"La vita è fatta di sfide e di step e quando si perde non bisogna abbattersi. Anzi, la sconfitta dev’essere uno stimolo". Inizia con questa riflessione il terzo giorno della prima edizione di Giffoni Sport. A regalarla è stato Stefano Pantano, primo ospite degli ambassador di questa terza giornata. L’ex campione di scherma ha raccontato - rispondendo alle domande dei ragazzi - le emozioni che si provano a competere ai massimi livelli, ma anche quelle che prova ora che le gesta degli atleti le racconta per la Rai: "L’Olimpiade è qualcosa di indescrivibile. Stare in pedana vuol dire essere protagonisti e sfidare direttamente il proprio avversario, sentendo di più la tensione. Raccontare la scherma è comunque sempre un'emozione, un momento in cui cerchi di far capire cosa prova lo schermidore in pedana". Pantano si è concentrato sull’importanza che lo sport ha nella nostra vita di tutti i giorni in virtù dei valori che trasmette. Uno su tutti per Stefano è l’organizzazione mentale che apprendiamo attraverso di esso: "Esistono tantissimi esempi di atleti di alto livello che sono riusciti a portare avanti anche una carriera da studente con successo, e per farlo l’organizzazione mentale è fondamentale". Essendo lo sport un momento di svago, anche e soprattutto dal punto di vista mentale, è importante apprendere i valori che lo sport tramanda anche se non si dovesse diventare dei campioni.
Pantano ha anche raccontato del suo rapporto con la tensione, che era solito stemperare con dei riti scaramantici che ha raccontato agli ambassador di Giffoni Sport: "Avevo un ordine cronologico nelle magliette che usavo nell’avvicinamento alla gara e una collana che usavo sempre durante la gara. Sono gesti senza significato ma che si fanno comunque perché altrimenti sentiamo che c’è qualcosa di sbagliato.” Con le domande dei ragazzi Stefano ha raccontato anche la sua carriera televisiva e di come questa possa diventare un importante palcoscenico per dare più visibilità agli sport che sono popolarmente definiti 'minori' ma che Pantano non chiama così, ricordando che "la scherma è lo sport più medagliato d’italia e necessita di visibilità per affermarsi sempre di più". In quest’ottica è fondamentale il rapporto fra sport e cinema, che Stefano ha vissuto in prima persona nel film a cui ha preso parte, La Stoccata Vincente, che racconta l’incredibile storia di Paolo Pizzo. Oltre al cinema, l’auspicio di Pantano è che anche attraverso il teatro lo sport guadagni sempre più visibilità. Stefano ha infatti partecipato in prima persona alla realizzazione di un’opera teatrale che ha portato in giro per l’Italia: Casanova Opera Pop. "Credo che questa sia una grande intuizione: portare lo sport in un festival così permette di capire l’importanza che lo sport ha, grazie alla sua capacità di trasmettere i valori di cui Stefano parlava prima: la capacità di organizzarsi mentalmente prima di tutte", ha concluso prima di partire per Parigi.
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