L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

Al termine di due partite spettacolari il dado è tratto. Sarà un affare tra Gran Caffè Oriente e Mulino Urbano (di fatto alla seconda consecutiva dopo la fusione con i campioni in carica di Autolavaggio Cos' I Pazz) la finalissima della sesta edizione della Salernum Cup - Trofeo Caseificio San Leonardo. Si preannuncia un mercoledì stellare presso gli impianti sportivi della Parrocchia Maria SS. del Rosario di Pompei a Mariconda. Così come del resto sono stati tutti i giorni di disputa della manifestazione che vedrà come prologo dell'atto conclusivo e della successiva, succulenta, cerimonia di premiazione la finale del torneo Junior con i campo FC Pensionati e Pazzo Sgravo, atleti dal 2011 al 2013 appartenenti a varie società e scuole calcio salernitane mixati nelle squadre create appositamente per il mini campionato organizzato in collaborazione con la scuola calcio Salerno Guiscards ed il suo responsabile Germano Ramora. Tornando ai grandi nella prima Semifinale straordinaria dimostrazione di forza da parte di Gran Caffè Oriente che liquida 4-9 Baracanos.

Un superlativo Di Masi, autore di un poker che gli vale quota 15 e primato nella classifica marcatori, trascina i ragazzi di mister Camberlingo che partono forte sul 3-0, rischiano il rientro dei blues poi allungano inesorabilmente con l'ex centrocampista del Chievo, la perla di Gaeta, la doppietta d'autore di De Maio e la zampata di Cappiello. Gli avversari, privi di Luca Sorrentino, escono a testa alta dopo aver dato tutto e cercato fino alla fine di restare in partita con le reti di Limatola, Santucci, Liguori e Natella. Sulla strada degli amaranto verso il super premio finale c'è Mulino Urbano che si aggiudica il derby del Calcio a 5 con An.Se, spuntandola dopo un confronto tiratissimo. Una partita a scacchi decisa dalle fiammate del quintetto caro al duo Robertiello-Corrado che sfrutta a dovere le geometrie di Lopetrone (quarta finale in 6 edizioni), sbloccando il match con Coppola che fa cadere il fortino di Crismaru. Nella ripresa un'azione da manuale viene finalizzata da Spisso poi è Adiletta a chiudere i conti su tiro libero. Ininfluente il goal della bandiera a tempo scaduto di Barbarisi (3-1) e l'assedio finale in power play degli orange, sbattuti anche contro i riflessi del ritrovato Faggiano. Il count down per il gran finale è ufficialmente iniziato.