Si presentava come una mission impossible e tale è rimasta. Il Plebiscito Padova cede nettamente all'Astralpool Sabadell nella finalissima della Supercoppa europea, limitando il pesante passivo solo a giochi ormai fatti. Alla Can Llong le padrone di casa legittimano un confronto dominato sin dalle prime battute, imponendo la legge del più forte contro le vincitrici dell'ultima Euro Cup, alla loro seconda finale dopo quella persa nel 2015 con l'Olympiacos. Ad aprire le danze l'unica italiana che sorride al termine del match, Sofia Giustini, che in superiorità trafigge Teani. La formazione catalana erige un muro impenetrabile con Aarts più volte strepitosa (da applausi gli interventi su Meggiato) e punge letalmente in extra player con Keszthely cui seguiranno le reti in parità di Bea Ortiz ed Irene Casado. Il break di 5-0 lo chiude colei che lo aveva aperto, l'ex Sis Roma, poi un tracciante di Schaap interrompe il digiugno biancorosso. La macchina biancoblu si rimette in moto con la staffilata di Van de Kraats e la superiorità di Jurado Trias. Arriva con un rabbioso movimento ai 2 metri il primo goal patavino di Muissu poi la premiata ditta Van de Kraats-Ortiz (due reti per l'olandese, rigore per la 4) avvia il nuovo allungo che porta la contesa sull'11-2 all'intervallo lungo, firmato da Leiton Arrones di giustezza.
Al cambio vasca Posterivo si sgola per provare a scuotere le sue e tirar fuori l'orgoglio ma le campionesse in carica della Champions non conoscono sosta e non concedono nulla. Gonzalez Lopez non perdona in più nel giro di meno di 1'; Schaap di prepotenza ritrova il goal ma cambia poco o nulla: contropiede vincente di Van de Kraats (quaterna personale) poi meravigliosa palomba a giro di Gonzalez Lopez per il +12 che avvia già i festeggiamenti sugli spalti: tripletta. Per Giustini è poi un gioco da ragazze infilare indisturbata il 16-3 in superiorità (terna anche per l'arenzanese) cui seguire il rigore della mai doma Schaap che timbra il cartellino per la terza volta. Sempre dai 5 metri non perdona Jurado Trias (che poi esce per limite di falli con Casado Lopez), nell'azione successiva Bacelle incrocia sul secondo palo in più a pochi istanti dall'ultima pausa breve. Accademica la quarta frazione aperta dal bis Keszthely e chiusa dal tris di Bea Ortiz, nel mezzo il bel guizzo di Bacelle in superiorità ed il penalty di Millo con Carrasco tra i pali locali. Finisce 19-7, il Sabadell avvisa la concorrenza sul fronte continentale della nuova stagione conquistando la quinta Supercoppa della storia (uniche sconfitte con Recco nel 2011 ed Orizzonte nel 2019) mentre il Plebiscito, non nella sua veste migliore a prescindere dalla forza delle avversarie, dovrà riavvolgere subito il nastro e pensare al posticipo di campionato di mercoledì con il temibile Rapallo.
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