale a sfavore. I giovanissimi, fino al 2009 e 2010, si sono ben amalgamati ai più esperti, se così si possono chiamare vista l'età media comunque bassa. Insieme al direttore sportivo Francesco Ferrari, al nostro preparatore Yacopo Bonariva, sempre attento a variare i programmi in base alla fase della stagion, e all'insostituibile dirigente tuttofare Michele Comana, si è compiuto quel capolavoro che da molti, ad inizio stagione, era considerato impossibile. Ma il duro lavoro alla lunga paga. Ad ogni difficoltà trovata sul percorso, la squadra si è rafforzata ed è maturata fino ad arrivare agli esami finali consapevoli della crescita e determinati a mettere in atto tutto il sapere appreso in questi mesi. Ripeto una stagione da 10 e lode. Un ringraziamento speciale e doveroso al nostro caloroso pubblico, alle giovanili sempre presenti, alle famiglie, a genitori, parenti, amici e fidanzate che hanno creduto in questo sogno e supportato la nostra squadra anche in trasferta. Infine, un ringraziamento speciale agli sponsor che credono nel nostro ambizioso progetto – ENI, Banco BPM, 9REN People – senza i quali questo sogno non potrebbe continuare".
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.