"Non permettete alla sclerosi multipla di diventare la protagonista": così l’attrice Antonella Ferrari, nel corto "Fra destino e liberà - il mio volo al di là della sclerosi multipla", sintetizza il forte messaggio affidato al documentario presentato in Sala Galileo a #Giffoni54. Del progetto fanno parte Ivan Cottini (ballerino), Antonella Ferrari (attrice), Elisa Flaminio (psicologa), Gianluca Pedicini (presidente conferenza delle persone con sclerosi multipla), Claudio Gasperini (direttore uoc neurologia e neurofisiopatologia a.o. San Camillo Forlanini e coordinatore gruppo di studio sclerosi multipla società italiana di neurologia sin), Carla Tortorella (responsabile centro sclerosi multipla a.o. San Camillo Forlanini), Donatella Romani (produttore e autore Telomero Produzioni) Roberto Amato (produttore e regista Telomero Produzioni). Tanti gli spunti emersi nel dibattito, moderato dal direttore della comunicazione Aiom, Mauro Boldrini, che esordisce con un messaggio di speranza: "La ricerca ha portato risultati impensabili e in futuro ci aspettano grandi sorprese". Diverse le testimonianze. "Mia figlia - racconta il ballerino Ivan Cottini- è il motore che muove tutto. Tante volte nelle difficoltà, perché abbiamo tanti momenti di sconforto, io prendo da Viola tutte le forze e le energie".
L’attrice Antonella Ferrari, invece, spiega il suo uso dell’arma dell’ironia: "Ho sempre usato l’ironia nella mia vita, ho sempre preso in giro il mio modo di camminare. Cerco di vivere il più possibile con ironia la mia vita perché credo che questa sia la salvezza". E racconta: "Per me il lavoro è stato terapeutico ma spesso sono stata ghettizzata. Molto speso prima del mio curriculum arriva la mia cartella clinica, e quindi non vengo scelta. Poi arrivano registi illuminati come Pupi Avati e riesco a lavorare". Elisa Flaminio, psicologa, si sofferma sull’uso dei social per parlare della malattia: "L’uso dei social è stato per me importantissimo per riuscire a condividere con altre persone che hanno la mia stessa malattia. Questa malattia isola un po’, quindi condividere può aiutare". Donatella Romani, nello spiegare che "ogni storia di malattia contiene un po’ gli stessi elementi", evidenzia anche che, "incontrando le storie di Ivan, Antonella, Elisa e degli altri, ci si accorge che ognuno ha trovato in sé una risorsa che forse non sapeva neanche di avere. Il messaggio è che non c’è un’unica strada ma che ogni giorno ci inventiamo e quindi di fronte agli ostacoli ognuno può trovare una modalità diversa e unica di superarli". Il regista Roberto Amato si sofferma, infine, sulle emozioni: "L’emozione che rimane è eccezionale ed è tipica de documentario. Noi entriamo nelle emozioni che hanno vissuto le persone che raccontano".
È Claudio Gasperini a dare notizie rassicuranti sul presente e sul futuro della ricerca: "Vediamo la luce alla fine tunnel? Sì. La comunità scientifica ha ottenuto molti risultati. Direi che c’è una grande luce e non è ancora finita, ancora deve splendere. È legata alla nostra capacità di identificazione della malattia, molto precoce, alla capacità che abbiamo di trattare subito il paziente. E poi abbiamo tanti strumenti e tante terapie innovative in arrivo. Per i nostri giovani non posso ancora dire che iniziare il trattamento subito arresti la malattia, ma la rallenta veramente tanto". "La comunità italiana è quella che più studia e produce su questa malattia - sottolinea il direttore uoc neurologia e neurofisiopatologia a.o. San Camillo Forlanini - Siamo anche l’unico Paese al mondo in cui esistono medici specializzati per questa malattia". A fargli eco è Carla Tortorella: "In questo viaggio è indispensabile il lavoro di equipe. Un rapporto esclusivo con un medico solo, invece, è complesso. E in Italia anche su questo siamo un passo avanti". Gianluca Pedicini spiega come la Aism lavori "a più livelli, a iniziare dal fatto che siamo un’associazione di persone per le persone".
L'ANTEPRIMA
L’attesa è finita per i ragazzi del Giffoni Film Festival che hanno visto in anteprima nazionale il tanto bramato "Transformers One", film d’animazione, nuovo capitolo animato dell’amata saga dei veicoli mutanti. La pellicola, diretta da Josh Cooley (Toy Story 4) con produttore esecutivo anche Steven Spielberg, sarà nelle sale il prossimo 20 settembre. Direttamente dalle factory delle meraviglie di Paramount Pictures Italia e Eagle Pictures, sono arrivati sul carpet della cittadella del Cinema di Giffoni le sagome giganti dei Transformers, accompagnati dal voice talent Teknoyd, star dei social da milioni di followers. Centinaia i ragazzi accorsi pronti a farsi fotografare con gli iconici robot sul carpet completamente brandizzato. Entusiasti i giffoner delle sezioni Elements +6 e +10, all’uscita della sala Truffaut, dopo la tanto attesa proiezione. Lo stesso entusiasmo condiviso da Teknoyd, amatissimo dal giovanissimo popolo del web, al debutto nelle vesti di doppiatore. "Ancora oggi non ci credo, fin da piccolino guardavo la serie animata e non mi sarei mai potuto immaginare che un giorno avrei doppiato uno dei personaggi dei Transformers", afferma il gamer più famoso d’Italia.
Amatissimo dai giovanissimi, non poteva che essere Teknoyd l’ambasciatore di un fenomeno globale, come quello dei Transformers, a #Giffoni54. Qui, dove i sogni e le passioni dei ragazzi e delle ragazze vengono celebrati e sostenuti: "Ero un ragazzino vivace e turbolento. Le mie passioni sono sempre state i cartoni animati, gli anime, i manga e soprattutto il modellismo. Da lì poi è cominciata la passione per i videogiochi, che continuo a coltivare e che mi ha reso ciò che sono oggi. Il successo del brand Transformers negli anni? Tutti i ragazzini, e non solo, amano tutto ciò che ha a che fare con i motori, e inoltre si parla di fantascienza e sono certo che chiunque abbia sognato, almeno una volta, di avere come migliore amico un’automobile capace di trasformarsi in un autobot. È questa la chiave del successo dei Transformers". Tantissimi i piccoli giffoner che hanno preso parte alla proiezione, in anteprima assoluta, di Transformers One. Conferma di un successo trasversale e senza tempo del brand Transformers, pronto ad arrivare nelle sale italiane da settembre.
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