Seconda uscita e seconda sconfitta in Bulgaria per l'Italia agli Europei Under 19. Dopo il ko all'esordio con la Germania, la selezione di Christian Presciutti cede allo scadere alla Serbia (14-15) e resta isolata sul fondo della classifica del girone B, posizione che pregiudicherebbe il passaggio diretto ai Quarti. Non basta agli azzurrini la performance strepitosa di Alessandro Gullotta, autore di 9 reti con 4 rigori trasformati. Ai box Demarchi e Dominici, i delfini balcanici partono forte fallendo un rigore con Gladovic e sbloccando l'incontro con Jaukovic a cui risponde l'ex Nuoto Catania. Gladovic e Kojic in rapida successione scrivono il +2, Salipante accorcia col mancino ma Krstic buca Castrucci ristabilendo le distanze. La doppietta lampo di Gullotta, seconda rete in più, griffa il 4-4. Nella seconda frazione a Djokanovic rispondono Miraldi prima e Gullotta poi. Il botta e risposta continua inesorabile tra Gladovic in più e Miraldi, il cui bis vale il 7-7 di metà gara.
La ripresa comincia sulla stessa falsariga del primo tempo con il veemente avvio serbo: Krstic e Djokanovic entrambi in extra player portano i loro nuovamente sul +2. Sempre con l'uomo in più non fa sconti Gullotta ma, nello stesso fondamentale, Jaukovic trova lo spiraglio giusto dell'8-10. Insiste il baby Settbello e trova il goal con Jacopo Gambacciani che va a segno due volte consecutive in superiorità, inframezzando l'acuto avversario di Dankovic, primo goal in parità del terzo periodo. A 27'' dall'ultima pausa breve, Gullotta trasforma con freddezza un rigore inchiodando l'11-11. Il tecnico romano perde Pistaffa per limite di falli e la Serbia ne approfitta riportandosi sul +2 con Novakovic in più e Kojic, quest'ultimo preceduto dall'espulsione definitiva di Gladovic. In un minuto e mezzo, gli azzurrini conquistando due penalty che il solito Gullotta realizza: è di nuovo parità. Un altro squillo di Novakovic, quarto doppiettista serbo, tiene avanti la squadra in calottina scura che non fa i conti con Gullotta: altro 5 metri realizzato per il pari a 45'' dall'ultima sirena. Poi il colpo di coda finale con la quaterna in più di Djokanovic, lesto ad approfittare di Maffei nel pozzetto ed insaccare il goal vttoria con un tracciante chirurgico.
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