Doloroso il primo stop del troneo per l'Italia ai Mondiali Under 18 in corso a Buenos Aires in Argentina. Gli azzurri giocheranno stanotte alle 23.00 italiane (le 18.00 a Buenos Aires) la finale per il Bronzo contro il Montenegro dopo il ko in Semifinale con l'Ungheria. Magiari, reduce dal successo di misura sulla Grecia (13-12) più in palla e sempre in vantaggio nel match dominano le prime due frazioni di gioco chiuse sul +6. Poi la lenta reazione degli azzurri sostenuti dalle triplette di Scordo, Pettonati e De Vecchis, fino al 15-18 finale. Ungheria che porta in rete tutti i giocatori di movimento e ha in Balogh il terminale offensivo più produttivo con quattro reti di cui tre in più. E' l'uomo in meno a condannare la truppa Presciutti: l'Ungheria chiude i primi due tempi con un 9/9 in superiorità. La nazionale allenata da Korenyi che ha in squadra anche Mor Benedek, figlio d'arte del compianto Tibor, chiuderà poi la gara con un 11/14, contro l'8/21 degli azzurrini. La finale sarà contro la Serbia che ha sconfitto 13-9 il Montenegro nell'altra gara.
In avvio Salipante trasforma il rigore in replica a Balogh che raddoppia sempre dai 5 metri e spiana la strada al tris di Pajan, primo centro in parità numerica. Tatrai allunga, l'Italia (in tribuna Costanzo e Varavallo) è solo nel mancino di Salipante che dimezza lo svantaggio in più. Botta e risposta, sempre in extraman, tra Benedek e Pettonati poi De Vecchis insacca l'ennesimo rigore di un avvio scoppiettante. Si segna alla media di un goal ogni 35'', Tatrai e Toth chiudono il primo parziale sul 4-7. Haverkampf mette dentro il +4 nella seconda frazione dai 6 metri, De Vecchis non ci sta e si rifà con gli interessi. Il divario resta però preoccupante per gli azzurrini che restano a -4 dopo l'ennesimo uomo in più di Balogh. Un guizzo di De Simone in più ed il contropiede di Scordo rianimano il tricolore verticale ma l'Ungheria continua a tenere sotto scacco la difesa avversaria e mette il turbo con la doppietta di Cseh (uomo in più e rigore), intervallata dalla superiorità di Zeman e seguita dalla stoccata di Nagy. Tatrai esce per limite di falli e Scordo ne approfitta in più. Ancora Balogh, ancora superiorità e tricolore orizzontale avanti 8-14 al 16'.
Nella ripresa tra i pali dell'Italia c'è Castrucci, Gambacciani beffa Borbely ma Haverkampf tiene inalterata la forbice tra le due squadre. De Vecchis scardina il muro ungherese, Pettonati finalizza lo schema in più dopo il time-out e il terzo tempo si esaurisce con meno emozioni rispetto all'avvio rocambolesco con il baby Settebello sotto 11-15. Ad aprire gli ultimi 8' i rossi definitivivi comminati a Zeman da una parte e Maffei dall'altra, Nagy mette in ghiaccio il successo ungherese ma il Sette di Presciutti è duro a morire e prova a riavvicinarsi con l'extraman di Miraldi e la ripartenza concretizzata da Valle. Fuori Lugosi per limite di falli e rotazioni limitate per i magari che subiscono il tris di Pettonati in più che equivale al -2. Ci si mette poi il Var a complicare i piani di rimonta degli azzurrini fermando il gioco per una manciata di minuti e segnalando l'espulsione di De Simone, probabilmente per ritardata uscita dal campo. Rigore e chirurgica trasformazione di Toth. Scordo è l'ultimo a mollare e segna per la terza volta sfruttando l'azione susseguente all'uscita definitiva di Simon ma poi si becca il terzo fallo grave e saluta anche lui. Il figlio d'arte Benedek chiude i giochi insieme all'espulsione per gioco violento comminata a Demarchi.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.