Titolari di attività avviatissime a Salerno e provincia ma desiderosi di andare oltre...confine e lasciare il segno nella mondanità meneghina. E' nata così l'avventura di Mario Ventura e Francesco Capece nella sofisticata e modaiola Milano. I ristoratori hanno aperto la cantina-pizzeria Confine, già ben frequentata e conosciuta riscontrando subito un successo senza ormai più portata. Francesco viene da Filetta di San Cipriano Picentino, dove ha dato i natali al suo locale, La Locanda dei Feudi. Nasce come pizzeria da asporto e con servizio al tavolo, ma ben presto Francesco si concentra sul consumo in loco. Soprattutto per il discorso di qualità che intende portare avanti, qualità che inevitabilmente si perde nel trasporto. L’idea comunque riscuote grande successo, e Francesco riceve premi e riconoscimenti, e lo stimolo ad aprire questa nuova pizzeria, Confine, a Milano.
Mario, trascorsi giovanili da calciatore, viene dal capoluogo: suo e della sua famiglia, l'Emanuel Cafe in corso Vittorio Emanuele e il Burger Bar in città. A lui, nell'organizzazione aziendale, tocca la cantina. Che alla pizzeria Confine è una cantina vera e propria, sotterranea, fresca ed elegante, dove si allineano lungo le pareti 400 referenze. Capece è un pizzaiolo anomalo. La Locanda dei Feudi, inerpicata sui Monti Picentini, aveva il suo fuoco sulle pizze gourmet. Fuoco alimentato dalla tecnica, fra lunghe maturazioni e accostamenti insoliti e coraggiosi, specie per la regione che si fregia del titolo di patria della pizza. Lo stesso fuoco lo ritroviamo in questa nuova pizzeria di piazza Cardinal Massaia. Che si apre con una pagina, "Il fritto senza tempo", che sembra appunto omaggiare la tradizione, ma al tempo stesso la stravolge. La linea viene sposata anche sul versante del beverage e anche su quello dell'arredamento accattivante.
Il locale è stato già insignito di 3 spicchi targati Gambero Rosso ed è stata premiata come Novità dell'Anno 2023 nell'ambito della rassegna 50 Top Pizza che l'ha consacrato anche come undicesimo locale in Italia e ventiquattresimo al mondo. Capece e Ventura sono stati ricevuti lunedì dal sindaco Vincenzo Napoli che li ha premiati insieme all'assessore Dario Loffredo: "Come amministrazione, siamo felici che due nostri concittadini, peraltro giovanissimi, siamo riusciti ad emergere e diventare un punto di riferimento nella ristorazione milanese, portando alto il nome e le tradizioni culinarie di Salerno". Molti salernitani, nel congratularsi con i loro concittadini e nel chiedersi come mai tali migrazioni si verificano sempre più frequentemente, ritengono le dichiarazioni del primo cittadino l'ennesimo autogoal della propria amministrazione considerando che imprenditori eccelsi come loro sono stati spesso e volentieri messi in condizione di abbandonare la città di San Matteo perchè non adeguatamente sostenuti a livello burocratico e gestionale nelle loro attività e non solo per scelta di vita professionale e personale.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.