L'Italia si impone 11-9 sul Montenegro dopo i tiri di rigore. All'Aquatics Centre di Saint-Denis gli azzurri (foto DBM) conquistano due punti e mantengono la vetta del girone, in coabitazione con la Grecia. Protagonisti dai 5 metri Nicosia che ne para due e Condemi che trasforma quello decisivo. I tempi regolamentari si erano chiusi sull'8-8. Terza vittoria consecutiva per il Settebello, che mette in ghiaccio il passaggio ai Quarti di finale del torneo olimpico. "Il Montenegro gioca bene, gioca aggressivo ed ha un alto ritmo. - commenta il commissario tecnico Alessandro Campagna - Venivamo già da due squadre pesanti. Mi aspettavo che qualche giocatore avesse meno brillantezza. Detto questo siamo stati bravi e abbiamo perfezionato il nostro gioco durante la gara. Queste sono le partite tipiche di un quarto di finale: goal a goal e grande tensione emotiva. È stato un buon allenamento per le partite che ci aspettano. Adesso abbiamo la Romania e poi con la Grecia ci giocheremo il primo posto. Immaginavo che la griglia dei Quarti si sarebbe decisa all'ultima giornata visto l'equilibrio e la grande forza delle squadre".
Aggiunge Andrea Fondelli: "Ben vengano queste partite. Abbiamo fatto due ottime partite che forse potevano un po' ingannarci. Invece il livello è questo e le partite sono queste. Sapevamo che con il Montenegro sarebbe stata difficile. Abbiamo giocato male e non lo nascondiamo. Il torneo è lungo, è competitivo; ci sono ancora due partite del girone difficili che decideranno la griglia. Questa è la strada: dobbiamo passare anche da queste sofferenze. È stata una partita dura, portata a casa ai rigori". Gara ad alto coinvolgimento emotivo per Matteo Iocchi Gratta: "Una partita particolare perchè sono nato in Montenegro. Mi sono fatto prendere dall'emozione nell'ultimo tempo con un terzo fallo imperdonabile. Devo gestire le emozioni: è il mio più grande limite come giocatore. Stasera siamo stati bravi a vincere ai rigori, complimenti anche a Nicosia per la prestazione individuale".
Il Montenegro sblocca il risultato allo scoccare del primo minuto con Vasilije Radovic che capitalizza la superiorità. Immediata la reazione dell'Italia: gran movimento di capitan Di Fulvio sull'out di sinistra che costringe Vidovic al fallo da rigore che Fondelli trasforma. Il lungolinea potente di Echenique sbatte sull'interno del palo e firma il primo vantaggio azzurro, poi Matkovic in superiorità pareggia i conti a trenta secondi dal primo intervallo. Il secondo periodo si apre con il bel mancino spalle alla porta da parte di Gianazza; il Montenegro ribatte e torna avanti con la doppietta di Popadic, a segno in entrambe le occasioni in sei contro cinque. In coda al secondo quarto l'Italia sblocca la casella dei goal in superiorità con la diagonale a rimbalzo firmata Di Fulvio. Punteggio sul 4-4 dopo due quarti di gara. Nel terzo periodo triplo botta e risposta. Velotto ruba palla sull'esterno, conduce la controfuga prima di servire Iocchi Gratta che non può non appoggiare in rete. La diagonale precisa di Popadic da posizione 1 beffa Nicosia.
Segue la conclusione vincente di Presciutti (6-5) a fil di sirena dell'azione con l'uomo in più. Poi è Duro Radovic a concretizzare subito un'espulsione per Iocchi Gratta. La potente esecuzione di Di Fulvio in più termina sul sostegno interno della porta, mentre Vujovic con un tiro a mezza altezza timbra il 7-7 ancora in extraman. Vige ancora l'equilibrio dopo tre tempi. A metà della quarta frazione Echenique trova la diagonale giusta e sigla la rete dell'8-7. Passa un minuto e un movimento fulmineo di Gianazza vale un penalty che Di Fulvio tira sul palo. Sulla ripartenza il tiro a rimbalzo di Matkovic supera Nicosia. Nei trenta secondi finali sullo schema dettato da Campagna la girata di Bruni colpisce il montante. I tempi regolari (con Iocchi Gratta, Renzuto e gli avversari Vujovic, V. Radovic e Macic fuori per tre falli) si chiudono sull'8-8. È la coda dei rigori a stabilire la vincente del match: Nicosia para su Mrsic e l'ex compagno a Savona Durdic, Presciutti e Di Somma si fanno ipnotizzare da Lazovic. Alla quinta serie Popadic colpisce il palo, mentre Condemi regala la vittoria all'Italia che va a bersaglio anche con Di Fulvio e Fondelli mentre per i red devils segna solo l'ex Ortigia Vidovic. La marcia azzurra continua.
ITALIA-MONTENEGRO 11-9
ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 2, Velotto, Gianazza 1, Fondelli 1 (rig.), Condemi, Renzuto Iodice , Echenique 2, Presciutti 1, Bruni, Di Somma, Iocchi Gratta 1, Nicosia. All.: Campagna
MONTENEGRO: Lazovic, Mrsic, Perkovic, Vujovic 1, Macic, Popadic 3, Vidovic, Durdic, D. Radovic 1, Spaic, Matkovic 2, V. Radovic 1, Tesanovic. All.: Gojkovic
ARBITRI: Margeta (Slo) e Zwart (Ned)
NOTE: parziali 2-2, 2-2, 3-3, 1-1. Usciti per limite di falli nel quarto tempo Iocchi Gratta (I) a 29", Vujovic (M) a 2'56", Renzuto Iodice (I) a 4'12", V. Radovic (M) a 4'59" e Macic (M) a 5'46". Superiorità numeriche: Italia 3/12 + 2 rigori di cui uno fallito da Di Fulvio (palo) a 4'59" del quarto tempo e Montenegro 6/14. Nicosia subentra a Del Lungo nel terzo tempo. Sequenza dei rigori: Di Fulvio (I) goal, Vidovic (M) goal, Fondelli (I) goal, Mrsic (M) parato da Nicosia, Presciutti (I) parato da Lazovic, Durdic (M) parato da Nicosia, Di Somma (I) parato da Lazovic, Popadic (M) palo, Condemi (I) goal.
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