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di Massimiliano Catapano

In seguito alle speculazioni sulla possibile vendita della Salernitana, l’amministratore delegato Maurizio Milan ha chiarito la posizione del club, ribadendo che non c'è nessuna trattativa imminente per cedere la società. Durante un’intervista rilasciata a "Il Mattino", Milan ha precisato: "Tutte le squadre ricevono richieste di informazioni, e anche noi abbiamo avuto un’interlocuzione con Brera Holdings, ma è stato un processo che abbiamo scelto di interrompere. Questo ci ha permesso di capire il reale valore della Salernitana, attirando così l’interesse di altri soggetti imprenditoriali. Tuttavia, ad oggi, non c’è alcuna vendita in programma". Milan ha sottolineato come la proprietà abbia recentemente investito 15 milioni di euro e sfruttato i 25 milioni di euro del paracadute, reinvestendo tutto nel club. Il dirigente ha poi parlato del presidente Iervolino, confermando il suo ritorno attivo nella gestione del club: "Incontrerò Iervolino nei prossimi giorni per definire un piano industriale triennale. Non stiamo parlando di vendere la Salernitana, e sono convinto che presto tornerà a seguire le partite allo stadio, compatibilmente con i suoi impegni. Iervolino è molto coinvolto nel progetto, sia dal punto di vista gestionale che sportivo", ha dichiarato Milan.

Per quanto riguarda il mercato, Milan ha difeso le operazioni realizzate, in particolare la cessione di Boulaye Dia: "L'accordo con la Lazio per Dia è stato positivo per entrambe le parti, l'unica squadra che ci ha garantito un buon ritorno economico e un impiego certo del giocatore. Non ci sono stati contrasti", ha chiarito. Sul fronte di Joao Pedro, Milan ha spiegato la decisione di non concludere l'acquisto: "Non avrebbe avuto senso aggiungere 200-300 mila euro agli stipendi già alti, soprattutto in relazione al progetto che abbiamo in mente. Petrachi ha preferito puntare su un gruppo giovane con innesti di esperienza come Ferrari, e in attacco contiamo su Wlodarczyk, Torregrossa e Simy", ha aggiunto. Milan ha mantenuto un approccio prudente sugli obiettivi stagionali: "Abbiamo ricostruito la squadra e il nostro obiettivo è ottenere un buon piazzamento in classifica. Tuttavia, siamo ancora all'inizio della stagione e parlare ora di dove possiamo arrivare sarebbe prematuro. A fine anno faremo un bilancio più accurato. Per ora, possiamo dire che siamo sotto il nostro potenziale, ma confidiamo nel lavoro di Martusciello, che ha accettato una sfida importante", ha affermato, lodando il tecnico per l’impegno profuso. Sul piano delle relazioni umane, Milan ha parlato anche dell’ex direttore sportivo Morgan De Sanctis, che la Salernitana affronterà nella prossima partita: "Morgan è una persona straordinaria, e le sue dimissioni in un momento difficile dimostrano grande umiltà. Non tutte le sue decisioni sportive si sono rivelate efficaci, ma lo ritroveremo in un ambiente forse più adatto alla sua visione".

Infine, Milan ha discusso di aspetti societari e della delicata situazione in Lega B. Ha elogiato il presidente Busso per le sue competenze manageriali, negando qualsiasi tensione con lui: "Con Busso c’è piena sintonia, è una figura chiave anche per i futuri progetti legati allo stadio e al centro sportivo". Riguardo al main sponsor, Milan ha ammesso che al momento ci sono delle difficoltà, ma ha espresso fiducia: "Speriamo di trovare un partner locale. Al momento diverse aziende ci sostengono, e la gestione è stata affidata a Infront. Non sono affatto stanco di questo progetto. Salerno mi ha fatto scoprire una passione che non immaginavo", ha concluso Milan, evidenziando l’impegno del club in progetti di inclusione nelle scuole e nelle iniziative benefiche. Quanto alla situazione nella Lega B, Milan ha concluso parlando delle difficoltà legate ai diritti televisivi: "Abbiamo registrato un calo nei proventi dei diritti TV, e la sostenibilità finanziaria è una questione cruciale. Il nostro rapporto con Gravina e Balata è buono, ma sarà necessario trovare nuove soluzioni".