Miglior regalo per il 110° anniversario non poteva esserci. La RN Camogli chiude una stagione da record conquistando una meritatissima promozione in A2 da imbattuta. Dopo le 16 vittorie su 16 in regular season con 252 goal fatti e 95 subiti che hanno legittimato miglior attacco e difesa, la consacrazione definitiva ai play-off di Avezzano terminati in bellezza con un altro terno secco di successi. L'ultimo dei quali ha spalancato aritmeticamente le porte della categoria superiore per una squadra che ha saputo coniugare al meglio l'esperienza delle veterane e l'esplosività delle giovani, trovando nella player-manager Marilena Sessarego un punto di riferimento imprescindibile. L'apoteosi bianconera con il netto 5-12 sul Circolo Villani. Sfuma il double per le casertane che sognavano di emulare la formazione maschile ma si arrendono dopo una stagione altisonante per trequarti fino al calo emerso già da fine campionato con il campanello d'allarme del ko con l'Aquademia. In acqua non c'è storia con il Sette tigullino (arrivato in Abruzzo senza due protagoniste della prima parte di stagione come Veronica e Dorotea Giavina) avanti 2-8 all'intervallo lungo, galvanizzato dall'ennesimo show di Giulia e Sofia Bozzo (doppietta per quest'ultima) corroborato dal bis di Casazza ed il timbro di Javarone, precedute dalla stoccata di Cariolo. Nella ripresa moto d'orgoglio delle campane con le reti di Kurucova e Fatone (completeranno il tabellino Stellato, Massaro e Barone) ma il divario resta ampio e riprende quota nel finale con la cinquina di Giulia Bozzo e a 10'' dalla sirena la perla della saracinesca Falconi che si toglie lo sfizio di mettere la ciliegina sulla torta ad un'annata da sogno.
"Sono orgogliosa della mia squadra, si concretizza un sogno. - le prime parole ai nostri microfoni di Marilena Sessarego - Siamo state una vera squadra dall'inizio alla fine, senza mai mollare. Un bellissimo gruppo molto ben amalgamato ed affiatato, ingrediente che ha fatto la differenza". A tracciare un bilancio complessivo ci pensa il capitano Elisa Javarone: "E' stata una stagione in crescita. Unite tutte in acqua abbiamo fatto oltre le aspettative vincendo tutte le partite. Abbiamo una rosa mista, tutte hanno dimostrato il loro valore dalla più piccola che ha 12 anni alla più grande che ne ha 47. Se questa forse è la fine di una carriera a 47 anni mi ritengo onorata di questa squadra che mi ha sostenuto ed emozionato fino all'ultimo secondo. Dove ho potuto confermare il valore aggiunto di atlete e amiche come Anna Stradella, Arianna Canepa, Carola Falconi, Rebecca Fiore, Sara Riccardi, Marilena Sessarego ed emozionarmi per le atlete di un valore incredibile seppur di giovane età che mi hanno insegnato che nulla è scontato: Giulia e Sofia bozzo, Federica Cariolo. Ringrazio l'apporto fondamentale di Davide Gogna, amico e coetaneo. Questa vittoria è di tutti".
La parola torna alla player-manager: "Parole chiave? Squadra! Un gruppo affiatato di ragazze dalla più piccola alla più grande. È stata una stagione bellissima dove han potuto giocare tutte le ragazze dalle giovanili che stan crescendo alle piu grandi. E' stata un'emozione vivere questa stagione soprattutto i play-off, abbiamo affrontato tutte le squadre a testa alta con grinta e determinazione. Allenare e giocare è arduo perchè se sbagli perdi credibilità, ma tutto ciò è stato possibile grazie al bellissimo gruppo che si è creato che mi han supportato e sopportata, loro mi han coperto le spalle e io le ho coperte a loro. Ringrazio Carola, la nostra super portiera che con la sua esperienza ha messo la saracinesca in porta e ha anche realizzato un super goal nella finalissima. Ringrazio in particolar modo il nostro capitano Elisa Javarone, Anna Stradella, Gabriele Balestra e Davide Gogna che mi hanno aiutata in tutto tenendomi per mano e donandomi preziosi consigli. Ringrazio il guru della Pallanuoto Mario Sinatra che ha permesso di far giocare con noi 3 piccole ma grandi atlete, le due Bozzo e Cariolo che hanno portato il valore aggiunto alla squadra. La tenacia di Canepa mi ha fatto emozionare, gli occhi della tigre di Riccardi, la determinazione di Fiore e non dimentichiamo Casazza, Alberoni che si sono meritate il posto fisso in squadra marcando il centro col coltello fra i denti. Le giovani come Barbagelata, Banchi, Quatrale, Revello, Giacomello, Invernizzi, Anna Bozzo. Erano sempre pronte a entrare in acqua e a dare il massimo. - chiude Marilena - Abbiamo raggiunto il nostro sogno. L'A2 è finalmente realtà". Il Camogli non si fermerà certo qui.
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