di Massimiliano Catapano
La Salernitana si trova in una fase delicata della sua gestione interna, con tensioni che potrebbero influenzare il futuro della squadra. Gianluca Petrachi, il direttore sportivo che ha saputo trasformare la rosa granata con un lavoro meticoloso e strategico, è sempre più in contrasto con il proprietario del club, Danilo Iervolino. Quest'ultimo, dopo aver rassegnato le dimissioni da presidente, continua a mantenere il controllo del club come proprietario, affidando temporaneamente la gestione della società a Roberto Busso del gruppo Gabetti. Iervolino, dopo aver investito ingenti somme durante il periodo della Salernitana in Serie A, si è trovato a dover adottare una politica di rigore economico a seguito della retrocessione. Questa scelta, dettata dalla necessità di mantenere i costi sotto controllo in un contesto finanziario più ristretto, ha portato a un crescente attrito con Petrachi, soprattutto in merito all'operazione Joao Pedro. L'attaccante, il cui arrivo a Salerno sembrava ormai cosa fatta grazie ai contatti e alla pazienza del ds, rischia ora di non concretizzarsi a causa della riluttanza di Iervolino nel coprire l'investimento richiesto, che prevedeva un ingaggio di 1,5 milioni di euro lordi.
Petrachi, da parte sua, ha lavorato con grande dedizione, riuscendo a ridurre il monte stipendi della Salernitana e ingaggiando calciatori a parametro zero o con formule economicamente vantaggiose. Durante la conferenza stampa di presentazione, Petrachi stesso ha ricordato come, ai tempi del Torino, venne etichettato con il soprannome di "Mr. Parametro Zero", un appellativo che si era guadagnato grazie alla sua abilità nel trovare giocatori di valore senza costi di trasferimento. Questo soprannome, che riflette il suo approccio preciso e strategico, è emerso anche a Salerno, dove Petrachi ha ripetutamente dimostrato la sua capacità di lavorare in condizioni di risorse limitate. Tuttavia, la recente vittoria della Salernitana per 2-1 contro il Cittadella ha visto l'assenza dello stesso Petrachi dalle tribune dello stadio "Arechi", un segnale che non è passato inosservato e che molti interpretano come un sintomo di malessere.
Il rischio che Joao Pedro non arrivi a Salerno potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso. Petrachi, infatti, potrebbe considerare l’idea di rassegnare le dimissioni se non verranno soddisfatte le sue richieste. Un eventuale addio del ds rappresenterebbe una perdita significativa per il club, che verrebbe privato di un dirigente di grande esperienza e del principale artefice della recente stabilità della squadra. Il futuro della Salernitana appare dunque appeso a un filo. Da un lato, c’è la necessità per Iervolino di mantenere un equilibrio finanziario in Serie B; dall’altro, c’è l’urgenza di garantire a Petrachi i mezzi necessari per completare il progetto tecnico. Iervolino deve riflettere attentamente, poichè perdere un direttore sportivo come Petrachi, che è considerato uno dei migliori nel calcio italiano, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per il futuro calcistico della Salernitana.
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