Primo ko per l'Italia agli Europei Under 19 in corso di svolgimento in Croazia. Il baby Setterosa di Maurizio Mirarchi cede nettamente alla corazzata Spagna e si "accontenta" del secondo posto alle spalle della roja (foto European Aquatics), in attesa di scoprire domani l'avversario ad affrontare ai Quarti. Le iberiche dettano legge nel terzo e ultimo turno del girone B, imponendosi 9-16 al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine. Il tecnico azzurro fa esordire Bovo, lasciando a riposo Grasso insieme ad Usanza. Partenza bruciante delle furie rosse che si portano sullo 0-6 nel giro di 6' con la doppietta di Claveria Murillo, inframezzata dal centro di Munoz Blasquez. Il poker lo firma Anton Boixadera poi vanno a segno Temprano Xambo e la stellina Piralkova, reduce dall'Oro a cinque cerchi di Parigi. Il Sette in calottina bianca si sblocca con la superiorità di De March e dà segni di vita ad inizio del secondo quarto con la girata vincente di Papi. La Spagna però è incontenibile e riprende a macinare gioco e reti con Murillo (tris), Temprano e Piralkova che va a segno altre due volte, la seconda preceduta dall'extra player di Cassarà. All'intervallo lungo si gira sul 4-10 dopo il botta e risposta tra Munoz e Cassarà, a segno dai 5 metri.
Al rientro dal cambio vasca l'Italia avrebbe l'opportunità di dimezzare lo svantaggio ma De March fallisce un rigore, massima punizione che invece trasforma con freddezza la solita Piralkova che poi concretizza la prima superiorità numerica delle sue a metà tempo. Le giallorosse insistono e si portano sul +9 con l'acuto di Penalver Granero. Sussulto tricolore nel finale di frazione con le rabbiose conclusioni di Di Maria prima e De March poi. Il match è comunque ormai già deciso e gli ultimi 8' servono solo a definire il punteggio finale. Piralkova Coello è strabordante ed in extra player firma la sestina personale, seguita pochi istanti dopo dal primo centro di Casado Lopez. Con orgoglio le azzurrine provano a ricucire il passivo e Malluzzo si toglie la soddisfazione di andare a segno nel giorno del suo compleanno, uscendo subito dopo il terzo fallo grave che spalanca le porte dei 5 metri a Cereijo Gassol. Finale comunque convulso con l'espulsione simultanea comminata a Di Maria e Peragon Barriuso e l'ininfluente minibreak italiano concluso dal primo sigillo di Bovo in superiorità dopo l'espulsione definitiva di Vara Girones. Spagna prima, Italia seconda consapevole che il proprio europeo non può essere inficiato da un incidente di percorso e di potersi tranquillamente giocare il podio.
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