Inizia con una vittoria ai rigori con lo Spezia il cammino ufficiale della Salernitana nella stagione 2024/25 (foto da Mediaset). I granata passano al secondo turno di Coppa Italia al termine di un confronto dai due volti, segnato dalla caparbia rimonta quando ormai la retta via verso Udine (sede della prossima sfida con i bianconeri friulani) sembrava ormai smarrita. Il letale uno-due spezzino sul finire della prima frazione con le reti di Candelari e Soleri. Nella ripresa l'ingresso di Kallon dà una sferzata di energia ai padroni di casa che si rimettono in carreggiata proprio con l'ex Savona e Genoa abile a piazzare la sfera sul secondo palo ma poco dopo si ritrovano sotto di due lunghezze ancora per mano di Soleri che sul filo del fuorigioco insacca: il Var annuisce positivamente. L'"Arechi" rumoreggia con cori polemici verso Iervolino e Dia, proprio il senegalese si mette in proprio e porta il match sul 3-3 prima trasformando un rigore poi nel pieno dei 7' di recupero scagliando un velenoso proiettile dal limite che beffa Sarr. Si va ai rigori dove la Bersagliera è impeccabile con Kallon, lo stesso Dia (la curva gli volta le spalle sull'esecuzione in segno di protesta), Simy, Bronn e Bradaric mentre ai liguri è determinate l'errore di Nagy, ipnotizzato da Sepe. A segno inutilmente Di Serio, Hristov ed i fratelli Esposito.
Temperature elevate non solo per il clima nel principe degli stadi che ha omaggiato Gerardo Salvucci e Gianni Novella ma non ha risparmiato pesanti frecciate nei confronti della società e del 10 ex Villareal: "Le condizioni negative che cìerano, Dia con me non le ha manifestate. Capisco la gente. Mi dispiace per le cose successe in campo. Nonostante tutto, è rimasto in partita, ha segnato. Farà la sua strada. - ha sottolineato mister Giovanni Martusciello nel post gara come ripreso da SalernitanaNews - C'è da chiudere una porta, ma dispiace per ciò che è successo. Si è creato un meccanismo ignorante nei confronti del ragazzo. Ma fa ormai parte del passato. Dobbiamo consolidare il dominio e il palleggio. Non si può sudare per riconquistare palla e poi perderla subito. Non è un aspetto puramente tecnico, ci sono anche componenti mentali. Ho visto errori banali per preoccupazione e paura. Non bisogna avere paura di sbagliare. Nel secondo tempo Kallon ci ha aiutato. I giocatori forti fanno la differenza. È entrato bene. Non metto l'orecchio alla situazione societaria, ho tanto da lavorare. Mi preoccupo solo di ciò che ho a disposizione, non posso andare oltre. Il direttore mi metterà in condizione di lavorare. Ora devo solo seguire una direzione. Non devo perdere di vista l'obiettivo di far giocare bene la squadra. Mi fa piacere se arriveranno giocatori importanti, ovviamente. Io alleno i giocatori che ho al momento. Sono sicuro che arriverà qualcuno ad aiutarci".
Il tecnico ischitano ha aggiunto: "I primi venti giorni a Rivisondoli ho provato il 4-2-3-1 per le caratteristiche dei calciatori. Poi è andato via Kastanos ed è arrivato un vertice basso, Amatucci. Le condizioni sono cambiate. Nel secondo tempo ho chiesto a Dia di fare la sotto punta. Giocheremo sempre con la linea a 4, dal centrocampo in poi possono cambiare le disposizioni. Il risultato è la conseguenza di ciò che si è fatto nel precampionato. Abbiamo attraversato giorni turbolenti, con giocatori che arrivavano e andavano via. Abbiamo trovato delle certezze e si sono viste nel secondo tempo. Nonostante gli errori tecnici, i ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano. Sono contento dello spirito, meno dei goal presi. Da domani iniziamo a modificare delle cose per migliorare, perchè c'è tanto da migliorare. Vedo un'energia nello spogliatoio da trasmettere all'esterno". E l'unione del gruppo emersa nell'attesa dei rigori è un segnale palpabile. "La partita è stata emozionante e bella essendo ricca di goal. Avevamo iniziato bene muovendo velocemente la palla ma l'uno-due dello Spezia ci ha fatto male. - spiega Gigi Sepe - Siamo stati coraggiosi e bravi a portarla ai rigori. Riguardo Dia, il calcio è difficile ed è un momento complicato per tutti noi: la gente deve capire il momento e starci vicino per andare avanti insieme".
L'estremo difensore entra nei dettagli: "Martusciello mi conosce benissimo e mi ha lanciato lui in Serie A. Ci saranno tante difficoltà e dal canto nostro dovremo compattarci. La gente deve starci vicino e non lo dico perché capitano ma perchè questa squadra sta lottando col cuore e si sta allenando bene mettendo il cuore. I ragazzi non mollano mai. Vincere aiuta a vincere ed ora bisogna pensare al Cittadella per partire bene. Io già quando andai via lo scorso anno ed ai tempi di Nicola già ero il capitano dopo Fazio scelto dalla squadra e non dalla società. Poi dopo alcune settimane si è scelto di darla a Mazzocchi perchè era in procinto di andare in Nazionale ed eravamo contenti per lui. Quando quest'estate il tecnico mi ha chiamato e mi ha chiesto di restare ho detto si perchè già lo scorso anno non avrei voluto andare via. Mi piacciono le difficoltà ed aiutare i compagni: mi dispiace per Dia perchè so che lui è un bravissimo ragazze e ci sono dinamiche difficile da gestire. Non so se si è visto ma io quando Dia ha fatto goal e c'è stato il cooling break gli ho detto che anche io l'ultima partita che stetti qua fu lo stesso. La gente paga il biglietto e sta a noi farli mettere dalla nostra parte".
In tribuna era presente anche l'ultimo acquisto che verrà ufficializzato domani, Daniele Verde, proprio dallo Spezia. Di lui parla il tecnico bianconero Luca D'Angelo: "È un giocatore forte, la Salernitana ha acquistato un calciatore che a noi ha dato tanto, è andata così. Dobbiamo guardare avanti e non vedere quello che è stato. Dobbiamo salvarci, l'anno scorso l'abbiamo fatto all'ultima giornata. Saremo gli stessi della scorsa stagione ma con un Verde in meno e un Soleri in più. Non sapevamo chi sarebbe sceso in campo tra i granata, come modulo sapevamo che il mister Martusciello predilige la difesa a quattro e ci siamo allenati per attaccarla. La Salernitana potenzialmente è una squadra fortissima già con la presenza di Dia in Serie B, tutto dipende dal mercato. L'allenatore è molto preparato, se gli verrà messa a disposizione la squadra forte farà bene sicuramente. Per settanta minuti abbiamo fatto molto bene e anche meglio della Salernitana, poi il goal del 2-3 era da evitare, non entro nel merito del rigore. Dopo ovviamente sotto la curva della Salernitana può accadere qualsiasi cosa, infatti è successo. La prestazione nostra è stata molto buona e soddisfacente, abbiamo giocato con la giusta intensità e la giusta voglia per passare il turno. Siamo usciti ai rigori alla fine, sono casuali".
Chiosa affidata ad Edoardo Soleri: "Penso che la Salernitana sia un'ottima squadra perchè ha giocatori che fino a poco tempo fa facevano la Serie A. Con il caldo ci può essere un calo ed i granata nel secondo tempo hanno spinto di più mentre noi abbiamo perso qualche certezza. - sottolinea il giovane cresciuto nella Roma - A tratti abbiamo fatto un'ottima partita ed i calci di rigore sono un terno a lotto: la Salernitana ha vinto ed ha passato il turno. Adesso pensiamo all'esordio in campionato. Non abbiamo mollato o abbiamo pensato di aver vinto. Nel calcio non voglio dare nulla di scontato ma sono dell'idea che la Salernitana sia rientrata in partita per episodi. Da sabato ci sono partite che contano. Per me il rigore è dubbio con Amatucci che è stato furbo a sfruttare l'occasione".
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