Quella in dirittura d'arrivo è stata un'estate intensissima per la Pallanuoto giovanile e le sue appassionate interpreti. Particolarmente interessante e avvincente quella vissuta da Arianna Banchi, versatile atleta in forza alla Locatelli Genova che dopo aver conquistato il tricolore Under 18 ha spiccato il volo per Zagabria con la selezione nazionale Under 19 della Francia per partecipare agli Europei di categoria, chiusi con un buon ottavo posto. Riavvolgendo il nastro la lunga annata della classe 2006 parte dallo storico esordio in A1 ed una storica salvezza sfiorata di un soffio: "Nonostante le premesse di inizio campionato, il bilancio complessivo non può non essere positivo nonostante l'amarezza di essere retrocesse in A2. - racconta ai nostri microfoni - Alla fine del girone di andata non ci credevamo molto. La pausa di due mesi ci ha permesso di crescere grazie all'intesa di squadra e grazie al ottimo lavoro fatto con il nostro coach Andrea (Della Zuana); infatti abbiamo raccolto i risultati specialmente durante tutto il girone di ritorno, raggiungendo i play-out. Durante quest'ultimi abbiamo pagato un po' di inesperienza ma ci abbiamo creduto fino all'ultimo secondo e il risultato avrebbe potuto essere diverso. Dal mio punto di vista siamo indubbiamente cresciute come gioco di squadra abbinato alle capacità individuali di ognuna di noi. L'aspetto che dovremo sicuramente migliorare non solo per il prossimo anno ma per il futuro è l'aspetto psicologico (individuale e di squadra)".
L'occasione del pronto riscatto si materializza pochi mesi dopo e fa tappa ad Avezzano, sede della Final Eight Under 18 dove le lontre conquistano con pieno merito lo Scudetto e bissano il successo di ormai tre anni prima con l'Under 16. "In realtà noi credevamo a questo Scudetto già alle finali dello scorso anno. L'esperienza maturata durante il campionato di A1 (in cui la squadra era, eccetto 2 giocatrici, la stessa) ha consolidato quanto pensavano dalla stagione precedente. La vittoria in Semifinale contro il Plebiscito Padova ha reso la nostra consapevolezza una "quasi certezza" poi il resto è stato tutto una piacevole conseguenza". In tutto ciò non è mancato l'impegno scolastico: "Potrebbe sembrare 'stupido' ma per far conciliare tutti i miei impegni scolastici, sportivi e familiari, pianifico le miei giornate tramite calendari".
Difficile, invece, programmare le vacanze con tutti questi impegni. L'ultimo dei quali gli Europei juniores in Croazia condito da 3 reti: "L'opportunità è indubbiamente nata dal fatto che io ho doppia nazionalità dalla nascita. Nel mese di maggio sono stata convocata dalla squadra nazionale francese a Parigi nel centro federale. Ho potuto allenarmi e conoscere sia la ct dell'Under 19-20 (Lorene Derenty) sia il ct della prima squadra (Theodoros Lorantos). Ho voluto scegliere la Francia perchè mi sono trovata molto bene e perchè mi è piaciuto il programma non solo di quest'anno (Europei) ma soprattutto quello a lungo termine. Poter fare un torneo internazionale come un Europeo o un Mondiale è sempre una bellissima esperienza. Attraverso questo Europeo ho raggiunto la consapevolezza che la scelta verso la nazionale francese fosse ciò che al momento voglio".
Il viaggio nel tempo ci riporta agli albori: "Fin da quando ero bambina ho sempre adorato e fatto sport acquatici. Ho iniziato con il Nuoto e poi con i tuffi. In realtà la mia prima passione era per il calcio per il gioco di squadra. Con il supporto di mia mamma ho unito quindi le mie due passioni e ho iniziato a giocare a Pallanuoto. Inizialmente ricoprivo le posizioni di 1-2 e 4-5 in modo indifferente. Successivamente mi sono specializzata nelle posizioni 1-2 perchè non volevo solo focalizzarmi nel fare goal ma anche migliore la mia visione del gioco e quindi poter anche fare assist alle mie compagne di squadra".
Giovanissima ma con tante esperienze significative alle spalle: "Tra i diversi ricordi sportivi quelli a cui sono più legata sono aver raggiunto per la prima volta una finale Scudetto giovanile nel 2019 dopo una complicata Semifinale dove abbiamo dovuto vincere una partita difficile con uno scarto di 5 goal contro la Sis Roma che in quell'anno puntava al titolo. In seconda battuta aver portato nel 2021 per la prima volta nella storia della nostra società uno Scudetto giovanile e poi inevitabilmente riuscire a salire in A1 dopo un bel campionato di A2 e soprattutto dopo aver vinto gara 3 dei play-off in casa, nonostante un avvio incerto che ci aveva portato a un -4 iniziale. Nel complesso rifarei tutto un milione di volte perchè la giocatrice che sono adesso è anche grazie al percorso e alle scelte che ho fatto durante tutto questo percorso sportivo. Non credo ci siano compagnie di squadra o avversarie che mi hanno lasciato il segno, indubbiamente però la compagnia di squadra con cui ho condiviso maggiormente il mio percorso è Lara Polidori".
La palla passa poi al presente e futuro prossimo: "I miei sogni e obiettivi individuali sono sicuramente i prossimi Mondiali Under 20 del 2025 e poi magari anche le Olimpiadi a Los Angeles del 2028. - conclude - Di squadra invece la prerogativa per quest'anno sarebbe quella di ritornare in A1 e poi magari in futuro quello di vincire lo Scudetto". Determinata, esempio di abnegazione e voglia di fare e mettersi in discussione, di continuare a migliorare e stimolare il suo talento: il viaggio di Arianna Banchi continua verso mete sempre più ambiziose.
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