Mercoledì di posticipi ed anticipi. Così il primo turno infrasettimanale della stagione di A1 femminile, aperto da due partite della seconda giornata e chiuso con il posticipo della prima giornata. Al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia la Sis Roma supera la Brizz 7-4. A segno nove giocatrici di movimento, con quaterna dell'italobrasiliana Iza Chiappini e partita mai in discussione con le giallorosse che doppiano le avversarie 8-4 al 16', dilagano e segnano un micidiale 11-0 nei rimanenti 18 minuti di gioco. L'ultimo goal per le acesi lo realizza Sapienza a 6'04" del secondo periodo. Altra prestazione autoritaria delle ragazze di Marco Capanna che festeggiano anche il primo goal in A1 della golden girl del vivaio, classe 2007, Ginevra Aprea. Le ospiti, che non potranno contare sull'americana Lucchesi piegatasi alla saudade e di ritorno in patria, non trovano la via delle rete per ben tre tempi e non finalizzano mai in superiorità, il primo centro è di Bianchi nella seconda frazione poi dopo l'acuto del capitano l'inesorabile secondo allungo locale (di Meijer e Santapaola su rigore le altre segnature). Tripletta per Ranalli che si vendica di Poor, abile a respingerle un rigore in avvio, poi doppiette di Cocchiere, Gual Rovirosa e Centanni. Papi, Di Claudio e Zaplatina con l'ultimo goal del match completano l'opera.
A Nesima (partita iniziata con 15 minuti di ritardo per un black-out elettrico dell'impianto natatorio) L'Ekipe Orizzonte batte 13-1 il Cosenza e tiene il passo delle romane e festeggia con l'ennesimo roboante successo il fresco compleanno di coach Martina Miceli. Prima metà di gara a ritmi bassi. Campionesse d'Italia sempre in controllo, che perdono subito Longo (rosso diretto dopo sei minuti) e sbagliano un rigore con Halligan nel secondo periodo (para Nigro). Maggiore agonismo nella seconda parte con le etnee che sono più presenti in fase conclusiva; l'unico goal delle calabresi arriva dopo 26'45" di gioco per mano di Lupinogina in parità numerica che nega il clean sheet alle padrone di casa che alternano Condorelli e Celona tra i pali. Dopo le prime due giornate di campionato L'Ekipe Orizzonte e Sis Roma hanno già gli attacchi più prolifici, rispettivamente con 35 e 31 goal realizzati. Mattatrice del match odierno Bettini con un poker, doppiette per Leone e le "capitane" Viacava ed Halligan che fissa il 4-0 di metà gara. Ad aprire le danze era stata Gagliardi, seguita a ruota nel tabellino delle "soliste" da Jutte e Giuffrida. Le calabresi, che saranno prive di Gesheva per problemi burocratici fino al termine del girone d'andata, cedono di schianto solo nella seconda parte dimostrando di avere potenzialità da salvezza diretta.
Nel posticipo della prima giornata vittoria casalinga del Rapallo che supera di misura, 10-9, il Plebiscito Padova, reduce dalla finale della Supercoppa europea persa venerdì scorso a Sabadell con le campionesse d'Europa e priva di capitan Teani, sostituita dalla rientrante Giacon. Al "Poggiolino" apre il tabellino il rigore trasformato dalla biancoscudata Schaap; il Sette di Antonucci risponde con il fendente di Bianconi, in palla con una tripletta. In apertura del secondo quarto la doppietta della cecchina olandese in forza alle venete: prima si procura e insacca il penalty, poi beffa Santapaola sul palo corto in extra player. Le padrone di casa ribaltano il parziale con le reti in sequenza di Zanetta, Marcialis e Bianconi; Millo su rigore impatta (4-4). Al tiro no look di Zanetta replica Cassarà che elude la marcatura avversaria e griffa il 5-5. Bianconi di potenza piazza il 6-5 ad un secondo dall'intervallo di metà gara. Nel terzo periodo le liguri si portano sul doppio vantaggio anche grazie ad un'ispirata Ballesty, doppietta in più, e alla glaciale Kudella che rispedisce al mittente il ritorno veemente firmato Bacelle e Sgrò. La formazione guidata da Posterivo dimezza lo svantaggio nell'ultimo quarto. Meggiato sigla il temporaneo -1, mentre Cabona restituisce il +2 al Rapallo. Il bis di Cassarà (10-9) accende il finale, ma le speranze patavine si infrangono sui tentacoli di Helga Santapaola che mura sottomisura l'ex compagna di Nazionale e poi si supera sulla staffilata di Bacelle a pochi secondi dal termine schiaffeggiando la sfera sulla traversa. Un ottimo viatico in vista del week-end di Euro Cup per le liguri, un passo indietro per le biancorosse rispetto ai preliminari di Champions con le straniere Pedley e Muissu finite nella morsa della muraglia difensiva casalinga.
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