di Massimiliano Catapano
La Fiadel Salerno ha annunciato uno sciopero dei dipendenti della cooperativa Colser, impiegati nel servizio di pulizie presso l’Azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona", previsto per il prossimo 18 giugno. La decisione è il risultato di una serie di incontri infruttuosi con la direzione della cooperativa, l'ultimo dei quali si è svolto ieri. Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel Salerno, ha dichiarato: “Da due anni, da quando la Colser ha preso in carico il servizio, i lavoratori part-time sono sottoposti a continue difficoltà. Nonostante i loro contratti limitati, lavorano spesso ben oltre le ore previste, una situazione che richiederebbe una stabilizzazione con contratti a tempo pieno per garantire loro diritti e tutele adeguate.”
Rispoli ha criticato aspramente la gestione aziendale, accusando la Colser di prendere decisioni unilaterali senza un reale confronto con i sindacati. "Le condizioni di lavoro devono migliorare e i lavoratori meritano stabilità e rispetto", ha affermato. "L’incontro di ieri, 13 giugno, è stato particolarmente deludente. Non solo la Colser non ha fornito risposte adeguate, ma la direzione ospedaliera ha mantenuto un silenzio assordante di fronte alle nostre richieste, cosa inaccettabile. Ci aspettiamo un intervento deciso e concreto da parte della direzione ospedaliera, che finora è rimasta inspiegabilmente in silenzio". La situazione dei lavoratori Colser è diventata insostenibile, con turni e carichi di lavoro che spesso superano i limiti dei contratti part-time, senza le necessarie garanzie e stabilità lavorativa. La Fiadel Salerno insiste sulla necessità di una riforma delle condizioni contrattuali e di un dialogo più aperto e costruttivo con la cooperativa e la direzione dell’ospedale.
Lo sciopero del 18 giugno rappresenta un grido d’allarme per portare all’attenzione delle autorità competenti e dell’opinione pubblica le difficoltà quotidiane affrontate dai lavoratori. Rispoli ha concluso: "Non possiamo accettare che i lavoratori siano lasciati soli in questa battaglia per i loro diritti. Chiediamo rispetto e stabilità per coloro che ogni giorno garantiscono un servizio essenziale all’interno dell’ospedale". La comunità salernitana resta in attesa di una risposta concreta da parte della direzione ospedaliera e della cooperativa Colser, nella speranza che si possano trovare soluzioni che rispettino i diritti dei lavoratori e garantiscano un servizio efficiente e di qualità.
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