Quella tra Alessandro Campagna (foto DBM) e il Settebello è una storia infinita. Una grande storia d’amore costellata da grandi successi, prima da giocare e poi da commissario tecnico. Con la calottina numero 5 del dream team azzurro (409 presenze) è stato tra i protagonisti del Grande Slam vincendo le Olimpiadi a Barcellona, la Coppa FINA ad Atene, Europei a Sheffield e Mondiali a Roma tra il 1992 e il 1994; alla guida del Settebello ha vinto due Mondiali (Shanghai 2011 e Gwangju 2019), conquistato l'Argento olimpico a Londra 2012 e il Bronzo a Rio 2016 e vinto la World League a Strasburgo 2022, insieme a molte altre medaglie mondiali ed europee d'Argento e di Bronzo conquistate negli anni, tra cui quelle delle due finali iridate perse ai rigori nelle ultime tre edizioni. Sabato sera a Parigi, in occasione di Italia-Romania, quarto impegno del girone preliminare olimpico, Alessandro Campagna raggiunge le 500 panchine alla guida della Nazionale. Traguardo importante ed evento storico per la Pallanuoto italiana ed internazionale.
Una storia iniziata nel dicembre 2000, con l'esordio a Zagabria contro l'Ungheria, e proseguita fino ad oggi, con l’interruzione di sei anni, dal 2003 al 2008, in cui ha guidato la Grecia portandola alla conquista di una storica medaglia di Bronzo ai Mondiali di Montreal 2005 e ottenendo il quarto posto ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Alla guida degli ellenici vanta 180 panchine. Tra quelle di giocatore (409) e allenatore di Italia (500) e Grecia (180) Alessandro Campagna raggiunge quota 1089 presenze con le squadre Nazionali. Un mito della Pallanuoto mondiale, un personaggio, un uomo che ha saputo abbinare talento e passione a lavoro e professionalità. Sempre pronto al dialogo e disponibile al confronto, attento alla cura dei minimi dettagli ed in continuo aggiornamento. A 61 anni, compiuti il 26 giugno e festeggiati a Firenze, in occasione dei 120 anni della Rari Nantes Florentia e ancora affrontando la Romania (14-4), Alessandro Campagna è all'apice della sua carriera.
Nasce a Palermo il 26 giugno 1963 e cresce a Siracusa. E' stato tra i giocatori più completi di tutti i tempi. Ha legato la propria carriera di club a due squadre: l'Ortigia, di cui è stato la bandiera per dieci campionati raggiungendo le Semifinali play-off, e la Roma, con la quale ha vinto la Coppa delle Coppe e la Coppa Len. Con il Settebello ha giocato 409 partite ed è stato tra i protagonisti del Grande Slam vincendo dal 1992 al 1994 le Olimpiadi di Barcellona, la Coppa FINA di Atene, i Campionati Europei di Sheffield ed infine i Campionati Mondiali di Roma con alla guida il mitico Ratko Rudic. Nella stagione '96-97 diventa il suo vice in Nazionale e successivamente, nel dicembre del 2000, ne prende il posto. Nel frattempo, dal 1998 al 2000, allena la Nazionale juniores conquistando la medaglia d'Oro ai Mondiali, l'Argento e il Bronzo agli Europei e l'Argento alle Universiadi.
Inizia così con gli azzurri un lungo cammino, malgrado un'interruzione di sei anni in cui allena la Grecia con cui conquista il Bronzo mondiale a Montreal 2005 che segue il quarto posto alle Olimpiadi di Atene. Dal 2001 l'Italia conquista l'Argento olimpico a Londra 2012 e il Bronzo a Rio de Janeiro 2016, vince i titoli mondiali a Shanghai 2011 e Gwangju 2019 e perde solo ai tiri di rigore contro la Spagna la finale iridata a Budapest del 2022, anno in cui vince per la prima volta nella storia la World League a Strasburgo, e contro la Croazia quella a Doha nel 2024. Nel mezzo una storia costellata da medaglie: Argento agli Europei di Budapest nel 2001 e a Zagabria 2010 e Bronzo a Budapest 2014; Argento in World League a Firenze 2011 e Ruza 2017 e Bronzo ad Almaty nel 2012.
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