L'Italia batte 8-12 la Grecia e conquista la prima vittoria nel torneo olimpico. Occorreva sconfiggere le elleniche per ritagliarsi la speranza di proseguire il percorso a cinque cerchi, per rimettersi in carreggiata nel discorso qualificazione ai Quarti di finale. E così è stato. L'urlo alla fine dell'inno nazionale aveva già palesato tutto l'ardore sportivo, la carica e la grinta delle azzurre. Trascinatrice assoluta è il capitano Valeria Palmieri, autrice di quattro reti. Festeggia Giulia Viacava, alla centesima presenza con la calottina del Setterosa. Ora tutto si deciderà nell'ultima giornata in programma domenica: le azzurre potrebbero qualificarsi anche in caso di ko con la Spagna in caso di contestuale vittoria della Francia sulla Grecia passando così da quarte. In caso di sconfitta con le iberiche e di vittoria delle elleniche con le transalpine entrerebbe in gioco la classifica avulsa e la relativa differenza reti che sorriderebbe, al momento, al Sette tricolore (-4 rispetto al -8 delle padrone di casa che devono ancora giocare con gli States ed al -15 della Grecia ormai spacciata).
L'Italia (foto DBM) rompe dunque definitivamente il tabù Grecia: tra campionati continentali e mondiali, le elleniche avevano superato le azzurre (12-9) nella Semifinale degli Europei di Spalato 2022, nella fase a girone ai Mondiali di Fukuoka 2023 (16-12) e quest'anno nella finale per il terzo posto (7-6) agli Europei di Eindhoven e ai Quarti di finale (14-12) ai Mondiali di Doha, in questo ultimo precedente con le stesse formazioni in campo oggi pomeriggio. Tuttavia, durante la preparazione preolimpica, lo scorso 11 luglio l'Italia si era già imposta, 11-5, sulla Grecia nella terza giornata del Trofeo di Rotterdam facendo intravedere spiragli positivi nelle crepe della formazione biancoblu. "Per noi era la gara della vita. - commenta il commissario tecnico Carlo Silipo - Dovevamo assolutamente vincerla e vincerla anche bene. Le ragazze sono state fantastiche e hanno fatto un'ottima prestazione, soprattutto dal punto di vista dell'agonismo. Bene così, siamo ancora in vita e ci giocheremo le nostre chance dopodomani contro la Spagna. Peccato per l'ultimo goal subito, secondo me sono state eccessive le ultime espulsioni contro. Con la Spagna dobbiamo sfoggiare la migliore prestazione in assoluto. Ci metteremo tutti i tre anni di lavoro che abbiamo fatto insieme perchè vogliamo continuare questo viaggio a Parigi".
"Oggi abbiamo visto una parte del nostro carattere. - aggiunge Roberta Bianconi, alla sua terza Olimpiade - Si può fare ancora meglio. Le due sconfitte hanno lasciato un bel peso e oggi siamo riuscite a togliercene un pezzetto unendoci, trovando dentro di noi le energie. È stato tutto un crescendo dall'inizio alla fine della gara e sono contenta di questo. Non dimentichiamoci che il 90% di questa squadra è alla prima esperienza olimpica: l'Olimpiade è una cosa a sè e ha una doppia faccia. Noi abbiamo scoperto quella negativa nelle prime due giornate e ora piano piano stiamo cercando di scoprire l'altra parte. Tenevo che oggi uscissimo dall'acqua avendoci provato e avendo scoperto qual è la faccia bella del Setterosa. Siamo uscite con un sorriso e un pochettino più leggere. Non ci si abitua mai alle emozioni delle Olimpiadi. Mentre nello spogliatoio parlavo alle ragazze avevo la pelle d'oca. Ogni volta sono emozioni fortissime che nei club non proviamo a questi livelli. Sto cercando di trasmettere che bisogna godersi il bello e il brutto. Con la Spagna dobbiamo entrare convinte e sempre credendo nell'impossibile. Hanno ottime giocatrici, ma anche noi lo possiamo essere". Chiosa Sofia Giustini: "Siamo arrivate anche noi, abbiamo fatto un passo falso abbastanza importante. Ma siamo il Setterosa che dopo le brutte figure sa rialzarsi. Abbiamo l'entusiasmo giusto. Con la Spagna andremo per vincere e guadagnarci un posto per i Quarti di finali".
La sfida inizia con lo sprint vinto di gran carriera da Bianconi. Sugli sviluppi dell'azione di attacco il capitano Palmieri guadagna il penalty che la stessa Bianconi trasforma. Un bel palleggio delle azzurre sul perimetro viene concluso in rete dalla beduina di un'ispirata Palmieri per il doppio vantaggio. Eleftheriadou accorcia su rigore, ma la sciarpata di Palmieri ristabilisce il +2 del Setterosa. Vasiliki Plevritou dai 5 metri dimezza lo svantaggio della Grecia, mentre Eleftheriadou in superiorità pareggia i conti. Il tiro a rimbalzo di Bianconi beffa Stamatopoulou a quattro secondi dal primo intervallo. Setterosa gagliardo e avanti di una misura dopo 8'. Nella seconda frazione Viacava, oggi alla caps numero 100 con la calottina del Setterosa, capitalizza la situazione di sei contro cinque per il temporaneo 3-5. L'Italia mostra i muscoli, non subisce reti nel parziale e offre un buon gioco: Bettini in diagonale da post 2 concretizza un altro extra player (si segna solo in più nel secondo parziale) per il massimo vantaggio azzurro, risultato con cui si va al cambio vasca (3-6).
La Grecia interrompe il digiuno di reti con Vasiliki Plevritou in apertura del terzo parziale, ma l'Italia è reattiva e replica con due goal in superiorità: prima Bettini riceve da Giustini e tira sotto l'incrocio dei pali, poi con una botta immediata Marletta griffa il 4-8. La diagonale precisa di Elefheria Plevritou, altra superiorità, riduce il passivo ma il 7Rosa tiene bene in difesa, giocando d'astuzia e d'anticipo con Giustini e sventando anche pericolose inferiorità numeriche anche con la complicità di errori avversari. Resta invariato il divario di tre reti alla fine del terzo tempo. Nell'ultimo quarto Marletta sale in cattedra con un paio di finte, piega le mani di Diamantopoulou e restituisce il +4 all'Italia prima di uscire per 3 falli con Tabani e Viacava. Il tiro secco in superiorità di Eleftheriadou riporta le elleniche sul -3, ma il Setterosa respinge ogni velleità di rimonta con Viacava che, in una sorta di rigore in movimento, insacca in più. Palmieri con una splendida beduina assicura il successo: massimo vantaggio portato a di cinque reti. Myriokefalitaki lima per un attimo lo scarto in superiorità, ma è ancora una scatenata Palmieri ben servita da Avegno a schiacciare in rete per il dodicesimo centro azzurro, il quarto personale per il capitano, stavolta in più. A quattro secondi dal termine Vasiliki Plevritou in extra player fissa il punteggio sul definitivo 8-12. Suona la sirena finale, la squadra azzurra può gioire per i primi tre punti.
GRECIA-ITALIA 8-12
GRECIA: Diamantopoulou, E. Plevritou 1, Chydirioti, Eleftheriadou 3, M. Plevritou, Xenaki, Asimaki, Patra, Ninou, V. Plevritou 3, Giannopoulou, Myriokefalitaki 1, Stamatopoulou. All.: Kammenou
ITALIA: Condorelli, Tabani, Galardi, Avegno, Giustini, Bettini 2, Picozzi, Bianconi 2, Palmieri 4, Marletta 2, Cocchiere, Viacava 2, Banchelli. All.: Silipo
ARBITRI: Franulovic (Cro) e Debreceni (Hun)
NOTE: parziali 3-4, 0-2, 2-2, 3-4. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Marletta a 3'31", Tabani a 4'38" e Viacava a 7'46". Superiorità numeriche: Grecia 4/14 + 2 rigori e Italia 6/9 + un rigore. Diamantopoulou subentra a Stamatopoulou nel terzo tempo. Ammoniti nel terzo tempo i tecnici Kammenou a 1'47" e Silipo a 3'25".
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