di Massimiliano Catapano
In un clima già teso e carico di aspettative, la pubblicazione dei prezzi degli abbonamenti per la stagione 2024/25 da parte della società granata ha generato un'ondata di scontento tra i tifosi della Salernitana. Il club, guidato dal "presidente dimissionario" Danilo Iervolino, ha diffuso le tariffe dei vari settori dello stadio, lasciando un amaro senso di delusione tra i sostenitori. Analizzando i costi e confrontandoli con quelli di altre squadre di Serie B, emerge una realtà difficile da accettare: la gestione societaria sembra essere lontana anni luce dai desideri e dalle necessità dei tifosi. Il Coordinamento Club Salernitana Centro (CCSC), guidato dal presidente Riccardo Santoro, ha espresso ufficialmente il proprio dissenso, criticando aspramente una politica considerata distante e insensibile rispetto al legame con la tifoseria.
Le nuove tariffe, giudicate eccessive e sproporzionate soprattutto alla luce della recente retrocessione in Serie B, hanno scatenato la rabbia dei sostenitori. La mancanza di agevolazioni significative per i vecchi abbonati, i giovani e le famiglie è stata vista come un'ulteriore dimostrazione di disinteresse nei confronti di chi, anno dopo anno, investe non solo denaro, ma anche passione e dedizione per la squadra. La scorsa stagione, la Salernitana ha vissuto un campionato disastroso, concludendo all'ultimo posto in Serie A e retrocedendo mestamente in Serie B. In questo contesto, il presidente Danilo Iervolino avrebbe potuto riconquistare la fiducia dei tifosi stabilendo prezzi degli abbonamenti più ragionevoli e bassi. Una tale scelta avrebbe dimostrato rispetto verso i sostenitori, in particolare verso i vecchi abbonati che l'anno scorso hanno dovuto assistere a quello scempio in Serie A, ridando dignità a una tifoseria ferita.
"Ci aspettavamo molto di più da questa società," ha dichiarato Riccardo Santoro, riflettendo il pensiero di tutto il direttivo del CCSC. "Questi prezzi rappresentano una vera e propria sfida ai tifosi della Salernitana, che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto. Sono tariffe quasi provocatorie, alle quali rispondiamo con un netto 'no grazie'. Non escludiamo di intraprendere iniziative popolari clamorose per tutelare chi da sempre mette il cuore e le risorse per questa squadra". L'auspicio della tifoseria è quello di vedere un cambio di rotta da parte della dirigenza, affinché si possa ricostruire un rapporto di fiducia e collaborazione che sembra oggi fortemente compromesso. Il CCSC, in rappresentanza dei tifosi organizzati, si dice pronto a lottare per una gestione più equa e rispettosa della passione granata, sperando in un futuro più luminoso per il club e i suoi sostenitori.
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