di Massimiliano Catapano
Nel pomeriggio di ieri, 30 luglio, un devastante incendio ha colpito l'area militare di Persano, nel comune di Serre, avvolgendo circa 60.000 tonnellate di ecoballe rientrate dalla Tunisia e altri rifiuti. Le fiamme si sono propagate su un'estensione pari a un campo di calcio, richiedendo l'intervento immediato di quattro squadre dei vigili del fuoco, inclusa una squadra con autobotte proveniente da Salerno. In risposta all'emergenza, il sindaco del comune limitrofo di Eboli, Mario Conte, ha emesso un'ordinanza urgente con misure precauzionali per prevenire la diffusione di inquinanti. "Nell'immediatezza degli eventi e fino al cessato allarme," ha dichiarato Conte, "è necessario mantenere chiuse le porte e le finestre delle abitazioni, delle attività commerciali, industriali, di servizi e in tutti i luoghi dove è prevista la permanenza prolungata dell’uomo, nelle aree suddette".
L'ordinanza prevede inoltre il monitoraggio e la verifica, a partire da oggi e per i prossimi due giorni, dell'assenza di residui di fumo sui prodotti ortofrutticoli coltivati in campo aperto nelle zone agricole di Santa Cecilia, Tavernanova e Foce Sele, prima di procedere alla raccolta, vendita e consumo degli stessi. "È fondamentale assicurare la sicurezza alimentare e la salute pubblica," ha aggiunto il sindaco. Le operazioni di spegnimento delle fiamme proseguono senza sosta, mentre le autorità locali e i Vigili del fuoco lavorano per contenere l'incendio e limitare i danni ambientali. La situazione resta critica e il rischio di un disastro ambientale è concreto, con le autorità che continuano a monitorare attentamente l'evolversi della situazione per comprendere l'entità dell'impatto ecologico di questo grave evento.
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