di Massimiliano Catapano
Non va oltre il pari (1-1) nel secondo turno infrasettimanale la Salernitana che impatta allo stadio "Arechi" con il Cesena: Verde illude i granata, Fiorillo lascia i suoi in 10 costringendo Martusciello a sostituire Dalmonte con Francesco Corriere (foto Us Salernitana), classe 2006 esordiente in B dopo la retrocessione dalla D in Eccellenza con il Boreale Don Orione. I romagnoli trovano poi il pari con Tavsan qualche minuto dopo. La Salernitana ha raccolto un punto che lascia un misto di rammarico e soddisfazione, dopo una partita che sembrava poter concludersi diversamente. Giovanni Martusciello, il tecnico granata, ha espresso la sua amarezza per un errore difensivo che è costato caro, ma ha sottolineato lo spirito di sacrificio mostrato dai suoi: "Abbiamo fatto una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo, e non era facile dopo la sconfitta di Cremona. Dopo i primi minuti di assestamento, abbiamo macinato gioco e siamo andati in vantaggio, ma non abbiamo sfruttato altre situazioni. Abbiamo commesso una leggerezza su quella palla lunga, ed è stata una distrazione fatale. La voglia di voler chiudere la partita ci ha messo nella condizione di perdere qualcosa". Martusciello ha aggiunto che, nonostante l’inferiorità numerica, la squadra ha mostrato di essere viva e combattiva: "Mi tengo stretto lo spirito che i ragazzi hanno messo in campo. La squadra è viva, si allena bene e propone. Noi tutti, la curva, volevamo questa vittoria. Faremo di tutto per trovarla".
Un episodio significativo è stato l’esordio in Serie B per il giovane portiere Francesco Corriere, che ha sostituito Fiorillo dopo la sua espulsione. Martusciello ha riconosciuto la buona prestazione del giovane: "Bisogna fare i complimenti a Corriere per il suo esordio in categoria. Si è ritrovato a fare il primo, da terzo portiere, in Serie B. Si è sempre allenato bene, e il preparatore sta lavorando bene con lui. Ci ha dato sicurezza e siamo felici per lui". Il tecnico ha inoltre elogiato la performance di alcuni giocatori meno impiegati fino ad ora, tra cui Ruggeri, Ghiglione e Jaroszynski. Quest’ultimo ha giocato nonostante un problema alla schiena, dimostrando il proprio senso di appartenenza alla squadra: "Ruggeri non mi sorprende, l’ho allenato e l’ho chiesto io perché lo conosco bene. Anche Ghiglione e Jaroszynski si sono fatti trovare pronti. Il polacco mi ha impressionato, ha giocato nonostante il dolore. Ho visto un forte senso di appartenenza da parte di chi ha giocato meno finora". Martusciello ha mostrato preoccupazione per le condizioni di Tongya, uscito dolorante al 36' dopo un duro contrasto: "Sente molto dolore, ha preso una forte contusione sulla tibia destra. Mi hanno assicurato che non ci sono fratture". Sul piano tattico, l’allenatore ha adattato la difesa a 5 nella ripresa per gestire l’inferiorità numerica, valutando la possibilità di una difesa a 3 in futuro: "Potrei utilizzare in futuro la difesa a 3, anche se siamo stati costruiti per la difesa a 4. Jaroszynski può fare il braccetto, quindi ci sono delle opzioni".
Daniele Verde ha celebrato il goal segnato davanti ai tifosi come un momento speciale, commentando con entusiasmo sulla sua prestazione: "È stato un punto importantissimo. Siamo rimasti in dieci per gran parte della partita, ma la nostra forza è quella di non perdere la coesione anche in inferiorità numerica. Proprio questo ci ha aiutati a portare questo punto a casa. Il gol è stato una gioia immensa, farlo davanti ai tifosi mi ha sollevato. Spero sia il primo di tanti". Verde ha continuato, parlando della prestazione della squadra e delle sue aspettative: "Avrei voluto sicuramente un altro risultato, però purtroppo per le dinamiche di gioco è andata in modo diverso. Sono contento perché abbiamo dimostrato di essere forti reggendo ad ogni difficoltà. Conosciamo la difficoltà della categoria che è molto tosta: non basta solo creare opportunità. Noi siamo creati per divertire la gente facendo calcio. Lavoriamo ogni giorno per tappare quello che manca. Io nasco come esterno d’attacco, ma il modulo dell’allenatore vede che noi esterni veniamo dentro al gioco. Spero di riuscire a incidere ancora di più e avere un po’ di fortuna in più".
Un pareggio, quindi, che lascia rammarico per l’occasione sfumata ma anche segnali positivi per una Salernitana determinata e combattiva. "Siamo soddisfatti, abbiamo fatto un ottimo primo tempo dominandolo, peccato per l’episodio. - ha commentato Fabio Ruggeri ai microfoni di LiraTv - Siamo stati bravi a tenere il risultato. L’atteggiamento è sempre stato quello, la squadra sa che può fare meglio ma ci stiamo allenando forte ed i risultati arriveranno. L’intesa c’è perchè ci alleniamo bene durante la settimana, poi è normale essendo la prima che non ci sono tutti i meccanismi definiti, ma abbiamo fatto una grande gara dietro. I miei punti di riferimento sono Gianmarco Ferrari e Dylan Bronn. Voglio mettermi in mostra e cercare di dare il 100% per questa maglia e per i tifosi che lo meritano".
In casa bianconera ha parlato il tecnico Michele Mignani: "Le partite hanno tanti sviluppi all’interno. Nel primo tempo la Salernitana ha avuto tanto possesso palla ed ha fatto gol. Dopo l’espulsione è cambiata la gara. Penso che la nostra squadra avrebbe avuto una reazione anche con i cambi e senza la superiorità numerica. Con l’uomo in più non hai la certezza di vincere, ma è una grande opportunità. Per quello che ho visto dal campo Fiorillo ha colpito il giocatore e la decisione mi sembrava netta. Non ho protestato alla fine perché quando l’arbitro fischia c’è la fine. Di solito, però, non si dovrebbe quando c’è un’occasione pericolosa. Non penso che la squadra abbia accettato il pareggio, ma avremo potuto fare qualcosa di più. Non abbiamo mosso la palla velocemente, ma c’è anche da dire che la Salernitana ha fatto un secondo tempo di sacrificio. I miei potevano fare qualcosa in più. Pensavo che avremmo trovato qualche occasione, ma i granata hanno fatto un’ottima fase difensiva. Noi eravamo prima di oggi la squadra che calciava verso la porta più volte in campionato. Ci ha fermato un’ottima difesa della squadra di Martusciello. Per noi è stato difficile perché la Salernitana si è chiusa bene con un 5-3-1 molto organizzato. Peccato, si poteva capitalizzare meglio l’uomo in più".
Tra i giocatori spazio a Leonardo Mendicino, pure per lui debutto in cadetteria come il granata Corriere: "Sicuramente sono molto orgoglioso di questo piccolo obiettivo che ho raggiunto. Nonostante fossimo in uno stadio difficile come quello di Salerno potevamo e dovevamo fare qualcosa di più per ottenere i 3 punti. Non ci rende contenti al 100% un punto, ma è comunque un risultato importante. Penso che combattere fino all’ultimo secondo e su ogni palla faccia parte del mio gioco. Non riuscirei ad essere quello che sono senza esprimere queste caratteristiche. Ho fatto il mio lavoro e sono contento, ma non al massimo non avendo raggiunto la vittoria. Dobbiamo rivedere la partita ed analizzare i nostri errori per crescere e pensare alla prossima sfida in casa".
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