Il Giffoni Film Festival ha accolto con entusiasmo una delle serate più attese, lo Zecchino d'Oro Live Show, portando in scena l'allegria e la magia del celebre festival musicale per bambini che ha segnato l'infanzia di generazioni. Il festival, giunto alla sua 54ª edizione, ha celebrato un evento unico, caratterizzato da musica, giochi interattivi, cartoni animati e baby dance. La serata, iniziata alle ore 19.10 con il Photocall e il carpet, ha visto co-protagonisti i piccoli spettatori e ha offerto un’esperienza indimenticabile. L’evento è iniziato alle ore 19.30 in Sala Lumière, dove il pubblico è stato accolto con adesivi colorati distribuiti ai bambini all’ingresso. Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore del festival, ha dato il benvenuto ai presenti con un caloroso saluto, ringraziando tutti per il supporto e l’entusiasmo. Gubitosi, figura carismatica nonché fulcro indispensabile e centrale del Giffoni Film Festival, ha sottolineato l’importanza di offrire il massimo possibile a ogni edizione. Accanto a lui, Miriam Russo, la Facilitator dei +3, ha contribuito a rendere l'inizio della serata ancora più speciale.
L’evento è entrato nel vivo con l’ingresso di Mimi e Nartico, che hanno presentato con grande euforia lo spettacolo, seguiti dalla mascotte dell’asinello Nunù. Il tema di quest’anno, "L’illusione della distanza", è stato centrale non solo per #Giffoni54, ma anche per il repertorio dello Zecchino d’Oro. Questo tema ha voluto evidenziare come la distanza, sebbene possa sembrare un ostacolo, può essere superata attraverso l’amicizia, la musica e la condivisione, in particolare attraverso la frase "Lo Zecchino siamo noi" che ha dato il via alla magia, creando un senso di unione e condivisione tra i presenti. Il live show è proseguito con la prima clip musicale, nella quale veniva mostrata una casa abbandonata popolata da uno gnomo, un vampiro, una strega con i suoi gatti, uno zombie e un personaggio con sei occhi. Nonostante l’apparenza spaventosa, questi mostri si divertivano insieme, mostrando in ex novo come l’illusione della distanza possa essere superata. Nei minuti finali della clip, sono state immortalate alcune bambine che hanno aperto i cancelli e fatto entrare gli umani, creando un momento di gioia e condivisione. Il cardine centrale di questa clip era sottolineare come la diversità e l’accettazione possano abbattere le barriere, unendo persone di mondi diversi.
Il primo filmato è stato susseguito da una seconda clip, che ha visto due bambini vestiti da pirati avventurarsi in luoghi misteriosi. Una mappa pirata ha trasportato i due giovani attraverso svariate avventure nel mare agitato, defluite nel raggiungimento di una spiaggia, simbolo di destinazione finale, nella quale hanno potuto trovare uno specchio, segnato da una “X” sulla mappa e nella quale hanno potuto specchiarsi, ritrovando le loro versioni da amici. Lo scopo di questo filmato è stato quello di portare i piccoli spettatori a riflettere sull’importanza dell’amicizia e dell’accettazione di sé, dimostrando che il vero tesoro è la connessione umana e il sostegno reciproco. Terminati i video, Mimi e Nartico hanno coinvolto il pubblico in una gara di canto, dove i piccoli spettatori hanno potuto cantare e ballare alcune delle canzoni più amate dello Zecchino d’Oro, tra cui "Il Torero Camomillo", "Il Caffè della Peppina", "Il Gatto Puzzolone" e "Coccole", dedicata alla figura insostituibile della mamma. La gara si è poi conclusa in parità, con tutti i partecipanti che hanno cantato "Quarantaquattro gatti", creando un momento di unione e divertimento.
L’ospite speciale della serata è stato Salvatore Flamini, un bambino di 10 anni proveniente da Napoli, il cui cantante preferito è Massimo Ranieri e la canzone preferita "Se bruciasse la città". Alle 20.10, Salvatore ha cantato la sua canzone "Non ci cascheremo mai", accompagnato da tantissimi bambini che mimando un trenino, hanno aggiunto un tocco di festa e allegria alla serata. Le performance musicali sono continuate con altre clip che hanno esplorato ulteriormente il tema dell’illusione della distanza. In una di queste in particolare, è stato immortalato un bambino mentre giocava con un alieno con antenne al posto delle mani, un orecchio sul capo e quattro occhi. L’avventura che ne seguiva terminava con il bambino che si svegliava nel suo letto, guardando i suoi pianeti appesi nella stanza e l’alieno con la sua navicella. Questa storia ha illustrato come anche nella diversità, ci possono essere dei punti di incontro in grado di unire persone, anche se molto diverse tra loro.
Al termine delle clip musicali, Nartico ha intrattenuto il pubblico con un'esibizione alla chitarra, affermando che: " Ogni canzone dello zecchino d’oro nasce con armonia, musica e parole". Successivamente, ha coinvolto attivamente i bambini presenti, dividendoli in squadre interattive che si sono sfidate in giochi e canti. L'evento è poi proseguito con l'esecuzione del brano "Volevo un gatto nero", seguito da un coinvolgente momento di baby dance che ha visto la partecipazione di tutti i bambini. Giunti quasi al termine dello show, Salvatore Flamini è tornato sul palco per un’altra performance, catturando ancora una volta l’attenzione dei piccoli spettatori. La serata si è poi conclusa con un annuncio speciale: il 26 e 27 luglio, lo Zecchino d’Oro avrà uno stand per fare i casting per la prossima edizione. Questa notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i bambini e i genitori, pronti a partecipare e a sostenere i loro piccoli talenti.
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