Si è conclusa con le promozioni di Vela Ancona e Lazio, seguite a ruota dalle retrocessioni dopo i play-out di RN Florentia e Castelli Romani e quelle dirette di 2001 Padova ed Agepi Sport '97, la stagione 2023/24 del campionato di A2 femminile. Un'annata che ha visto predominante negli esiti conclusivi il girone meridionale in controtendenza con quanto avverrà il prossimo torneo con la discesa dall'A1 di Locatelli Genova e Como Nuoto Recoaro e la salita dalla B della RN Camogli con le marchigiane Tolentino e TM PN Moie che insieme alla Roma Vis Nova costituiranno la spina dorsale del raggruppamento Sud che non avrà altre realtà al di sotto della Campania. Riavvolgendo il nastro, di seguito le Top 7 conclusive relative ad entrambi i gironi dell'ultima stagione agonistica:
TOP 7 A2 FEMMINILE - GIRONE SUD
Gaia ACERBOTTI (Lazio): Mette la firma sullo storico approdo in massima serie delle biancocelesti con una serie di parate prodigiose che scandiscono i successi in post season prima con la RN Bologna e poi nella avvincentissima serie finale con il Volturno. Acquisisce sempre più consapevolezza nei propri mezzi di pari passo alla personalità che la porta a guidare il reparto difensivo autorevolmente e rappresentare una sicurezza per il resto della squadra, contribuendo all'importante statistica di difesa meno battuta del torneo (109 goal subiti). Bunker
Elisa MONTERUBBIANESI (Vela Ancona): Si prende con gli interessi la tanto agognata A1, conquistata con merito ed a pieni voti sul campo. Nell'anno della maturità scolastica arriva anche quella sportiva, destinata a riservare ulteriori tappe importanti, per la cecchina cresciuta nei Castelli Romani capace per il secondo anno consecutivo di consolidarsi in vetta alle classifiche cannonieri insieme alla laziale Tori. Tante reti, molte delle quali pesanti, feeling costante dai 5 metri e una crescita ormai completa anche dal punto di vista atletico. Micidiale
Chiara TORI (Lazio): Icona sin dalle prime battute di vita delle aquilotte che nel corso del tempo con programmazione e costanza sono riuscite nell'impresa di raggiungere il massimo traguardo anche in anticipo rispetto ai tempi previsti. Punto di riferimento indispensabile dentro e fuori dall'acqua, catalizza l'attenzione sciorinando il suo vasto repertorio balistico e confermandosi una sentenza implacabile dal perimetro. Habituè della punta più alta della piramide relativa alle migliori realizzatrici. Castigatrice
Elena ALTAMURA (Vela Ancona): Il suo ritorno all'ovile ha rappresentato il classico quid in più per coach Pace, una pedina nevralgica nel suo scacchiere capace di scardinare e far saltare gli schemi delle formazioni avversarie. La sua presenza infonde tranquillità alle compagne più giovani, un porto sicuro di approdo che si conferma un lusso per una categoria in cui mancava ormai da quasi tre anni. Contribuisce in maniera sistematica al raggiungimento del titolo di miglior attacco (209 reti complessive per le doriche, play-off esclusi). Devastante
Lalelei MATA'AFA (Volturno): L'ex wrestler hawaiana conquista il cuore gialloverde diventando in breve tempo una spartana doc. Ai 2 metri fa valere tutto il suo strapotere fisico che nel corso del torneo abbina ad una crescente maturazione a livello tecnico-tattico che la rende di fatto immarcabile e abile ad abituarsi a più soluzioni di gioco. Il centro è il suo regno, capitalizza buona parte del fatturato offensivo sammaritano mancando la ciliegina sulla torta, ironia della sorte, contro la sua futura squadra che le spalanca le porte dell'A1. Guerriera
Venere TORTORA (Nautilus Civitavecchia): Se a Civitavecchia si respira una nuova aria e si parla ancora di waterpolo anche al femminile buona parte del merito va all'impegno suo e del tandem Braccini-Lisi. E' il cuore pulsante della compagine verdeazzurra, la bussola attorno alla quale il gruppo storico e le nuove arrivate si polarizzano e disputano un eccellente torneo sfiorando i play-off. In vasca fa sentire tutto il peso della sua esperienza, risultando anello di congiunzione perfetto tra ogni reparto. Tanti ingredienti che contano più di ogni goal. Anema e core
Federica DE VINCENTIIS (Volturno): Scende di categoria con la giusta mentalità e prende subito in mano le redini del gioco della squadra di Occhiello, scandendo i tempi della manovra e sfornando assist vellutati da spingere solo in rete non disdegnando reti di pregevole fattura. Attorno a lei ruota la manovra con il prezioso ausilio nelle due fasi di gioco delle espertissime Starace ed Abbate. Nella cavalcata stoppata sul più bello mette tanto di suo in un percorso di crescita che arricchisce contestualmente lei e di riflesso le sue compagne. Dinamica
TOP 7 A2 FEMMINILE - GIRONE NORD
Giorgia GALBANI (RN Bologna): Torna in A2 dopo aver assaporato aria di Scudetto con la Sis e lo fa nel migliore dei modi, raccogliendo anche la pesante eredità lasciata da Sesena in Emilia e coronando il suo anno con la laurea. Autoritaria tra i pali, si conferma uno dei migliori estremi difensori della nuova generazione. Sua la porta meno battuta della regular season (solo 110 reti incassate), brava sia nel riflesso tecnico che in quello d'istinto. Sicurezza
Gaia APILONGO (RN Orobica): Sceglie il cuore e dopo l'ottima stagione a Rapallo scende nuovamente di categoria dando un forte impulso all'annata da ricordare della compagine bergamasca soprattutto dal punto di vista della mentalità. In vasca si conferma atleta in grado di fare la differenza ai 2 metri e non solo, facendo leva su comprovata astuzia ed esperienza. Notevole il contributo realizzativo che suggella miglior attacco (181) e imbattibilità in regular season, sfiorando di un soffio la promozione. Certezza
Ginevra CAVALLINI (Aquatica Torino): Un'altra giovane atleta di talento abituata a calcare palcoscenici di livello superiore che si cala nella parte con grande abnegazione e determinazione. Risolve a modo suo, con giocate estemporanee, partite intricatissime e trascina a suon di reti le piemontesi alla seconda partecipazione consecutiva ai play-off, risultando una vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie. Si sposa bene con il resto della squadra. Brillante
Malika Gaia BOVO (AN Brescia): La più piccola delle figlie d'arte porta avanti la nobile tradizione di famiglia, bruciando le tappe del suo percorso di crescita. Nonostante la giovanissima età si prende tante responsabilità, si muove con destrezza in acqua e vede la porta con facilità migliorando di continuo lo score prima con le grandi poi con l'Under 18 sfiorando il titolo di capocannoniere. Interpreta al meglio la palestra che rappresenta questo torneo, giovandone per le successive esperienze continentali con l'Italia Under 16 e 18 da sotto età. Predestinata
Martina TODESCHI (Sport Center Parma): Bagna l'esordio delle ducali in A2 trasferendo a confermate e new entry l'imprinting mentale giusto di chi ha vissuto l'escalation di una squadra che legittimerà con vittorie palpitanti e rocambolesche la salvezza. Mano calda, non si tira mai indietro e diventa una risorsa fondamentale per il duo Kutuzova-Esposito nella scalata per evitare i play-out, risolvendo con goal, tanti e pesanti come macigni, gli scontri diretti decisivi con Sori e Metanopoli in particolare. Incisiva
Matilde GALLETTINI (Sori Pool Beach): La giovanissima "pinguina" nuota veloce verso una consacrazione che non tarderà ad arrivare ed ha già raggiunto livelli di maturità importanti. Questa stagione le lascia in dote un importantissimo bagaglio di esperienza; affinando segreti del mestiere, dettami tattici e predisposizione fisica. L'elevata qualità tecnica individuale la porterà a concludere in bellezza con il blitz salvezza a Firenze e successivamente ai Mondiali Under 16 in Turchia con la Nazionale guidata dall'allenatrice da lei giustiziata in campionato. Intraprendente
Anna REPETTO (Waterpolo Milano Metanopoli): Si mette definitivamente alle spalle il periodo buio delle due retrocessioni consecutive e dimostra, come l'ex compagna di squadra Apilongo, che quando è in giornata, in questa categoria, ha pochissime rivali. Toglie più volte le castagne dal fuoco alle gialloviola sfornando pezzi forti del suo repertorio come le staffilate dal perimetro, risolvendo da fuoriclasse le gare più tirate. Griffa la salvezza ai play-out con i goal decisivi dedicati a chi la guarda con ammirazione da lassù. Rapace
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