L'antipasto in Coppa Italia dirigendo il match tra Pescara e Pineto, ora il piatto forte con il debutto ufficiale tra i professionisti fischiando nell'anticipo della terza giornata del girone A di Serie C tra Lecco e Lumezzane. Raggiunge il suo primo obiettivo Stefano Striamo, un predestinato col fischietto, reduce da una continua crescita che l'ha consacrato negli ultimi anni come uno dei migliori direttori di gara in Serie D. L'ultima partita arbitrata in quarta serie, il play-out tra Derthona ed Alba (3-0 nel derby piemontese), ha rappresentato per il giovane la cui famiglia è originaria di Vietri sul Mare il ponte per l'avveramento di un sogno che continuerà ad essere cavalcato con umiltà, piedi per terra e voglia di crescere ancora.
Una direzione di gara autoritaria di una partita corretta ed equilibrata, come testimonia l'1-1 finale con sole tre ammonizioni, quella di ieri sera al "Rigamonti-Ceppi" da parte di Striamo nonostante l'alta posta in palio e l'attesa da derby tra i lecchesi del neo patron Aniello Aliberti (cugino dell'omonimo ex presidente della Salernitana dei tempi d'oro) ed i bresciani che hanno trovato con Pannitteri il goal del pari dopo il vantaggio di Galeandro. Rotto il ghiaccio, il giovane dell'AIA Salerno, è consapevole di avere tante sfide da affrontare ma con le carte (e i cartellini) giuste, sicuro che da lassù i suoi primi sostenitori non faranno mai mancare il loro supporto.
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