Ultimo ospite della mattinata all’Antica Ramiera è Andrea Lo Cicero, membro del team Illumina di Sport e Salute. Il rugbysta ha dato un’autentica lezione di vita agli ambassador di Giffoni Sport, raccontandosi tra la sua strepitosa ecletticità. Lo Cicero aveva portato con sé due fogli, uno bianco e uno colorato, che ha usato per muovere un appello ai giovani: "Voi giovani siete un foglio bianco, noi adulti siamo un foglio colorato. Noi abbiamo già avuto le indicazioni che dobbiamo seguire, voi invece siete ancora liberi. E voi dovete arrivare a creare un arcobaleno nelle vostre vite". Raccontando le sue esperienze ha spiegato le ragioni dietro che lo hanno spinto a compiere le scelte più importanti della sua vita: "Io non ho mai avuto la voglia di far conoscere me o il mio sport. Ho sempre e solo seguito le mie passioni. Perchè sono quello che ti porta avanti e non ti fa sentire la fatica. E quello è l’aspetto più importante: seguire le passioni: perchè quello toglie la fatica anche quando lavori tanto. E seguendo le passioni io sono riuscito a trovare una nuova vita, e ora anche quello che è il mio sport ha una nuova vita".
Lo Cicero ha esposto agli ambassador un punto di vista sullo sport caratterizzato un’umanità disarmante, con la saggezza e l'umiltà di chi ha esperienza e di chi sa di aver sempre qualcosa da imparare: "Ho fatto delle esperienze che vanno oltre lo sport, sono stato volontario della croce rossa, ho fatto assistenza a ragazzi orfani con lievi disabilità e ora sono ambasciatore dell’Unicef. E tutte queste esperienze ti formano". Il messaggio di cui si è fatto portavoce l'atleta è di speranza e cambiamento: "Voi potete cambiare le cose che molti grandi hanno sbagliato e molti hanno fatto anche bene. Ma in ogni caso voi avete la possibilità di cambiare le cose. E lo sport è un mezzo che permette di farlo. Allo stesso modo lo è lo studio, perché lo studio vi arricchisce, è preziosissimo. Io stesso ho ripreso a studiare da poco". Lo Cicero ha anche raccontato il suo impegno attraverso il team di Sport e Salute: "Per me è importante dare tanto agli altri, fare del bene porta del bene. É la condizione unica per cambiare le sorti del mondo. E queste cose sono tutte gocce d’acqua che riempiono un bicchiere. E il bicchiere può fare la differenza".
E sul perchè abbia molto a cuore queste tematiche ha aggiunto: "Da piccolo sono stato bullizzato e queste cose non le ho mai sopportate. Però non ho fatto come gli altri, per me la cattiveria è diventata una forza per dimostrare agli altri che si può cambiare. Senza aggiungere guerra su guerra". Prima di concludere questo splendido incontro, l'ospite ha raccontato agli ambassador come è riuscito a conciliare le sue molteplici passioni: "Non è sempre facile portare avanti studio e sport, io ad esempio volevo fare il medico all'inizio, però mi piaceva tanto anche fare sport. Poi ho studiato odontoiatria e lì dovevo stare più attento degli altri per riuscire a sopperire al fatto che mi dovessi allenare. Quindi dovevo aumentare la mia attenzione, motivo per cui ho imparato a osservare e a studiare mediante lo sguardo. Però ho sempre avuto delle difficoltà a scrivere bene, so che ho queste lacune e questo mi da tanto dolore. Però da qualche parte devo partire, quindi ho cominciato con storia e filosofia, un tipo di scrittura diversa, un po’ controcorrente, che mette sempre in dubbio tutto quanto".
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