Riparte per il quarto anno di fila dal suo capitano la RN Bologna. Archiviata l'amarezza per la sconfitta in gara 3 di Semifinale play-off con la Lazio poi promossa, la compagine felsinea è già al lavoro per tentare nuovamente la scalata al ritorno in A1. Lo farà confermando i suoi capisaldi, a partire da Veronica Perna, difensore abruzzese ormai colonna portante rossoblu. Nata a Chieti il 12 febbraio, cresciuta a Pescara, nonostante la verdissima età, appena 24 anni, Perna è la giocatrice con più lunga militanza e maggiore esperienza nella prima squadra della Rari Nantes. "Questo sarà il mio quarto anno alla Rari, anche se a dir la verità mi sembra che gioco per questa società da più tempo, ormai come tutti sanno sono la più vecchia, ma penso che questo possa essere in qualche modo un punto a favore per me e per le mie compagne perchè posso mettere a disposizione di tutti la mia, seppur piccola, esperienza acquisita in 12 anni di Pallanuoto. Sicuramente la stagione conclusa è stata molto positiva. Il progetto era ed è ripartire dalle più giovani attingendo dal nostro vivaio: nonostante tutto siamo arrivate a giocare gara 3 di una Semifinale play-off, quindi c'è da raccogliere i frutti del lavoro fatto e cavalcare l'onda di positività che ci portiamo dietro dall'anno precedente continuando a lavorare e forse chissà la prossima volta giocarsi la finale".
Pescarese di nascita, bolognese, a tutti gli effetti, di adozione, hai sposato in tutto e per tutto Bologna e la Rari Nantes diventando un punto fermo per mister Andrea Posterivo e per la società intera. "Sono arrivata a Bologna perchè mi aveva entusiasmato il progetto che c'era dietro ad una società così ambiziosa e ancora oggi posso dire che sposo a pieno questo progetto che oggi verte ad arrivare al massimo livello con giocatrici giovani prese soprattutto dai nostri vivai. L'annata che ci attende deve essere un continuo del lavoro svolto in questi anni, riprendendo da dove ci eravamo lasciati e migliorare ogni giorno grazie all'allenamento, all'esperienza in più acquisita e soprattutto lavorando sempre con la gioia e l'entusiasmo che sempre abbiamo avuto. A livello personale mi auguro di crescere ancora di più come persona ma soprattutto come capitano. Il primo anno in A1 con i gradi ammetto che non è stato il miglior esordio, ma insieme al gruppo sono cresciuta molto già quest'anno come carattere e personalità e spero - conclude l'ex Css Verona con diverse esperienze nelle nazionali giovanili azzurre - di poter migliorare ancor di più giorno dopo giorno".
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