Ha avuto inizio questo pomeriggio il group stage della Champions League femminile. Nella prima giornata del girone C, la Sis Roma cede nella lotteria dai 5 metri alla GZC Donk (20-19). Gara rocambolesca con le giallorosse prima sotto di 5 reti poi avanti di 3 e agguantate prima dell'epilogo amaro. Le olandesi partono forte ed in progressione a cavallo dei primi due tempi inanellano un break di 4-0 che le porta sul 7-2 siglato dal dischetto virtuale (il secondo dei quattro realizzati) da Van der Sloot, top scorer del match con una cinquina. Prima del cambio vasca la reazione delle capitoline prese per mano da Chiappini che si improvvisa anche centroboa e Centanni: 8-6 al 16'. L'attaccante napoletana firma il -1 ad inizio ripresa e va di tripletta, le squadre danno vita ad una serie di botta e risposta che portano Cocchiere siglare dai 2 metri il nuovo -1 ad 8' dal termine nonchè doppietta personale. Il pari è nell'aria e lo realizza capitan Picozzi che poco dopo si fa espellere per limite di falli. Zaplatina bis firma il primo vantaggio giallorosso dell'incontro poi dopo la superiorità di Keuning (tris); Gual, Ranalli e Chiappini (poker) griffano il provvisorio 11-14 che sembra chiudere la contesa ad una manciata di minuti dalla sirena. Nel clamoroso finale due rigori di Van der Sloot, l'ultimo ad 1 secondo dal gong con Di Claudio e Centanni espulse definitivamente, inframezzati dal secondo centro di Van der Wejden mandano la sfida ai rigori (14-14). Dai 5 metri si va ad oltranza ed è fatale l'errore di Ranalli al secondo giro dopo che la stessa pescarese, Aprea, Chiappini, Carosi e Gual avevano realizzato nella prima serie. Implacabili le oranje con le trasformazioni di Van der Sloot due volte, Bergsma, Vos, Keuning e Van der Wejden. Nei regolamentari doppiette per le nazionali Sleeking e Sevenich. Nel derby greco dello stesso girone l'Olympiacos batte 11-12 l'Alimos cui non basta la doppietta di Marletta.
Con una calibrata rimonta, L'Ekipe Orizzonte bagna il debutto nel girone D superando a Nesima 12-10 l'UVSE. Le magiare sbloccano le operazioni con Szegedi e conducono con non più di due reti di margine fino al 4-7 di Farago (primo di due penalty) allo scadere della prima metà di gara. Un guizzo di Bettini vale il 5-7 all'intervallo lungo. Nella ripresa Tiba replica a Gagliardi poi viene espulsa per limite di falli nell'occasione del goal di Leone. Halligan trova il pari dai 5 metri, altra massima punizione per l'ultimo vantaggio ospite con la solita Farago, tripletta, ancora dai 5 metri. Bettini impatta a 43'' dall'ultimo tempo che si apre con il rigore della glaciale numero 2 (tre quelli realizzati in totale). Baksa (bis) trova il 10-10 poi escono anzitempo due protagoniste come Varro da una parte e Bettini dall'altra. L'Orizzonte non si scompone e con l'autorità delle campionesse d'Italia sprinta sull'asse australiano e va a vincere la partita: doppietta di Andrews, cinquina di Halligan e vittoria in cassaforte per le etnee che mandano a referto anche Tabani. Alle ungheresi non saranno sufficienti le altre segnature di Lendvay, Hajdu e Aubeli. Larga affermazione, invece, per il Sant Andreu che liquida 18-5 il BVSC.
Nel girone B (positicipata a domani Polar Bears-Mataro) il Plebiscito Padova cade con l'onore delle armi a Budapest con il Ferencvaros. Posterivo recupera Teani tra i pali (il capitano stopperà dai 5 metri Fekete e Gurisatti in rapida successione) e prova a limitare i danni in avvio dopo la bruciante partenza concretizzata da Farkas e Kurucz-Gurisatti. Schaap scuote le sue che con grande caparbietà andranno a conquistare il pareggio all'intervallo lungo galvanizzate dalle parate del proprio portiere: Meggiato ed una saetta dalla distanza di Al Masri replicano a Leimeter per il 3-3 di metà gara. Le padrone di casa sfruttano meglio le superiorità numeriche per ripristinare il vantaggio portandosi sul +3 ad 8' dalla fine grazie all'intraprendente Gurisatti che fa tripletta. Le biancoscudate (nella terza frazione a segno solo di rigore con Millo e Schaap con Meggiato che ne fallirà un terzo) provano a rifarsi sotto ma dopo le espulsioni definitive di Al Masri e Pedley non riusciranno a trovare più la via del goal fino a 52'' dalla fine con il bis di Meggiato a valere il definitivo 9-6. Successo magiaro corroborato dal bis di Leimeter e gli assoli di Kuna, Hertzka e Plevritou.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.