di Massimiliano Catapano
Nel tardo pomeriggio di ieri, l'Agro Nocerino Sarnese è stato colpito da un violento temporale che ha messo in ginocchio diversi comuni della zona, tra cui Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Castel San Giorgio, Roccapiemonte e San Marzano Sul Sarno. La pioggia intensa, benchè di breve durata, ha provocato numerosi allagamenti, accentuando le già gravi preoccupazioni per la tenuta delle colline e delle montagne, recentemente colpite da devastanti incendi. Le strade di queste località sono state rapidamente invase dall'acqua, causando non pochi disagi alla circolazione e mettendo in difficoltà i residenti. In molti lamentano la scarsa manutenzione delle caditoie, che, otturate da detriti e fango, non sono riuscite a smaltire l'enorme quantità di pioggia. Questo scenario ha destato particolare allarme nella frazione Torrello di Castel San Giorgio, dove il livello dei corsi d’acqua si è pericolosamente innalzato, richiedendo l’intervento immediato del personale del Consorzio di Bonifica per liberare i canali dai detriti accumulati.
Proprio sul ruolo del Consorzio di Bonifica si concentra la rabbia di molti cittadini. Gli abitanti della zona, infatti, pagano annualmente una tassa per la manutenzione delle infrastrutture idrauliche, una spesa che dovrebbe garantire un sistema efficiente di drenaggio delle acque piovane. Tuttavia, gli eventi di oggi mettono in luce una gestione quantomeno discutibile di queste risorse, sollevando interrogativi sull’efficacia delle opere di manutenzione ordinaria. È imperativo che chi di dovere indaghi su queste mancanze, perchè la negligenza potrebbe portare a conseguenze ben più gravi in futuro. A scopo precauzionale, il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, ha deciso di annullare il concerto di Emiliana Cantone previsto per le ore 22 in piazza Martiri d’Ungheria, dando priorità alla sicurezza dei cittadini.
Anche la Protezione Civile è stata prontamente allertata, e pur se al momento non si segnalano pericoli imminenti per le abitazioni vicine ai corsi d’acqua, la vigilanza rimane alta, soprattutto nelle zone pedemontane. La vicenda di queste ore non è soltanto un episodio di maltempo, ma anche un campanello d’allarme per le autorità competenti: le carenze strutturali non possono essere trascurate, e le risorse destinate alla manutenzione devono essere utilizzate in modo responsabile ed efficiente, per evitare che si trasformino in tragedie annunciate.
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