di Massimiliano Catapano
La Salernitana aveva bisogno di voltare pagina, lasciandosi alle spalle il peso di una stagione segnata da errori e delusioni. La vittoria al "Barbera", contro il Palermo, non è solo un successo sul campo (foto Palermo FC), ma rappresenta una liberazione da quel passato recente che i tifosi granata hanno vissuto con amarezza. Per molti, infatti, l'ex direttore sportivo Morgan De Sanctis ha avuto un ruolo determinante nella retrocessione della Salernitana in Serie B. Oggi, i granata escono dal campo con tre punti che sanno di riscatto, in una sfida che ha il sapore di un capitolo chiuso. La vittoria, oltre a portare punti preziosi in classifica, regala ai tifosi un sorriso che aspettavano da tempo.
Il Palermo e la delusione degli investimenti
Quando De Sanctis è arrivato a Palermo, l’ambiente si è subito caricato di aspettative. Le risorse non mancavano, gli investimenti cospicui lasciavano presagire una rapida ascesa. Eppure, la realtà è stata ben diversa: la squadra rosanero è ancora alla ricerca di un'identità forte, e i risultati stentano a giustificare i milioni spesi. La Salernitana ha saputo approfittare delle debolezze degli avversari, mostrandosi solida e determinata, come se conoscesse già i punti deboli dell'ex direttore sportivo.
Gli errori del passato e una Salernitana rinata
De Sanctis, a Salerno, ha lasciato un ricordo amaro. Il suo periodo alla guida della Salernitana è stato segnato da scelte discutibili e da un mercato che non ha mai davvero convinto. La squadra è scivolata verso la retrocessione come in un destino già scritto, senza mai trovare il colpo di reni necessario per invertire la rotta. Questo ha lasciato ferite profonde tra i tifosi, che oggi possono finalmente vedere uno spiraglio di luce grazie a un gruppo che ha saputo rialzarsi.
Un goal simbolo di una nuova mentalità
Il goal decisivo che ha sancito il trionfo granata al "Barbera" è stato il riflesso di una squadra concreta e motivata, che ha saputo capitalizzare le proprie occasioni. Dall’altra parte, il Palermo è apparso imballato, prigioniero di una fase di costruzione che sembra non trovare mai la giusta accelerazione, nonostante un mercato estivo promettente. A volte, anche con disponibilità economiche, serve pazienza per costruire qualcosa di solido.
Un futuro tutto da scrivere
Questa vittoria non riscrive la storia del campionato, ma per la Salernitana e i suoi tifosi è un momento di grande soddisfazione. Una serata che riporta il sorriso dopo mesi difficili e che, magari, lascia anche un po’ di amaro in bocca a De Sanctis. Il calcio è fatto di alti e bassi, e mentre a Palermo si cerca ancora la giusta rotta, a Salerno si gode un meritato momento di serenità. E allora, auguri di buon lavoro a chi continua a cercare la propria strada. Ma stavolta, i riflettori sono tutti puntati sulla Salernitana e sulla sua rinascita.
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