Un avvio difficile, un finale ancor di più e l'Italia chiude con una sconfitta la spedizione turca. Il baby Setterosa di Alek Cotti cede 15-9 alla Grecia nel last day di Manisa e chiude al sesto posto i Mondiali Under 16 emulando così il risultato ottenuto a Volos proprio in terra ellenica. La squadra guidata dalla 35enne emiliana (Argento alle Olimpiadi di Rio 2016, tre scudetti con Fiorentina, Pro Recco e Rapallo, laureata in Management dello Sport) conferma di disporre di un interessante potenziale ma che le distanze dai top team restano da colmare, in primis a livello di mentalità generale in un contesto come quello italiano manchevole spesso di strutture all'avanguardia e tornei allenanti per una fascia di età altrove già protagonista con le grandi. Ruani resta a riposo in vista dei play-off di B con il Tolentino, con lei salta l'ennesima partita Puleo che quando chiamata in causa ha sempre risposto presente. Bovo sigla l'unico vantaggio azzurro poi blitz greco con Krassa e Bitsakou in più. Capitan Bozzo (anch'essa prossima agli spareggi con il Camogli) trova il pari prima del nuovo break biancoblu con Ntouli, Karagianni in superiorità e Bikou. Gallettini inaugura il secondo quarto ma con una rapida ripartenza Bitsakou mantiene inalterate le distanze. Il guizzo in più di Minuto porta il risultato sul 6-4 al 16'.
Al rientro dal cambio vasca il Sette tricolore è propositivo, accorcia sul -1 ancora con Maggie Minuto (capocannoniere della spedizione con 29 reti) in extra player ma subisce l'immediato contraccolpo del rigore trasformato da Krassa. L'assedio azzurro si concretizza con la stoccata di Mercatali che nell'azione successiva commette fallo da rigore: cambia la tiratrice dai 5 metri ma non l'esito e così Saltamanika timbra l'8-6. La stessa atleta in forza al Como si becca il terzo fallo grave e lascia anzitempo il campo ma con grande caparbietà le azzurrine si rifanno sotto con il centro di Bovo ben servita da Pulvirenti. Il rimbalzo di linea continua con regolarità ed all'acuto di Bikou replica, tripletta personale, ancora la figlia d'arte bresciana. Ad 8' dalla fine Grecia avanti 9-8, la rimonta sembra possibile ma Serafini e compagne non ne hanno più e cedono alla maggiore lucidità e concretezza ellenica. Due volte Bitsakou (la prima in più) per il poker complessivo e Bikou ter confenzionano il break letale che spegne le velleità italiane nonostante il sigillo di Breda che, come accaduto con Mercatali in precedenza, alla ripresa del gioco commette fallo da rigore ed esce per limite di falli. Dal dischetto virtuale Krassa (tris) è implacabile, così come lo sarà un istante dopo sempre dai 5 metri Karagianni. A partita ormai finita, terzo fallo grave di Gallettini e rete del 15-9 ad opera di Valvi che pone fine alla competizione di entrambe le squadre.
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