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di Massimiliano Catapano

Una prodezza balistica di Soleri (foto Spezia Calcio) prima e il blitz del nazionale Under 21 Bertola poi consentono allo Spezia di vendicare la Coppa Italia e passare 0-2 nel piovoso pomeriggio dello stadio "Arechi" dove non si presenta, frenato da influenza, il patron granata Danilo Iervolino. Giovanni Martusciello, tecnico della Salernitana, ha analizzato con amarezza la sconfitta contro i liguri, definendo la rete di Soleri come un "cazzotto" che ha cambiato il corso della partita. Nella conferenza stampa post-gara, l'allenatore ha sottolineato come nel primo tempo la squadra avesse mostrato un buon gioco e creato occasioni, pur senza concretizzare: "Nel primo tempo abbiamo avuto un leggero predominio, con buone opportunità che non siamo riusciti a sfruttare, forse per eccesso di fiducia. I numeri parlavano a nostro favore e con l'ingresso di Tongya nel secondo tempo siamo andati migliorando. Il goal di Soleri ci ha messo in difficoltà e da lì la partita è diventata confusa. Avremmo potuto segnare, ma anche subire, come è successo". Martusciello ha spiegato anche la scelta di arretrare Tongya dopo lo 0-1: "Abbiamo tentato di recuperare inserendo giocatori offensivi, ma con due dei tre centrocampisti ammoniti, era rischioso perdere equilibrio. Ho preferito schierare Tongya più arretrato, mentre Sfait, pur con qualche imprecisione, ha fatto una buona prova. Ho voluto schierare anche Torregrossa, e mi sarei rammaricato se non avessi tentato questa forzatura. Se avessi avuto un centrocampista a disposizione, probabilmente non l'avrei fatto".

Riguardo all’episodio che ha coinvolto Simy, l'allenatore ha cercato di evitare polemiche con l'arbitro, pur ammettendo qualche perplessità: "Non voglio parlare male degli arbitri, ma Simy è caduto in un'azione che avrebbe potuto essere valutata diversamente. Non cerco alibi, ma in alcuni casi servirebbe più lucidità. Posso solo commentare la prestazione della mia squadra". Martusciello ha anche lodato la prestazione dello Spezia, riconoscendo la loro capacità di sfruttare al meglio gli episodi decisivi: "La pressione avversaria è stata gestita bene per buona parte della partita, ma non siamo riusciti a fare la differenza in attacco. La loro forza si è vista negli episodi chiave, dove sono stati bravi a capitalizzare".

Anche Petar Stojanovic ha espresso il suo rammarico per la sconfitta: "È una sconfitta immeritata, meritavamo di fare punti. Abbiamo giocato una buona partita". Il terzino sloveno ha però sollevato alcune critiche sull’arbitraggio: "Al primo fallo ricevevamo subito il giallo, mentre i giocatori dello Spezia commettevano più falli senza sanzioni. Non voglio attaccare gli arbitri, ma c'è stato un certo squilibrio nelle decisioni". Stojanovic ha poi evidenziato come questa sconfitta interrompa una serie di tre partite senza subire reti: "Dopo tre partite senza prendere gol, questa sconfitta brucia ancora di più. Non siamo felici, ma dobbiamo concentrarci sugli aspetti positivi della partita". Infine, lo sloveno ha guardato con ottimismo alla prossima sfida contro la Cremonese: "Sarà una partita difficile, ma stiamo acquisendo sempre più la mentalità del mister e sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni". La Salernitana si prepara ora ad affrontare una serie di partite complesse, con l'obiettivo di migliorare la gestione dei momenti chiave e tornare a conquistare punti preziosi per risalire la classifica.

In casa spezzina parla Edoardo Soleri, grande protagonista del match: "La rovesciata è stata istintiva. Questa è una giocata che sento mia e che provo anche in allenamento. Abbiamo fatto una grande vittoria su un campo difficile contro una squadra fortissima. La squadra ha meritato i 3 punti, dobbiamo continuare cosi. Ci aspettano tante partite importanti e continuiamo a lavorare. Noi stiamo facendo un percorso partito lo scorso anno con il tecnico. L’obiettivo è ancora raggiungere la salvezza in modo tranquillo. Prima tagliamo il traguardo e poi con la stessa fame di oggi continuiamo a lottare. Il nostro obiettivo è chiaro, adesso dobbiamo riposare perché ci aspetta una altra gara molto complicata. Dedico la rete alla mia ragazza Margherita, la mia famiglia ed anche alla squadra. Ci siamo levati lo sfizio di vincere in trasferta". "Sono molto contento per il goal, quando si segna è sempre un bel momento, la cosa più importante è aver aiutato la squadra a vincere, ci tenevamo molto a sbloccarci fuori casa e l’abbiamo fatto contro un avversario molto forte su un campo difficile. Dobbiamo continuare così. - ha aggiunto a LiraTv - È stato un bel goal, lavoriamo molto sulle palle inattive, siamo forti su questo aspetto, sono molto contento, però l’importante è la squadra. Ora dobbiamo riposare e prepararci perchè venerdì ci aspetta un’altra partita molto difficile. Primo tempo molto equilibrato, abbiamo preparato bene la partita, vittoria meritata".

Analisi post gara anche per mister Luca D’Angelo: "Abbiamo fatto una buona partita e contenuto bene una rosa molto forte soprattutto sugli esterni con giocatori di grande tecnica. La squadra ha concesso solo qualche tiro da fuori area. Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche ripartenza, nella seconda frazione abbiamo giocato meglio e meritato la vittoria. Non volevo trovarmi in inferiorità numerica sugli esterni, per pareggiare il numero sulle fasce ho voluto schierare il 3-5-2. Sarebbe grave se la squadra non fosse cresciuta dalla sfida di Coppa Italia. Oggi abbiamo dimostrato tanto vincendo in una piazza importante come quella di Salerno. Noi ci siamo salvati l’anno scorso, all’ultima giornata con la stessa squadra. Io credo che quando inizia il campionato bisogna vincere le partite. Ci sono squadre che hanno qualcosa in più di noi. Dobbiamo innanzitutto mettere a riparo la categoria e dopo vedere che succede. Non vediamo la classifica essendoci così tante partite da giocare. La cadetteria è un campionato lunghissimo dove credo nessuno si staccherà dalle altre. Bisogna fare punti per tenerci stretto il campionato. La nostra squadra l’anno scorso ha rischiato enormemente: la stagione sarà difficile per tutti. I numeri dicono che stiamo facendo bene".