di Massimiliano Catapano
La Salernitana ha compiuto una scelta che potrebbe rivelarsi un grave errore di valutazione, lasciando andare uno dei giovani più promettenti degli ultimi campionati di Lega Pro, Edoardo Iannoni. Il giovane centrocampista, dopo due stagioni in prestito al Perugia, dove ha dimostrato il suo valore sia in Serie C che in Serie B, è stato al centro di un'interessante vicenda di mercato. Nonostante il club avesse la possibilità di esercitare il controriscatto per riportarlo a Salerno per una cifra relativamente modesta di 400 mila euro, la decisione della società è stata quella di non farlo, permettendo così al Sassuolo di assicurarsi il calciatore con un contratto quadriennale (foto Sassuolo Calcio). Ciò che rende ancora più discutibile la scelta della Salernitana è l'utilizzo di quei 400 mila euro. Questa somma, invece di essere investita su un giovane talento come Iannoni, è stata destinata a pagare la rescissione del contratto di Antonio Candreva.
Il centrocampista, che aveva ancora un anno di contratto con il club granata, ha lasciato la squadra dopo due stagioni in cui ha dato il suo contributo, ma la cui partenza ha richiesto un esborso economico significativo per liberarlo dal vincolo contrattuale. L'operazione solleva numerosi interrogativi sulla gestione del patrimonio calcistico della Salernitana, soprattutto se si considera l'opinione espressa in passato dall'ex direttore sportivo granata, Walter Sabatini. Sabatini, durante la sua permanenza a Salerno, aveva sottolineato l'importanza di riportare Iannoni nel club, riconoscendo in lui un talento dal potenziale significativo. Tuttavia, le condizioni per il rientro del giocatore non si sono concretizzate e, ora, la Salernitana si trova a dover fare i conti con una decisione che potrebbe avere ripercussioni sul suo futuro.
La mossa del Sassuolo, che si è inserito abilmente nella trattativa quando sembrava che il futuro di Iannoni fosse indirizzato verso Catanzaro, dimostra l’apprezzamento che il giocatore classe 2001 ha suscitato nel panorama calcistico italiano. Mentre la Salernitana ha deciso di puntare su altri fronti, sacrificando un giovane di prospettiva per liberarsi di un contratto oneroso, il futuro dirà se questa strategia si rivelerà vincente o se, al contrario, l'addio di Iannoni sarà ricordato come una delle occasioni perse più significative per il club. In conclusione, la vicenda del giovane cresciuto nel Trastevere non solo farà discutere a lungo tra i tifosi e gli addetti ai lavori, ma potrebbe rappresentare un esempio emblematico di come la gestione delle risorse economiche e umane possa influenzare profondamente il futuro di una squadra. Il sacrificio di 400 mila euro per liberare Candreva, seppur comprensibile in una logica di bilancio immediato, potrebbe aver privato la Salernitana di un talento destinato ad affermarsi negli anni a venire.
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