di Massimiliano Catapano
La Salernitana subisce la seconda sconfitta stagionale, cadendo per 1-0 contro il Mantova nella quarta giornata del campionato di Serie B. Dopo la sconfitta contro il Südtirol, anche questa volta i granata non riescono a portare punti a casa in una trasferta difficile decisa da Galuppini (foto Mantova 2011). Il tecnico Giovanni Martusciello, visibilmente amareggiato per il risultato, ha analizzato la partita e le difficoltà incontrate dalla sua squadra. Martusciello ha iniziato il suo intervento in sala stampa concentrandosi sull'episodio decisivo della gara: "I goal si prendono in un modo o nell’altro. Il problema è stato prenderlo su un calcio d’inizio. C’è poco da dire, è una questione di non aver usato le energie che servivano". Il goal vittoria del Mantova, arrivato immediatamente dopo l’inizio del secondo tempo, ha cambiato completamente l’inerzia della partita: "I goal spaccano le partite e l’emotività della gara ha preso una piega diversa dopo la rete. Siamo diventati più aggressivi perché volevamo arrivare al pareggio. Non sono dispiaciuto per la prestazione: sicuramente il risultato condiziona l’emotività della crescita. Ho parlato con la squadra, prendiamo la sconfitta a malincuore, ma comunque ho fatto i complimenti ai ragazzi".
Il tecnico granata ha poi sottolineato la necessità di tempo per integrare i nuovi giocatori nella squadra: "I nuovi acquisti non hanno giocato dall’inizio perché non li conosco ed ho deciso d’inserirli a partita in corso. Questa squadra ha bisogno di allenamenti contro una squadra che metterebbe in difficoltà chiunque. Noi abbiamo accettato questa condizione e nel secondo tempo c’abbiamo provato. Ora ci sono quindici giorni per intensificare gli allenamenti e far reagire i singoli per farli unire in squadra. Mi aspettavo un Mantova così forte. I virgiliani non so per quale motivo l’altro giorno non abbiano conquistato il pareggio contro la Juve Stabia. Noi prepariamo le partite per le gare che si giocano. La nostra sfortuna è stata disputare alcune partite contro squadre che sono tali da due anni. In questo momento non riusciamo a dimostrare la nostra idea di gioco perchè questa squadra ha bisogno d’allenamenti. Possanzini è stato bravo a dare un’idea di gioco alla squadra. Chapeau a lui ed al Mantova. Non so se la vittoria sia meritata a pieno, perché abbiamo provato a segnare nell’ultima parte di gioco, ma non ci siamo riusciti. Quando cambi sistema di gioco vuoi arrivare subito al risultato".
Martusciello ha poi espresso il suo pensiero sulla filosofia che la squadra deve adottare: "La nostra idea non deve essere caratterizzata da una vittoria o da una sconfitta. Conosco cosa può dare Possanzini alla squadra e vorrei riuscirci pure io, però devo possedere la conoscenza dei nostri giocatori. Dispiace per i tifosi che sono venuti e la sconfitta lascia l’amaro in bocca per due settimane. Noi già mercoledì siamo con la testa alla prossima gara". Infine, l’allenatore ha commentato l’attuale situazione del campionato di Serie B, rispetto alle sue esperienze precedenti: “Dalla mia ultima esperienza, la Serie B è cambiata molto. Le squadre di medio-basso livello mettono in difficoltà le compagini di prima fascia. Trovo una cadetteria con poco seguito da parte dei media ma più organizzata e ricca di giovani. Merito degli allenatori che creano squadre organizzate. Naturalmente siamo all’inizio della stagione e bisogna ancora capire bene chi lotterà per i play-off o per i play-out".
Intervenuto anche ai microfoni di LiraTV, Martusciello ha ulteriormente approfondito il tema delle difficoltà incontrate dalla sua squadra, ribadendo l’importanza di lavorare sodo nei prossimi quindici giorni: "Purtroppo è andata così. Siamo rientrati con poca attenzione e ci siamo fatti male da soli. Il Mantova è una squadra forte che ti fa correre a vuoto, i ragazzi erano stati bravi a limitare nel primo tempo gli avversari. Sarebbe stato perfetto affrontarli tra un mese perché ora siamo ancora in fase embrionale. Abbiamo avuto però un bell’impatto, una reazione l’ho vista, ci siamo andati vicino ma dispiace andare a casa a mani vuote. Questi quindici giorni saranno fondamentali per lavorare". Martusciello ha concluso il suo intervento parlando del delicato equilibrio nello spogliatoio e della necessità di rispettare i tempi di crescita dei nuovi innesti: "Un allenatore deve anche valutare chi è pronto per scendere in campo. Questa squadra ha bisogno ancora di conoscersi e solo il tempo lo permetterà. Ovviamente non potevo buttare i nuovi arrivati nella mischia. C’è bisogno anche di rispetto per i ragazzi che stanno dando tutto dal primo giorno. Capita perdere le partite, ma bisogna essere coerenti senza urtare l’umore dello spogliatoio. Potrò anche sbagliare, come possono sbagliare tutti, ma mi assumo le responsabilità. I ragazzi anche oggi hanno dato tantissimo".
Il tecnico isolano ha puntualizzato: "Io non cercavo nulla quando sono arrivato. Il direttore mi disse che avrebbe costruito una squadra forte. Ora abbiamo 23/24 ragazzi molto interessati che possono fare grandi cose in questo campionato. Sta a me elevarne le caratteristiche. Per fare quello che ha fatto il Mantova c’è bisogno del lavoro. Noi abbiamo una grande base su cui lavorare. Secondo me sono stati dei campioni contro la Samp, era una squadra davvero forte. Ovviamente il giudizio si sposta in base al risultato. È quello che condiziona l’umore della gente, com’è giusto che sia. Però io non posso parlare di risultati all’interno dello spogliatoio, bisogna essere razionali lavorando sugli errori. Oggi per questo motivo si perde ma magari un domani sarà il motivo per cui si vincerà". Il tecnico, pur amareggiato per la sconfitta, ha mostrato fiducia nel potenziale della sua squadra, ribadendo che il lavoro e la crescita saranno fondamentali per ottenere i risultati sperati nel corso della stagione.
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