Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Con una grande prestazione di forza e compattezza, l'Italia supera a pieni voti l'arduo ostacolo Croazia e vola in Semifinale ai Mondiali Under 16 in corso di svolgimento a Malta. Memore delle ultime due uscite con Georgia e Romania, i ragazzi di Mistrangelo (fuori Postiglione e Balzarini) approcciano nel migliore dei modi al match e mettono subito le cose in chiaro con due bordate di Corelli cui rispondono i baby barakuda con la superiorità di Turk. La compagine in calottina bianca è disciplinata ed efficace, Porzio trasforma con freddezza il primo 5 metri di giornata. Dalla parte opposta, sempre dal dischetto virtuale, Skejic fissa il 3-2 del primo parziale dopo l'errore, sempre dai 5 metri, di Corelli. Terzo rigore di fila e nella seconda frazione arriva il pareggio di Dragas ma il Sette tricolore non si scompone e sprinta sul +3: quarto penalty consecutivo che l'implacabile Porzio trasforma poi Chianese, MVP con la Georgia, si conferma letale con l'uomo in più. Sicali sfrutta a dovere l'imbeccata di Corelli e scrive il 6-3, Beljan in più riaccende i croati prima del botta e risposta tra Corelli (tris) in extra player ed Erenda a ridosso dell'intervallo lungo cui si gira sul 7-5.
Nella ripresa i capovolgimenti di fronte continuano su ritmi alti, all'uomo in più ben concretizzato da Madaschi rispondono ancora gli avversari (reduci dal largo 4-19 sull'Egitto) che accorciano con Galusic ma subito dopo perdono per limite di falli Turk. Diventa, così, pesantissimo l'uno-due con cui l'asse siciliano (prima Puleo e poi Marangolo) spedisce il baby Settebello sul +4 nel tempo della verità. Dragas prova a scuotere i suoi in superiorità numerica ma non fa i conti con l'ispiratissimo Porzio che fa tripletta e ristabilisce le distanze. Per la Croazia le cose si fanno ulteriormente negative dopo l'uscita di Erenda (espulsione con sostituzione) e all'alba del quarto e ultimo tempo ancora il figlio d'arte acquachiarino non perdona in più raggiungendo il poker personale. L'ultimo ad arrendersi tra i biancorossoblu di Sabioni è Dragas che concretizza altri due extraman (quaterna anche per lui) ma quando ormai è troppo tardi per sperare nella rimonta. Corelli e Maffei escono per limite di falli ma il gioco è fatto: finisce 12-9 e per l'Italia si spalancano le porte del penultimo atto della rassegna iridata dove troverà il Montenegro, vittorioso nell'ultimo quarto di finale ai rigori con la Grecia dopo una clamorosa rimonta: 11-11 ai regolamentari poi il 4-3 dai 5 metri comporta il 15-14 conclusivo.
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