ha collaborato Massimiliano Catapano
Da zona Cesarini a zona Salernitana il passo è breve. Dopo la rimonta in Coppa Italia con lo Spezia con epilogo vincente ai rigori, la Salernitana si ripete nella prima di campionato davanti ai suoi tifosi ribaltando il Cittadella. Inizia con un successo (2-1) il cammino dei granata in cadetteria e quello di Roberto Busso alla presidenza del club. I veneti ghiacciano il caldissimo stadio "Arechi" con il guizzo di Rabbi, nella ripresa i padroni di casa tentano il tutto per tutto e complici i cambi votati ad offendere di Martusciello (dentro a sorpresa anche Tello, appena arrivato e con mezzo allenamento nelle gambe con i nuovi compagni) la remuntada si concretizza grazia a Daniliuc e Simy (foto Us Salernitana) con la complicità di Angeli e il servizio al bacio di un buon Amatucci.
"La squadra, tolti i primi 20' dove loro avevano più gamba e in cui noi abbiamo fatto fatica, ha fatto bene. Gli episodi possono essere a favore o contro, ma la squadra li ha cercati ed è stata forte nella sofferenza. - spiega nel post gara il tecnico locale Giovanni Martusciello come ripreso da SalernitanaNews - Non era facile contro una squadra esperta e di categoria. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta di più, era più ordinata. Nel secondo tempo siamo stati più confusionari per cercare il pari, commettendo errori tecnici e di frenesia. I tifosi non siano esclusi dalla squadra e viceversa, siamo tutti sulla barca. Siamo salpati, siamo in mare, il mare può essere agitato e ci sta prendere qualche ondata. Abbiamo cercato di mettere i remi per controllare le onde. Veniamo da un’annata disastrosa, dobbiamo trascinare noi la gente ora. Non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, ci siamo allenati per tanto tempo con i giocatori contati. Bisogna essere tutti un gruppo solido per togliersi qualche soddisfazione. Stiamo voltando pagina, possono esserci gli applausi e i fischi".
Il trainer isolano continua, annunciando anche Soriano presente in tribuna questa sera, e soffermandosi anche sul neo massimo dirigente: "I ragazzi sono stati bravi tutti, chi ha giocato dall’inizio e chi è subentrato. Sto vedendo spirito e voglia di aiutarsi, fin dal primo giorno di ritiro. Bisogna fare i complimenti a chi c’è. Sono stati bravi Coulibaly, Maggiore e Amatucci, anche chi è entrato, come Sfait, Verde, Tello e Braaf. Quando avrò Soriano parlerò anche di lui. Stiamo voltando pagina, oggi ci sono gli applausi, ci sono anche i fischi. Il presidente? Mi ha scritto un bellissimo messaggio nel pomeriggio, lo leggo (sentenzia in conferenza stampa): "Mister mi hanno parlato della sua professionalità. La gloria deriva dall’aver osato nel cominciare". Queste sono cose non da poco e danno una grande carica".
Approccio positivo da parte dei reduci della nefasta stagione passata. "Siamo molto contenti perchè abbiamo dato tutto sul campo e lavorato da squadra senza mollare. Siamo riusciti a prendere i tre punti facendo una bella partita. - esclama Dylan Bronn di ritorno dopo la parentesi al Servette - Peccato per il goal iniziale ma non abbiamo mollato. Abbiamo avuto un gran spirito come in Coppa, dobbiamo lavorare su questo perchè ci conosciamo da poco. La curva? Siamo molto contenti perchè i tifosi li vogliamo con noi, i sono decisivi, noi in campo ci sentiamo più impegnati. L’anno scorso sono andato via ma sono tornato con una nuova mentalità. Dobbiamo credere nella squadra, abbiamo tutto per fare bene. Dobbiamo continuare ad allenarci e dare tutto in campo. Il mister sta dando una mentalità di squadra, è molto forte sulla tattica, ci lavoriamo dal ritiro. Ora iniziamo a vedere le giocate ma siamo ancora all’inizio. Da domani prepareremo già la gara col Sudtirol".
Tra i nuovi si è ben inserito Lorenzo Amatucci: "Il modulo per me è indifferente, fare il centrocampo a due o giocare da play. Forse preferisco quest’ultimo, oggi sono andato più in difficoltà, perchè il Cittadella veniva a marcare uomo e ci chiudeva. Tra cambio modulo e il calo fisico del Cittadella abbiamo avuto spazio per fare le nostre cose. Secondo me il nostro miglioramento deriva da questo e non dal cambio modulo. Il nostro primo obiettivo della stagione è lasciare da parte le contestazioni e le critiche e concentrarci sul campo per riportare i tifosi allo stadio. Piano piano ci stiamo riuscendo, ci hanno sostenuto tutta la partita e non abbiamo mollato. È stata un’emozione unica vincerla così e andare sotto la curva a fine gara. La gara spezzettata favoriva il Cittadella, già nel primo tempo loro erano molto aggressivi e hanno commesso molti falli. Nella ripresa non abbiamo praticamente giocato i primi 15' anche perché il VAR non funzionava. Siamo stati bravi a rimanere in partita, una volta che la gara è proseguita fluidamente ne abbiamo tratto beneficio".
Reduce dalla beffa retrocessione con la Ternana, allenato da una vecchia icona granata quale Roberto Breda, il centrocampista scuola Fiorentina è ottimista: "Fisso l’obiettivo partita per partita, penso a fare bene in ogni gara, perchè ognuna è diversa. Devo esprimere sempre il mio calcio e adattarmi a ciò che richiede la partita. Vincere una gara allo scadere dopo una partita del genere è un’emozione unica, non è un caso che siamo in grado di ribaltarla nei minuti finali. A Terni mi sono trovato benissimo con mister Breda l’anno scorso, mi ha dato consiglio su come muovermi. Sui calci piazzati anche il mister Martusciello ci lavora tanto, dobbiamo fare molto meglio perchè spesso sbagliamo i tempi delle battute, la punizione da cui è scaturito l’assist è stata un’idea di Verde, ha voluto giocarla su di me per poi cercare lo spazio".
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