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Pallanuoto, il Settebello cade dai 5 metri con l'Ungheria nei Quarti delle polemiche: addio zona medaglie

07/08/2024

Si ferma dai 5 metri il cammino degli azzurri nel torneo olimpico di Parigi 2024. Gara dura e accesa alla Défense Arena, con un esito amaro per il Settebello di Alessandro Campagna. I vice campioni del Mondo e Bronzo continentale in carica dell'Italia (foto DBM) sfoderano una prestazione maschia, ma l'Ungheria ha nel portiere Vogel e in Manhercz, autore di cinque reti, le loro armi letali. Gara fortemente condizionata dalle polemiche relative alla direzione di gara: episodio incriminato il rosso a Condemi con conseguente brutalità e 4' di inferiorità per gli italiani proprio in occasione del momentaneo 3-3 realizzato dall'ex Ortigia, reo per gli arbitri di essersi avvantaggiato nella conclusione con comportamento scorretto nei confronti di un avversario. Gesto ben lontano dall'intenzione negativa da parte del giovane talento catanese in quanto parte integrante della finalizzazione a rete. I magiari, Bronzo a Tokyo 2020 e Oro iridato a Fukuoka 2023, sfideranno la Croazia nella Semifinale. Il Settebello dovrà accontentarsi delle posizioni valide per il quinto posto: tornerà in vasca venerdì contro la Spagna trafitta dai Barakuda. Gli azzurri ritroveranno gli iberici in una competizione internazionale dopo la Semifinale mondiale dello scorso 15 febbraio (succeso per 8-6 dell'Italia). Nell'altro confronto precedente, il penultimo atto degli Europei di Zagabria del 14 gennaio scorso, la Spagna vinse 7-4 per poi andarsi a laureare campione d'Europa per la prima volta nella sua storia.

Partenza in salita per l'Italia, costretta nel primo parziale a ricucire due volte il doppio vantaggio dei magiari. In apertura Vogel è reattivo sul tiro in superiorità da parte del capitano Di Fulvio. L'Ungheria sblocca le marcature dopo due minuti di gioco con il tiro vincente di Manhercz che poi raddoppia dal dischetto virtuale. Occasione per il Settebello: Fekete commette fallo da rigore su Di Somma, ma Fondelli colpisce il palo. Lo scatenato numero 3 avversario insacca in superiorità la terna consecutiva. L'Italia accorcia le distanze con il tiro di Velotto allo scadere dell'azione in sei contro cinque; il lungolinea perfetto del napoletano in forza al Marsiglia in parità numerica ristabilisce il -1 per gli azzurri. Nel secondo tempo le squadre si allungano. Tanta tensione in acqua, diverse le trattenute segnalate. Del Lungo effettua due grandi interventi sempre sul mancino Vamos ed è attento sul colpo di Jansik. L'Italia impatta con un tiro poderoso di Condemi, ma dopo un lungo consulto del Var l'arbitro Miskovic annulla la rete per un colpo su Jansik secondo la dinamica succitata. Il pubblico rivede l'azione sul maxischermo e contesta la decisione. Italia in inferiorità per quattro minuti e rigore per i magiari, che Manhercz trasforma. Dopo la prima metà di gara l'Ungheria conduce 2-4.

Gli azzurri non si fanno condizionare, tengono botta e non subiscono reti nei quattro minuti con l'uomo in meno. Anzi, aprono un break di quattro reti. Nel terzo tempo la saetta di Di Fulvio in inferiorità dimezza lo svantaggio. Il Settebello è lucido e tramuta la rabbia agonistica in energia positiva. La diagonale del mancino Echenique in controfuga pareggia i conti poi da distanza siderale confeziona l'italoargentino confeziona il goal del sorpasso. Di Fulvio piazza la diagonale che vale il massimo vantaggio, 6-4, dell'Italia. L'Ungheria torna a segnare dopo nove minuti di digiuno con il mancino di Zalanki in extra player, ma i magiari devono fare i conti con il capitano Di Fulvio che con una mezza finta mette a sedere tutti e insacca il 7-5 dell'Italia in extraman. La bordata di Zalanki griffa il sesto centro ungherese. L'Italia conduce 7-6 dopo tre tempi: a segno solo giocatori del Recco nella terza frazione. Nell'ultimo quarto Echenique beffa per la terza volta Vogel sullo stesso angolo in più ed è di nuovo doppio vantaggio azzurro. Reazione dell'Ungheria che ristabilisce la parità: segnano Fekete, di furbizia con un tiro a rimbalzo in superiorità, e Zalanki (tris) per il temporaneo 8-8. L'Italia ha la palla del vantaggio: Vogel commette un fallo da rigore su Fondelli, ma il portiere ungherese lo respinge. Goal mancato, goal subito. Manhercz al secondo tentativo ravvicinato firma il quinto centro personale per il sorpasso magiaro. Campagna chiama il time-out per sfruttare l'uomo in più e detta lo schema in superiorità. La botta micidiale di Presciutti ristabilisce l'equilibrio nel punteggio. Il team tricolore vuole vincere, si tuffa in avanti ma al termine di un'azione convulsa Varga sradica il pallone al triplettista Di Fulvio e innesca la controfuga magiara: Del Lungo è monumentale sul tiro a colpo sicuro in 1 vs 0 di Jansik. I tempi regolamentari si concludono sul 9-9. Dai 5 metri Vogel ipnotizza Di Fulvio, Fondelli e Di Somma e rende ininfluenti gli errori di Varga e Fekete così come l'unica realizzazione azzurra di Nic Presciutti. Decise le reti di Vamos, Zalanki e l'MVP Manhercz. Finisce 10-12 con Campagna che applaude ironicamente il duo arbitrale.

ITALIA-UNGHERIA 10-12
ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 3, Velotto 2, Gianazza, Fondelli, Condemi, Renzuto Iodice, Echenique 3, Presciutti 1, Bruni, Di Somma, Iocchi Gratta, Nicosia. All.: Campagna
UNGHERIA: Vogel, Angyal, Manhercz 5 (2 rig.), Molnar, Vamos, Nagy, Zalanki 3, Fekete 1, Vigvari, D. Varga, Jansik, Harai, Banyai. All.: Z. Varga
ARBITRI: Alexandrescu (Rou) e Miskovic (Mne)
NOTE: parziali 2-3, 0-1, 5-2, 2-3. Tempi regolari conclusi 9-9. Espulso per gioco violento Condemi (I) a 5'36" del secondo tempo. Uscito per limite di falli Molnar (U) a 6'20" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 2 rigori falliti (Fondelli colpisce il palo a 3'07" nel primo tempo sul risultato di 1-0 per l'Ungheria; Vogel para a Fondelli a 3'45" del quarto tempo sul punteggio di 8-8) e Ungheria 3/14 + 2 rigori. Ammonito il tecnico Campagna a 6'20" del quarto tempo. Sequenza dei rigori: Varga (U) parato da Del Lungo, Di Fulvio (I) parato; Vamos (U) goal, Fondelli (I) parato; Zalanki (U) goal, Presciutti (I) goal; Fekete (U) parato da Nicosia, Di Somma (I) parato; Manhercz (U) goal.

 

Redazione Sport - Sport -

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