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Il diktat societario è chiaro: prima cedere, poi acquistare. Nonostante l'evidente vantaggio temporale rispetto alla concorrenza, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha ribadito la necessità di rispettare questa linea, anche a costo di affrontare un ritiro in modalità 'cantiere aperto'. La società non vuole sentir parlare di ridimensionamento, ma i colpi di mercato significativi tardano ad arrivare, lasciando spazio a interrogativi. Petrachi ha sottolineato che, qualora la situazione non evolvesse nelle prossime due settimane, sarà necessario rivedere le strategie. "Non ho particolari ostacoli in questo senso. Se pensassi di riconfermare un calciatore o se qualcuno volesse restare, so che la proprietà è disposta a ragionare, pur rispettando i parametri economici imposti". In questo contesto, il nuovo tecnico Giovanni Martusciello sta osservando attentamente Diego Valencia. L'attaccante cileno, precedentemente penalizzato dal modulo, potrebbe rivelarsi fondamentale nel 4-2-3-1 che Martusciello intende adottare con costanza.

Giovane e promettente, Valencia ha il potenziale per brillare in cadetteria, soprattutto in una squadra orientata a un calcio offensivo. Negli ultimi giorni, i colloqui tra staff tecnico e giocatore si sono intensificati. Petrachi potrebbe presto incontrare Valencia e i suoi agenti per fare il punto della situazione. Non mancano le richieste dall'estero, e l'addio resta una possibilità concreta. Tuttavia, se il cileno accettasse di spalmare il suo oneroso ingaggio di un milione di euro su più anni, il suo futuro potrebbe rimanere legato al club. La situazione è in divenire, e le prossime settimane saranno decisive per determinare il destino di Diego Valencia. La sua permanenza o partenza influenzerà non solo il mercato in entrata, ma anche l'assetto tattico della squadra nella prossima stagione. Martusciello e Petrachi sono al lavoro per trovare la soluzione migliore, con l'obiettivo di coniugare competitività e sostenibilità economica.