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Pallanuoto, l'Italia saluta la Sardinia Cup cedendo alla Croazia. Vince la Spagna

07/07/2024

L'Italia perde 9-8 con la Croazia, è terza sul podio e si congeda da Alghero con la promessa del sogno olimpico. Saluta e rigrazia tutti i tifosi per l'affetto e il sostegno ricevuti in questi giorni. La partita degli azzurri registra il terzo sold-out consecutivo con 900 spettatori nelle tribune. La Spagna (foto DBM) batte anche la Grecia, 9-16, fa tre su tre e si aggiudica la quarta edizione della Sardinia Cup. Il Settebello chiude il torneo con due sconfitte e una vittoria. Contro la Croazia è una partita fisica e dura. Jokovic cala il poker ed è il migliore del match. Il Settebello reagisce, pur non avendo una buona percentuale in superiorità numerica. Le due nazionali tornavano a sfidarsi dopo la finale mondiale del 17 febbraio scorso a Doha, nella quale i croati ebbero la meglio sugli azzurri 15-13 dopo i tiri di rigore. Si riaffronteranno nella fase a gironi di Parigi 2024.

Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto è intervenuto per salutare il pubblico. Il Presidente della FIN Sardegna Danilo Russu e il consigliere della FIN regionale Lorenzo Zucconi hanno consegnato premi ricordo al presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. "Alla Sardinia Cup - ha dichiarato Barelli - ci sono le squadre più forti al mondo. Ci sono i campioni di ieri, di oggi e di domani. È un grosso torneo, molto bello e spettacolare. Ottima organizzazione, anche grazie al Comitato Regionale Sardegna e al suo presidente Danilo Russu. Siamo molto soddisfatti. A Parigi abbiamo Setterosa e Settebello che si giocheranno tutte le carte. Non faccio previsioni, voglio che le squadre e gli atleti diano il meglio di loro". Concluso il torneo ad Alghero, gli azzurri sono attesi dal 10 al 13 luglio a Budapest per il Quattro Nazioni. Le ultime due partite prima dei Giochi Olimpici saranno con l'Ungheria e il Giappone a Siracusa il 19 e 20 luglio.

"Sabato sera è stata una partita molto fisica. - commenta il ct Sandro Campagna - Tanti errori di passaggio con l'uomo in più. La squadra mi è piaciuta. E' stato un bellissimo torneo di allenamento. Sono queste le partite che ci servivano. Adesso si pulirà il gioco: quando si lavora tanto si è un po' annebbiati. Jokovic è un gran giocatore, però l'abbiamo fatto tirare spesso con troppe finte. L'intensità e la qualità della partita è stata buona. Soprattutto dietro i primi due tempi abbiamo fatto molto bene. Devo capire l'entità dell'infortunio di Renzuto Iodice: aveva una fitta al costato".

Primo sprint vinto da capitan Di Fulvio. Ci prova Velotto dal perimetro, risposta di Bijac. Bruni tenta la beduina, ancora attento il portiere croato. Gran parata di Del Lungo su Zuvela. Di Somma commette un fallo da rigore su Vrlic: Marinic Kragic spiazza Del Lungo e sblocca il risultato. Espulsione guadagnata da Di Somma: manovra azzurra a liberare Presciutti che tira su il braccio per il pareggio dell'Italia alla prima occasione in 6 contro 5. Opportunità di 1 vs 0 per l'Italia: Condemi viene fermato da Kharkov. Dai 5 metri Di Fulvio trasforma per il primo vantaggio azzurro. La conclusione di Kharkov pareggia i conti. Prima chance in superiorità per i croati, ma la difesa italiana fa buona guardia. Stesso parziale (2-2) nel secondo tempo, aperto dal siluro di Fatovic. Velotto dal centro effetua tre finte prima di concludere in rete in più. Altro botta e risposta: Jokovic trova l'angolino, Iocchi Gratta va di potenza. Entrambi i goal arrivano a conclusione della superiorità numerica. Risultato sul 4-4 dopo due tempi di gioco.

Al cambio vasca Renzuto Iodice lascia il campo per infortunio (colpo al costato). Servito da Echenique, Gianazza impugna il pallone e si gira: tiro basso sul quale Bijac non riesce a chiudere. Jokovic risponde con due conclusioni millimetriche, la seconda in superiorità. In mezzo l'errore di Condemi su rigore: para Bijac. Alzo e tiro di Di Fulvio e l'Italia riagguanta il pareggio (6-6). Ancora un ispirato Jokovic finta più volte il tiro e piazza la palla sotto la testa di Del Lungo. Nicosia subentra tra i pali. Croazia avanti 7-6 ad otto minuti dal termine. Bel diagonale di Fatovic (8-6) in extraman per il doppio vantaggio della Croazia. Gianazza accorcia a meno di 100 secondi dal termine. Zuvela in extra player riporta sul +2 la Croazia. Fondelli non ci sta e replica, ma il tempo è scaduto. La Croazia vince 9-8.

L'ultimo precedente tra Olimpiade, Mondiali ed Europei delle due formazioni è stato quello del 6 settembre 2022 a Spalato nei Quarti di finale dei campionati Europei con il successo della Spagna 9-5. In quell'edizione la Spagna si è classificata terza battendo in finale l'Italia 7-6 e la Grecia ha chiuso al quinto posto dopo aver vinto con la Francia 10-8. La Spagna vince di nuovo e con autorità, arrivando 5-10 in avvio di terzo tempo e accelerando nel finale del quarto, quando la Grecia si era portata a -2 (9-11) con la doppietta di Kalogeropoulos (uomo in più e rigore). Goal e Var dopo 21 secondi con Granados Ortega, l'eroe degli Europei di Zagabria, che strappa di mano la palla al distratto Skoumpakis e schiaccia in rete. Il ceck conferma l'assenza del fallo dello spagnolo e convalida. Due rigori concessi alla Grecia, entrambi realizzati, e 5/11 con l'uomo in più; nessun rigore per la Spagna e media superiorità 7/12. L'unico ad uscire per limite di falli è lo spagnolo Famera Kopenkova nel terzo periodo. Granados chiude con 4 goal personali che si aggiungono ai 3 segnati all'Italia e alla doppietta realizzata con la Croazia. Partita diretta dall'italiano Raffaele Colombo in coppia con il croato Tomislav Copic.

CROAZIA-ITALIA 9-8
CROAZIA: Bijac, Buric, Fatovic 2, Krapic, Jokovic 4, Bukic, Vukicevic, Zuvela 1, Marinic Kragic 1 (rig.), Vrlic , Biljaka , Kharkov 1, Popadic. All.: Tucak
ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 2 (1 rig.), Condemi, Gianazza 2, Fondelli 1, Velotto 1, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti 1, Bruni, Di Somma, Iocchi Gratta 1, Nicosia. All.: Campagna
ARBITRI: Boudramis (Gre) e Gomez Pordomingo (Spa)
NOTE: parziali 2-2, 2-2, 3-2, 2-2. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Croazia 4/9 + un rigore e Italia 3/10 + 2 rigori. Bijac (C) para un rigore a Condemi a 3'08'' del terzo tempo sul risultato di 5-5. Renzuto Iodice (I) esce per infortunio (colpo al costato) nel secondo tempo. Nicosia (I) subentra a Del Lungo a 1'12'' del terzo tempo. Ammonito il tecnico Tucak (C) per proteste nel quarto tempo. In tribuna per l'Italia: Alesiani, Cannella, Cassia, Dolce, Damonte, Marziali e Massaro. Spettatori 900 circa.

Redazione Sport - Sport -

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