Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. Se ieri con un parziale finale di 5-0 aveva portato la Grecia ai rigori battendola nella lotteria dai 5 metri, questa sera il Montenegro subisce l'esatto opposto da una fantastica Italia che acciuffa allo scadere il pari e dal dischetto virtuale ad oltranza piega i diavoli rossi e vola in finale ai Mondiali Under 16 in corso di svolgimento a Malta. Prestazione mastodontica degli azzurrini che gettano il cuore oltre l'ostacolo e si vanno a prendere con pieno merito l'atto conclusivo della kermesse iridata che assegnerà la medaglia d'Oro lunedì alle 19.30 contro la Spagna, vittoriosa perentoriamente 6-14 nell'altra Semifinale con l'Ungheria. Partenza veemente dei montenegrini che si portano sul doppio vantaggio con le superiorità numeriche concretizzate da Dabic e Roganovic. Immediata la reazione dei ragazzi di Mistrangelo (in tribuna Postiglione e Balzarini) che trovano il pari con il bis lampo di Marangolo, primo acuto dai 5 metri, secondo poco dopo il penalty fallito da Porzio. La bordata di Vranes riporta avanti gli avversari. Sulle ali dell'entusiasmo la compagine di Vukanic preme sull'acceleratore e si porta sul +3 con Brnovic e di nuovo Vranes. Il bel diagonale di Puleo scuote i suoi ma il divario resta tale dopo il guizzo in più di Kruta. Sempre in extra player replica il baby Settebello, stavolta a Maffei ad infrangere il muro avversario. A ridosso dell'intervallo lungo, rigore guadagnato con mestiere e Marangolo non perdona per il tris personale: si gira sul 5-6.
La ripresa (in Semifinale si gioca sull'arco di 8' e non di 6' come nelle gare precedenti) la stanchezza inizia a farsi sentire, gli attacchi non riescono ad incidere come vorrebbero ma anche e soprattutto per merito delle rispettive difese che giocano molto bene d'anticipo ed a copertura dei portieri. Strepitoso in più di una circostanza Giovannini che abbassa la saracinesca ed annulla varie superiorità numeriche al Montenegro, in particolare il portierino della Vis Nova si esalta su Roganovic ma non può nulla sulla girata dal centro di Dabic. Il terzo parziale si chiude con il solo goal del numero 6 che potrebbe ammazzare chiunque ma non questa Italia che torna in acqua con grinta e orgoglio, accorciando subito le distanze con Porzio, lesto a finalizzare l'uomo in più. Brnovic finisce anzitempo la sua partita per limite di falli commettendo l'infrazione che consente a Corelli di insaccare il rigore del 7-7. Sul fronte opposto è Scarmi ad uscire, gli azzurrini sprecano una ghiotta chance in contropiede, i due portieri fanno ancora buona guardia e dopo ripetuti tentativi a sbrogliare la matassa è per la terza volta Dabic che riporta avanti Montenegro. A 9'' dalla conclusione Mistrangelo si gioca l'ultimo time-out, lo schema riesce bene e Porzio con un preciso tracciante mette il pallone dietro le spalle di Pejovic: è 8-8, si va ai rigori. A Durutovic replica Fumo, a Roganovic Marangolo, a a Vranes risponde Porzio e così Madaschi con Todorovic e Corelli con Kruta. Si va ad oltranza, Giovannini ipnotizza Durutovic ed il triestino Fumo non sbaglia: 14-13, Italia in finale.
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