di Massimiliano Catapano
Un pomeriggio rocambolesco si conclude con un ko per la Salernitana, trafitta in casa 2-3 dal Pisa. Il match, originariamente previsto alle 15, iniziale alle 17.30 a causa di problemi tecnici di collegamento tra lo stadio di via Allende e la sala VAR di Lissone. Si deve ricorrere alla soluzione in presenza: al VAR arriva Fabio Maresca da Napoli, aVar Gianpiero Mele di Nola. I nerazzurri la sbloccano subito una volta partiti con Nicolas Bonfanti (foto Pisa Sporting Club), immediata la replica granata con Tongya poi al 4' di recupero un discusso rigore viene realizzato dal solito Bonfanti. Nella ripresa il guizzo di Tramoni spalanca le porte del successo ai toscani, rendendo inutile il penalty a tempo scaduto di Simy. La sconfitta, maturata al termine di una gara condizionata da episodi decisivi, lascia Giovanni Martusciello amareggiato, ma anche consapevole dei progressi della sua squadra. Un risultato che pesa, ma che non cancella i segnali incoraggianti di una squadra che non ha mai smesso di credere nel proprio gioco. Il tecnico ha analizzato con lucidità una partita caratterizzata da attese interminabili e un VAR che ha contribuito a cambiare il corso del match. Martusciello ha puntato il dito sull’episodio del rigore che ha portato il Pisa in vantaggio per 2-1, spezzando le speranze della sua squadra: "Il rigore ci ha tagliato le gambe. Fino a quel momento avevamo disputato un primo tempo straordinario, immeritatamente sotto di un gol. Ho cercato di riorganizzare la squadra, inserendo Tongya al centro nonostante avesse problemi al polpaccio, ma ho dovuto ricorrere a Braaf, che ha alternato momenti positivi ad altri meno. L’episodio del rigore, però, ci ha abbattuto psicologicamente. Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori".
Il tecnico ha poi commentato la complicata gestione della gara dovuta al malfunzionamento del VAR, che ha causato un ritardo di diverse ore: "Siamo entrati in campo per il riscaldamento, pronti a giocare, quando ci hanno comunicato il problema al VAR. I ragazzi non sapevano come reagire e ho dovuto lavorare per mantenerli concentrati. Abbiamo accettato di aspettare fino alle 17.30, ma ero disposto a giocare anche senza VAR. È stata una situazione caotica, mai vissuta prima in 53 anni di carriera". Dal punto di vista fisico, Martusciello ha evidenziato le difficoltà di alcuni giocatori, ancora non al top della forma: "Abbiamo ragazzi che non sono ancora pronti a sostenere l’intensità della Serie B. È una situazione complicata perché non siamo in fase di precampionato, ma già in piena stagione. Il Pisa è una squadra temibile in contropiede, e lo si è visto. I goal che abbiamo subito sono nati proprio da ripartenze e da episodi sfavorevoli, come il rigore. Non mi piace subire così tanto, ma dobbiamo accettare che la squadra, anche sull’1-3, ha continuato a lottare". Nonostante la sconfitta, Martusciello ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno: "Preferisco perdere creando occasioni come abbiamo fatto oggi. Il risultato può cambiare l’umore di tifosi e stampa, ma dobbiamo continuare a seguire questa strada. I ragazzi hanno fatto ciò che dovevano, e con questa voglia di combattere arriveranno anche le vittorie". Infine, il tecnico ha voluto rassicurare sulla fase difensiva: "Il primo goal del Pisa è nato da un contropiede, non da un errore nella costruzione del gioco. Veniamo da una stagione difficile, ma sono convinto che il lavoro ci darà la solidità di cui abbiamo bisogno. È vero, subiamo ancora troppi goal, ma dobbiamo guardare anche al lato positivo: stiamo creando tanto".
Esordio da titolare per Gian Marco Ferrari: "Non vedevo l’ora di giocare, Sono felice di essere tornato in campo e spero di poter essere utile alla causa. Avevo talmente voglia di esordire che con Var o senza sarebbe cambiato poco per me. Il Var è utile, oggi non è stato molto di aiuto per noi ma può dare una grandissima mano. Il rigore ha sicuramente influito sulla prestazione, ma sono cose che capitano e dobbiamo essere bravi a rimanere mentalmente in partita e andare avanti. Abbiamo provato a fare il nostro gioco in tutti i modi, ma loro hanno fatto meglio di noi, concretizzando le occasioni avute. - ha sottolineato il difensore come ripreso da SalernitanaNews - Dopo il secondo goal si è creato disordine. La squadra è insieme da solo due settimane, dobbiamo lavorare molto perchè il margine di miglioramento è ampio. Non abbiamo tanto tempo ma le potenzialità per fare bene ci sono. Dobbiamo migliorare in diversi punti fondamentali, tra cui la fase difensiva. Bisogna, però, prima conoscerci e conoscere le volontà del mister per poi metterle in atto. Il gruppo è sano, ci sono ragazzi giovani e ragazzi meno giovani. Mi sono sentito subito parte integrante dello spogliatoio e non vedo l’ora che arrivi la prossima partita. Il campionato di Serie B è lungo e dobbiamo restare concentrati sfida dopo sfida".
In casa pisana soddisfatto il grande ex di turno Pippo Inzaghi. In una partita carica di tensione e aspettative, i nerazzurri hanno avuto la meglio su una squadra che, secondo lo stesso Inzaghi, sarà una delle protagoniste nella corsa al campionato. Tornare allo stadio "Arechi", questa volta da avversario, ha suscitato emozioni particolari nell’ex attaccante, che ha voluto ringraziare i tifosi granata per l’affetto dimostrato durante il riscaldamento. Inzaghi ha sottolineato l’importanza della vittoria, arrivata dopo una lunga attesa: "Vincere dopo una giornata così lunga, con quattro ore di attesa, è stato un bel segnale per la squadra. Abbiamo affrontato una Salernitana che, ne sono certo, lotterà fino alla fine per il campionato. Questo rende i tre punti ottenuti ancora più importanti" Analizzando la partita, l'allenatore del Pisa ha riconosciuto le difficoltà del primo tempo: "Abbiamo sofferto nella prima parte di gara, soprattutto per la prestazione di Tongya, che ha messo in difficoltà la nostra difesa. Nel secondo tempo, però, siamo riusciti a ritrovare equilibrio e a gestire meglio il gioco". Infine, Inzaghi ha rivolto un pensiero speciale ai tifosi dell’Arechi: "Tiferò sempre per i granata, spero che possano raggiungere i loro obiettivi. Tornare qui è stato davvero emozionante, e gli applausi ricevuti durante il riscaldamento mi hanno toccato profondamente. Ringrazio il pubblico per l’accoglienza calorosa". Nonostante la vittoria, Inzaghi ha ribadito l’importanza di restare concentrati, consapevole che il cammino è ancora lungo. Il suo rispetto per la Salernitana e il legame con i tifosi granata restano forti, anche se questa volta si è trovato dall’altra parte del campo.
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