In un momento di grande difficoltà, per non dire crisi, del mondo della Pallanuoto in particolare al femminile acuito dalla lenta ripresa post Covid, c'è ancora chi investe e crede nel futuro con coraggio, dedizione e voglia di trasferire alle nuove leve i suoi sogni realizzati e le esperienze vissute. E' il caso di Giusi Malato, centroboa iconica della waterpolo tricolore e non solo: 14 Scudetti con l'Orizzonte, 6 Euro League, 1 Oro olimpico con il Setterosa cui si uniscono 4 titoli europei e 2 mondiali più un Argento mondiale ed uno europeo e 3 Bronzi, equamente suddivisi tra Mondiali, Europei e Coppa del Mondo. Un'atleta che, al di là del ricchissimo palmarès, ha sempre anteposto nella sua carriera agonistica e post agonistica l'aspetto umano e il veicolamento di valori. Da questi presupposti, capisaldi della sua attività anche da allenatrice, nasce a Catania, con base alla "Scuderi", la RN Jonica che nella stagione 2024/25 andrà ad affrontare con la prima squadra il campionato di Serie B e con le giovanili i tornei Under 18 e Under 14, il tutto rigorosamente al femminile:
"Da tempo cullavo il desiderio di creare una realtà tutta mia. - racconta ai nostri microfoni - Nel momento in cui c'è stata l'opportunità di poter contare su un supporto economico che mi consentisse di avviarla, mi ci sono subito tuffata dentro. Del resto sono grande e vaccinata e mi ero posta questo obiettivo di avere una indipendenza gestionale. Ciò non toglie che il mio rapporto con la Nuoto Catania continui anche se si limiterà alla sola guida dell'Under 12. Dispiace non poter continuare ad avere un ruolo effettivo al fianco di Peppe Dato in prima squadra (lei che sostituendolo nel derby del novembre 2023 con il TeLIMar è divenuta prima allenatrice in assoluto in A1 maschile) ma purtroppo qualcosa dovevo pur restringere per dedicarmi alla nuova creatura". I programmi sono chiari: "La Pallanuoto femminile è in agonia, 900 praticanti in tutta Italia è un dato allarmante: io voglio ripartire dalla base, accogliendo debuttanti assolute e provando a coinvolgere anche le scuole, cosa che è mancata molto negli ultimi anni. Certo, molto dipende dai genitori ma voglio provare a tessere una nuova filiera con alcuni istituti".
Non mancheranno prestigiose collaborazioni: "Catania ha un bacino d'utentza importante che va protetto e alimentato. D'accordo con Tania Di Mario e Martina Miceli potremo contare, in particolar modo per la prima squadra, su alcune ragazze in prestito alternativo che possano velocizzare il proprio percorso di crescita misurandosi con le più grandi ed al contempo disputare anche campionati giovanili con loro. Credo questa sia la formula vincente per tenere vivo il movimento e dare a tutte la possibilità di esprimersi, imparare e crescere. Il nostro è un discorso a medio termine, puntiamo subito all'A2 visto che per conformazione territoriale non abbiamo in cadetteria l'opportunità di giocare molte partite (lo scorso anno con l'NCT il solo play-off con la Bentegodi). Potrò contare sul gruppetto che ho già avuto a disposizione nel recente passato, in più qualche ragazza con trascorsi importanti alle spalle tornerà a giocare e a far parte di questo progetto che mira, nel tempo, ad estendersi anche al settore maschile". Le premesse affinchè la RN Jonica segua il suo iter naturale come congegnato ci sono tutte, la garanzia si chiama Giusi Malato.
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