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Tre squadre a punteggio pieno al termine della seconda giornata del massimo campionato maschile. Spettacolo, nervosismo (sei espulsioni e tre giocatori usciti per limite di falli), polemiche nei confronti dei due fischietti ed emozioni nel derby tra RN Savona e Pro Recco vinto 7-12 dai campioni d'Italia sotto gli occhi del presidente federale Barelli. I biancorossi in un baleno volano sul 3-0 con la doppietta di Figlioli (perimetro e diagonale) e il tap-in di Rocchi. Dai 5 metri Condemi (foto Schenone) sblocca i biancocelesti che accorciano ulteriormente con Younger in ripartenza. Di Fulvio e Figlioli, due dei protagonisti più attesi, vengono espulsi per reciproche scorrettezze in avvio di secondo tempo. Poi due rapidi botta e risposta tra Merkulov (perimetro) e Condemi (da 4) ed Erdelyi e lo scatenato Condemi, entrambi implacabili in extra player. Nel mezzo Sukno cambia il portiere: out Del Lungo in acqua Negri. Condemi, nettamente il più in palla tra i recchelini, ruba palla al concittadino Gullotta in fase di transizione e serve un assist perfetto a Cannella per il 5-5 all'inversione di campo.

Si riparte e Savona torna a mettere la freccia con Patchaliev che mulina il destro e con un paio di finte sorprende Negri. Immediata la replica di Hallock poi i padroni di casa perdono Bruni per tre falli e subito dopo Erdelyi per interferenza su Hallock: altro rigore ma l'ex Fondelli si fa ipnotizzare da Nicosia. Recco che sembra averne di più e trova il primo vantaggio con una girata capolavoro di Hallock. Savona perde anche Rocchi espulso per brutalità tra le proteste di pubblico e panchina. Per i biancocelesti rigore e quattro minuti in superiorità: dai 5 metri Nicosia dice ancora no ma questa volta a Condemi. I biancorossi sono nervosi: espulso per brutalità anche Rizzo. Si gioca 6 vs 4 e Condemi fa cinquina. In avvio di quarto periodo Savona recupera un effettivo ma rimane in inferiorità e Younger completa il tris poi segna anche Presciutti. Il digiuno di Savona, durato 14', è interrotto dal bel goal di Cora che con un tiro al volo accompagna i titoli di coda insieme ai terzi falli gravi di Cannella, Iocchi Gratta e Patchaliev. A fine gara esplode il malcontento del club di patron Polti che condanna la direzione di gara.

Il secondo goal di Manzi all'ultimo respiro per il successo della Pallanuoto Trieste che supera 10-9 un'ottima Olympic Roma nella sfida tra padre e figlio. I giuliani conducono 5-1 all'inversione di campo (nella prima frazione si segna solo in più) con Lazovic on fire tra i pali e reattivo nel parare un rigore a Vitale. Poi la rimonta dei capitolini che riequilibrano il punteggio con De Robertis che sigla il 6-6 in avvio di quarto tempo. Poi dopo tre botta e risposta che fissano il 9-9 ad un minuto dalla conclusione sempre con l'ex Vis Nova (quaterna) protagonista sul fronte ospite insieme all'ultimo acquisto Leporale, la rete del mancino di origini venete che trova il jolly decisivo a tre secondi dal suono dell'ultima sirena con l'uomo in più. Ad illudere la truppa di Mario Fiorillo anche la doppietta di Cristiano Mirarchi (opposto a papà Maurizio, tecnico alabardato) ed i guizzi di Agh e Ballarini (unico in più) che davano fuoco alla rimonta. Tra i muli pesanti le doppiette di Draskovic (suo il primo goal dai 5 metri), Mladossich e Marziali cui si univano i centri di Podgornik e Razzi.  

A punteggio pieno anche l'AN Brescia che sconfigge facilmente 14-8 il TeLiMar Palermo. Per i lombardi a segno nove giocatori di movimento con triplette dell'ex di turno Irving e Alesiani. Partenza impetuosa dei ragazzi di Bovo che a ridosso dell'intervallo lungo sono già saldamente in controllo del match (+7) poi i due penalty trasformati da Giliberti e Muscat (a fronte di quello parato da Holland a Dolce) riducono lievemente il passivo sull'8-3 al 16'. Marini sembra cambiare l'inerzia per il club dell'Addaura ma è solo un lampo: un parziale di 5-0 manda in orbita i padroni di casa che iscrivano a referto anche Guerrato, Ferrero e Giri che seguono Faraglia, l'altro grande ex Del Basso e Gianazza. La doppietta di Balzarini amplia la forbice. Con orgoglio i palermitani provano a lenire la sconfitta con la terza rete di Giliberti ancora dai 5 metri (sua l'unica superiorità messa dentro degli ospiti) e le seconde di Bajic e Muscat, ancora su rigore. 

Prima vittoria per il CN Posillipo che batte 10-12 la Nuoto Catania in trasferta. Quaterna di Somma e triplette per Cuccovillo (due rigori e un extra player) e Angelone che spingono l'attacco napoletano soprattutto nella seconda metà di gara quando i posillipini trovano il forcing giusto per allungare. Etnei sul doppio vantaggio poi avanti 4-3 con la seconda delle tre reti di Russo. Poi rossoverdi piazzano il break di 0-4 a cavallo dei tempi centrali con doppiette di Cuccovillo e Angelone. Vukicevic, top scorer dei rossazzurri con una cinquina, prova a tenere in gioco i suoi ma nel quarto tempo gli uomini di Porzio allungano sul +5 trascinati dalla vena realizzativa del giovanissimo numero 2 che completa il poker personale dai 5 metri. Il primo acuto con la calottina rossoverde di Valle fa calare in anticipo il sipario con i siciliani che riducono solo parzialmente il passivo col bomber montenegrino a segno tre volte in più (di Ferlito e Riccardo Torrisi le reti precedenti). Del centroboa Serino l'altra segnatura partenopea. 

Vittoria esterna dell'Iren Genova Quinto, trascinata dalla cinquina di Panerai, che batte 9-10 la De Akker che paga l'1 su 14 in superiorità numerica oltre al penalty spedito sulla traversa da Gallo nel secondo tempo e la successiva espulsione di Stezza Luongo (suo il goal in più) per proteste. Nel match tra le due rivelazioni della corsa all'Europa dello scorso torneo, i liguri (anche per loro una sola rete in extra player firmata dal top scorer mancino che segnerà anche due rigori) allungano nel secondo tempo con i goal di Gambacciani e doppio Aicardi per il 5-8 a metà gara e mantengono il +3 dopo le reti dell'olandese di casa emiliana Rouwenhorst e Figari che valgono il 6-9 con otto minuti ancora da giocare. I felsinei tornano in scia con Bragantini e il triplettista Lucci (-1); successivamente il baby Massa firma a cinque minuti dalla fine il mini allungo decisivo. Ai locali non bastano i due 5 metri trasformati da Abramson ed il centro finale di Gallo.

Successo interno della RN Florentia che batte 10-9 la Roma Vis Nova con una rimonta caparbia che porta a 35 i risultati utili consecutivi dei toscani. Alla "Nannini" i gigliati, sotto 1-5 dopo due quarti senza segnare per l'intero secondo tempo, dimezzano lo svantaggio nel quarto tempo arrivando al temporaneo 8-7. Poi la sliding door del match: Penava ristabilisce il +2 dei leoni di Calcaterra firmando la tripletta personale, ma viene espulso per un presunto colpo proibito all'estremo difensore di casa dopo il goal e costringe i suoi a giocare con l'uomo in meno fino alla sirena finale. I padroni di casa sfruttanno al massimo l'occasione piazzando un letale +3 di break in superiorità numerica, fondamentale che scandisce ogni rete del parziale conclusivo. Apre De Mey per il bis, Sordini realizza il punto del pari (9-9) e Hofmeijer insacca la palla che regala i tre punti alla formazione guidata da Minetti e primo sigillo italiano. Ad avviare la rimonta prima dell'episodio clou il bis in più di Bini e gli assoli di Di Fulvio, Benvenuti, Turchini e Cardoni. Capitolini illusi dalle doppiette di Smiljevic e Poli e dagli acuti di Grossi e Viskovic. 

Alla "Caldarella" il CC Ortigia si impone con un netto 22-10 sull'Onda Forte nel posticipo. Nove giocatori di movimento a segno nella formazione di Piccardo. Quasi metà del fatturato offensivo locale reca la firma di Inaba (cinquina) e Cassia (quaterna). I neroverdi passano con Moskov, pokerissimo anche per lui, e danno vita ad una serie di botta e risposta fino al 3-2 aretuseo di Giribaldi (doppietta complessiva), conservato anche grazie ai riflessi del recuperato Tempesti. Kalaitzis e Bitadze (2), entrambi in superiorità, conducono l'Ortigia sul 5-2 in apertura del secondo quarto. Il solito Moskov e Boezi dimezzano lo strappo per i capitolini. Alla palomba delicata di Cassia replica Bego per il nuovo -1. Una beduina potente di un ispirato Cassia restituisce il +2 all'Ortigia, avanti 7-5 a metà gara. Nella terza frazione lo strappo decisivo dei padroni di casa che allungano sul +6. Sale in cattedra anche Inaba, autore di tre reti in sequenza nel parziale. Due penalty falliti, uno per parte: Tempesti lo para a Moskov, l'ex di turno Piccionetti a Cassia. Il 10 ospite incrementa lo score personale con altre due reti, ma il risulato al suono della terza sirena è di 14-8 in favore dei biancoverdi. I capitolini crollano fisicamente nella seconda parte di gara (eloquente il 15-5 di parziale) e il Sette locale dilaga nel finale con otto reti: all'elenco dei marcatori si aggregano La Rosa con una tripletta (emulato nello score Campopiano) e Scordo che festeggia il primo goal in A1 davanti al pubblico di casa. Di Di Luciano l'altra segnatura mentre per l'ex Astra Nuoto primo goal in massima serie per Gatto, a bersaglio anche Faraglia e Francesco Maffei.