Dopo quello di Rossella Gregorio nella Scherma, svanisce un altro sogno a cinque cerchi dello sport salernitano. Nella prima domenica di luglio il ct del Settebello Sandro Campagna ha ufficializzato la lista dei 13 che andranno a comporre la squadra di Pallanuoto a Parigi. Non ci sarà Vincenzo Dolce che, dopo aver già saltato gli ultimi Mondiali di Doha, non ha avuto dal tecnico aretuseo il biglietto aereo per la Capitale transalpina al termine di un'annata comunque positiva culminata con la vittoria della Coppa Italia ed il rinnovo biennale con l'AN Brescia. Il difensore cresciuto nella RN Salerno ha sperato fino all'ultimo ma le due tribune alla Sardinia Cup hanno rappresentato il chiaro indizio che le porte verso la Tour Eiffel si stavano per chiudere. A due protagonisti mancati si aggiunge il bis di una grande rivelazione, quella dello schermidore Michele Gallo. Lo sciabolatore non sarà più soltanto protagonista della prova a squadre ma concorrerà anche nell'individuale. Alla luce dei risultati degli ultimi Europei di Basilea, in cui la compagine italiana si è affermata con uno storico podio quasi tutto azzurro guidato dalla medaglia d'oro di Gallo, portacolori dei Carabinieri, il commissario tecnico della sciabola, Nicola Zanotti, ha raffinato le sue decisioni con l'obiettivo di perfezionare il gruppo in vista dell'impegno più atteso.
Il napoletano Luca Curatoli, il salernitano Michele Gallo e il foggiano Luigi Samele battezzeranno le pedane del Grand Palais il 27 luglio, all'indomani della cerimonia di apertura; invece il 31 luglio arriverà anche il rinforzo del livornese Pietro Torre in occasione della competizione a squadre. "È stata una decisione ponderata e che dà continuità a quanto visto sulle pedane di Basilea. - ha commentato il commissario tecnico Nicola Zanotti - Porteremo all'Olimpiade nella prova individuale i tre atleti che hanno monopolizzato il podio dell'Europeo, come non era mai successo nella storia della sciabola, con vittoria proprio di Michele Gallo. Nella scelta iniziale, Pietro Torre si era fatto preferire vantando due podi in Coppa del Mondo durante la Qualifica Olimpica. È stata una sana competizione al rialzo, tra due amici e compagni di Squadra, che ha portato Michele, già vincitore del Trofeo Luxardo nel 2023, a riprendersi il posto con l'oro continentale. Parliamo di due ragazzi al debutto ai Giochi, entrambi giovanissimi: Gallo ha 23 anni, Torre 22, hanno un grande futuro davanti, ma intanto sarà importante averli al massimo subito, per provare a fare qualcosa d'importante a Parigi. Sono certo che Michele sarà ancor più motivato dal doppio impegno e che Pietro offrirà un contributo prezioso per la Squadra, che è un concetto base del nostro lavoro, costruito in questi tre anni, sia con gli uomini che con le donne. E noi, per Squadra, non intendiamo soltanto i quattro che sono in formazione, ma anche tutti gli altri che negli allenamenti collegiali e nell'intero arco della stagione fanno parte del nostro team", ha chiosato il ct Zanotti.
La provincia di Salerno si giocherà le sue carte anche con Ilenia Elisabetta Matonti. Esordio assoluto in vista per la 19enne Baronissi che si è guadagnata il biglietto per Parigi dopo l'eccezionale torneo di qualificazione disputato a Sofia, in Bulgaria. Lo zenit di una carriera che le già ha regalato belle soddisfazioni: il Bronzo europeo Under 21 a Bucarest e il successo nell'Open di Albania collocano Matonti tra le possibili outsiders del torneo che si disputerà mercoledì 7 agosto. Comunque vada a finire, per l'atleta della Bentis saranno giorni indimenticabili. Grandi aspettative sono riposte anche nella Boxe con la Valle dell'Irno ancora sugli scudi. Una spedizione giovane, con due atleti nati nel terzo millennio e un ragazzone del 1998: Aziz Abbes Mouhiidine, il pugile cresciuto a Mercato San Severino che proverà a conquistare quell'Oro olimpico che nessun salernitano è mai riuscito a vincere in 32 edizioni dell'Olimpiade. L'atleta afroirnino parte con i favori del pronostico nella gara di venerdì 9 agosto ma dovrà vedersela con una concorrenza spietata: il cubano La Cruz, l'armeno Manasyan e il russo Gadzhimagomedov sono i tre nomi più insidiosi per Mouhiidine. Che, dopo un triennio di livello assoluto e defraudato di un Mondiale, sogna di salire in cima all'Olimpo, colpo su colpo.
Il Ciclismo femminile sta vivendo la stagione più felice della sua storia per merito di una formidabile genia di campionesse, tra le quali Elisa Balsamo. La 26enne figlia del Cilento - originaria di Orria per via paterna - è una delle carte più importanti da giocare nella corsa alle medaglie. Non solo la prova in linea del 4 agosto, in cui dovrà vedersela con le ruote veloci del gruppo - a cominciare dall'olandese Lorena Wiebes - ma soprattutto il ricco programma della pista: prima l'inseguimento a squadre (6-7 agosto) con Martina Alzini, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster, poi la madison (venerdì 9) con la stessa Guazzini. A Parigi salirà sulle due ruote anche Miriam Vece, che ha timbrato il biglietto per Parigi dopo gli ottimi risultati nell'ultima tappa di Nations Cup a Milton, in Canada. La 26enne di Oliveto Citra trapiantata in Lombardia sarà l'unica punta azzurra nelle gare sprint: il keirin al via giovedì 7 agosto e la velocità olimpica, che occuperà gli ultimi tre giorni del programma di gare (9-11 agosto).
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