Si chiude con un'altra delusione la lunga estate intercontinentale della Pallanuoto italiana. Nella finalina per il quinto posto dei Mondiali Under 18 di Chengdu, l'Italia cede 11-10 all'Australia e conclude sesta la rassegna iridata cinese disputata in concomitanza con il torneo ATP250 di Tennis che nella stessa cittadina del Sud-Ovest vede tra i protagonisti il Bronzo olimpico Lorenzo Musetti. La squadra di Grassi (ai box Polidori e Minuto), arrivata stremata all'ultimo giorno di gare, paga a caro prezzo il fatidico terzo parziale e non riesce nella rimonta finale con le baby Aussie Stinger. Le oceaniche approcciano meglio e si portano sul doppio vantaggio con Potts e Owen. La controreplica azzurra è affidata alle solite Cassarà (superiorità) e Rosta ma Owen gonfia nuovamente la rete. Nel secondo quarto la stakanovista Cassarà impatta, Potts in più e Isaac spediscono le cangure sul +2. Finale di tempo vibrante con tre reti in 39'': Lombardo finalizza una rapida ripartenza, a Daly risponde immediatamente Bovo. L'Australia sciupa in più e viene punita da Grasso ma ad 1'' dall'intervallo lungo l'Italia si fa sorprendere da Digiandomenico che in superiorità fa 7-6. Al cambio vasca parte nuovamente meglio la formazione australiana che fa leva su una delle principali difficoltà emerse in questo torneo per il Sette tricolore ossia la difesa in inferiorità: Potts fa quaterna prima in più e poi in parità con nel mezzo una serie di occasioni sventate dai rispettivi portieri e difese.
Il break delle gialloverdi si allunga sul 4-0 con il rigore di Dunn poi è Rosta ad interrompere il lungo digiuno italiano trovando lo spiraglio giusto in extra player. Ad 8' dal termine l'Australia conduce con tre lunghezze di vantaggio che diventano quattro grazie al bis di Dunn, quanto basta per consegnare il successo alle sue. Ininfluente, infatti, il forcing finale della formazione in calottina bianca che ricuce sul -2 con Cassarà e Rosta, tripletta per entrambe. Troppo poco il tempo a disposizione e allo scadere, dopo l'espulsione definitiva di Smith, arriva l'11-10 in superiorità di Gallettini. Copione identico al match con l'Ungheria nell'ultima azione ma il tentativo di Sesena viene stoppato e finisce così. Spagna campione del Mondo grazie al 9-11 rifilato alla Grecia nella sfida tutta rosa tra Diaz Lizarazan, eletta miglior tecnico, e Karagianni. Bronzo all'Ungheria che si vendica degli Usa e sale sul terzo gradino del podio (13-14). Miglior giocatrice l'ellenica Ariadni Karampetsou, miglior portiere l'iberica Maria De Los Reyes. Capocannoniere con 26 reti la thailandese Raksina Rueangsappaisan. Completano la Top 7 Kata Hajdu (Ungheria), Rosalie Hassett (Usa), Efstathia Kovatsevits (Grecia) e Carlota Penalver (Spagna).
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